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Italia. Recessione a Partinico
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Articolo di Massimo Lensi
4 settembre 2001 19:29
 
Anche se recessione e' una brutta parola che molti non vorrebbero sentire, l'economia mondiale e' ormai in crisi.
(Vedi la notizia: "Il triangolo d'oro della marijuana? In Sicilia!")
A Partinico, capitale del Triangolo d'oro della marijuana nostrana, al mostro della recessione cosi' si concedono adeguata risposta. Non sono imprenditori o dirigenti delle multinazionali a parlare, bensi' semplici contadini neo-liberisti. Un po' mafiosi, forse.
E' migliore la domanda di mercato per i prodotti della cannabis -sussurrano. A tutta offesa delle ideologiche difese no-global ad oltranza sulla biodiversita' del luogo che aggraderebbe meglio prodotti vinicoli a quelli psicotropi. Alle ortiche anche meloni, pomodorini e zucchine. L'ambiente sta cambiando e il neo clima tropicale che batte al sud Italia porta con se' squali e cannabis.
Addio dolci insalatine, prelibate grigliate di verdure e conserve di pomodori a 10 mila lire al chilo. Un benvenuto alla ganja siciliana a 30-40 mila lire al grammo. Piu' del caviale e del "nero" nepalese: minchia. Potrebbe pero' intervenire l'UNDCP di Pino - il borioso - Arlacchi, ed offrire al Comune di Partinico un paio di miliardi di dollari per l'eradicazione delle colture di cannabis sicula, al posto della quale i contadini locali potrebbero sostituire caffe' o cioccolata, al limite mais transgenico.
Poi, si sa, per il direttore della UNDCP la "mafia e' vinta"...
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