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Fatti un regalo per l’estate. Disdici il canone Rai
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Articolo di Redazione
22 giugno 2024 11:16
 
 
E’ iniziata l’estate e non sarebbe male farsi un regalo. Di quelli che ti levano diverse soddisfazioni: disdici il canone Rai, l’imposta che paghi per il possesso di un tv collegato al digitale terrestre, e con la quale dai il  tuo contributo fiscale al mantenimento del cosiddetto servizio pubblico di informazione.

Per farlo hai tempo fino al 30 giugno e, per i prossimi sei mesi, non pagherai più il canone che ti viene prelevato attraverso la bolletta elettrica.
Certo, questo implica che non dovrai più collegarti ai servizi tv della Rai dal tuo televisore (la radio non ha il sistema del canone, ma prende solo soldi  diretti dal fisco)… ma solo tramite antenna, perché se “ti accontenti” dei vari servizi che la Rai stessa diffonde via streaming, potrai continuare a farlo senza obbligo di pagare l’imposta.

La cosa è più semplice di quanto si creda:
- compilare l’apposito modulo dell’Agenzia delle entrate;
- inviarlo tramite raccomandata A/R (senza busta) all’indirizzo: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio Canone TV - Casella postale 22 - 10121 Torino.
- oppure inviarlo via pec con firma digitale all’indirizzo: [email protected]
- oppure compilando l’apposito modulo e consegnandolo di persona agli uffici dell’Agenzia  delle Entrate.

E’ bene ricordare, per chi ha più di 75 anni e un Isee familiare non superiore a 8mila euro, che si ha diritto all’esenzione del pagamento e si potrà continuare a vedere i programmi anche col tv collegato tramite antenna al digitale terrestre.

Inoltre, se non lo disdici entro il 30 giugno, e lo fai dopo, varrà per il prossimo anno 2025. In tutti i casi, le disdette vanno sempre fatte ogni anno: entro il 31 gennaio per l’anno in corso e entro il 30 giugno per il semestre a seguire.

L’attuale importo del canone, ridotto dall’ultima legge di bilancio, a 70 euro rispetto ai 90 precedenti, non è esaustivo dei soldi che la Rai necessita per il proprio servizio: altri fondi vengono erogati prelevandoli dalla fiscalità generale.. Il Parlamento ha così deciso per far credere ai contribuenti di aver ridotto le tasse… ma così non è… anzi, ha aumentato il numero di contribuenti che pagano per il canone.. ché mentre prima l’imposta la pagavano solo i possessori di un tv, oggi, col prelievo anche dalla fiscalità generale, la pagano tutti, anche chi è esentato per un qualche motivo. Quando la politica ci si mette, in queste cose è “bravissima”.

Aduc, che perora l’abolizione del canone e la privatizzazione del servizio pubblico di informazione e l’assegnazione ad azienda che vinca specifica gara d’appalto, sul proprio web ha uno specifico canale sul canone Rai, con opinioni, articoli, modulistica e lettere di chi ha chiesto ulteriori spiegazioni.


Qui il video sul canale YouTube di Aduc
 
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