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Droghe e mondo che cambia. Depenalizzati gli spinelli nell’Esercito di Israele
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Articolo di Redazione
22 dicembre 2016 9:45
 
  Fumarsi uno spinello durante il servizio militare obbligatorio in Israele -quasi tre anni per gli uomini e due per le donne- non sara’ punito con un consiglio di guerra e due mesi di prigione per le giovani reclute che abbiano almeno 18 anni. Potranno farlo per cinque volte, non una di piu’. La depenalizzazione parziale del consumo di marijuana e hashish sara’ applicata dal prossimo 1 gennaio solo ai soldati di rimpiazzo che sono in permesso.
In cambio dovranno seguire un programma di riabilitazione antidroga e restare “illibati” per almeno un anno, dovendo sottomettersi ad analisi mensili delle urine. Per la truppa in servizio o nelle caserme, la severita’ della legge militare continuera’ ad esser tale con tutto il suo peso per consumo e possesso di stupefacenti. Capi ed ufficiali non avranno dispense in nessun caso. I responsabili dello Stato Maggiore delle Forze Armate di Israele hanno riconosciuto alla Radio dell’Esercito e al quotidiano Haaretz che 128 soldati sono stati giudicati nel 2015 dalla giustizia militare per il consumo di stupefacenti, e che circa la meta’ degli effettivi della polizia militare sono impegnati nel perseguire il consumo di droghe.
Ora vogliono modificare la precedente politica di repressione -che non ha dimostrato efficacia, come riconosciuto dai generali- con una politica di riabilitazione. “L’Esercito deve offrire ai soldati una nuova opportunita’ per intraprendere una buona strada e concludere il proprio servizio militare”, hanno detto i responsabili del provvedimento. In compenso, dopo aver rinunciato all’abitudine di fumare spinelli, l’Esercito offre alla recluta che lascia il servizio militare un futuro senza precedenti penali, si’ che possa integrarsi senza problemi nel mondo del lavoro.
Il consumo di droghe leggere e’ proibito in Israele, salvo che per i 26.000 pazienti che hanno un’autorizzazione medica per il loro consumo terapeutico.
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