testata ADUC
Libano: c'era una volta l'hashish
Scarica e stampa il PDF
Articolo 
13 aprile 2001 0:00
 
Fino al 1994, nella regione libanese del Bekaa, la cannabis era la coltura piu' diffusa e redditizia. Alla fine della guerra civile, nel 1990, le Nazioni Unite avevano stimato 75.000 acri (circa 30.000 ettari), circa un terzo della terra disponibile, coltivati a cannabis o ad oppio. Le famiglie locali guadagnavano 80 milioni di dollari l'anno, in totale. Gia' prima dell'inizio della guerra, nel 1975, le autorita' avevano tentato di sostituire le piantagioni di hashish con i girasoli. I contadini piantavano hashish all'interno di un paio di file di girasoli. Durante la guerra, i contadini fecero fortuna con l'hashish, alcuni americani avevano costruito una pista di atterraggio nella zona, e caricavano di droga gli aerei dai quali avevano appena scaricato le armi. Nel 1994, le autorita' libanesi e siriane, decisero di far uscire il Paese dalla lista nera americana, per quanto riguardava la produzione di droghe. Per arrivarci attraverso la sostituzione dei raccolti, gli americani decisero di portare mucche, in una nazione che importa 300 milioni di dollari l'anno in carne. Nel 1997, il Libano pago' 6 milioni di dollari per 3000 mucche da consegnare a 1000 contadini, un terzo dei quali nel Bekaa. Il programma e' poi stato ulteriormente esteso, con altre 5000 mucche per 10 mil. USD. Piu' un altro milione, per insegnare ai contadini come mungere le mucche e come dargli da mangiare. I problemi sono venuti fuori immediatamente dopo: le mucche (oltre a rendere un infinitesimo di cio' che rendeva l'hashish), hanno bisogno di una cura continua, che l'hashish non richiedeva. Inoltre i mangimi sono troppo cari, e i contadini danno loro da mangiare il fieno, riducendo la produzione di latte. In aggiunta a tutto questo si deve considerare che il consumo mondiale di carne bovina e' sceso del 30%, a causa delle varie "mucche pazze" che si sono succedute. Il Governo iraniano e' entrato in gioco lo scorso marzo, proponendo mucche ad un prezzo piu' basso e offrendo 50 milioni USD in aiuto ai contadini. La situazione dei contadini, pero', e' talmente disperata che molti di loro ricominciano a piantare hashish. Il programma di eradicazione del Governo, quest'anno, tra l'altro, non c'e' stato, perche' le forze erano concentrate sull'ennesima crisi con Israele. Le autorita' locali sono sicure che quest'anno i contadini "non lasceranno un pezzo di terra libero dall'hashish", nonostante gli avvertimenti del Governo, che lancia i volantini dagli elicotteri dove si puo' leggere che coltivare droga puo' portare ad una sentenza di ergastolo con lavori forzati, ed ad una multa di 4000 dollari.
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS