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Narcoguerra e immigrazione. Concerto in Messico alla frontiera con gli Usa
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Articolo di Redazione
4 giugno 2017 15:55
 
 Alcuni artisti tedeschi e messicani hanno tenuto un concerto alla frontiera americo-messicana lo scorso sabato 3 giugno per protestare contro il progetto di muro di Donald Trump, a cui hanno partecipato centinaia di persone ma anche qualche contestatore favorevole a questo controverso progetto degli Usa per frenare l’immigrazione illegale nel proprio Paese.
Gli artisti hanno suonato nell’ambito di un progetto chiamato “Abbattete questo muro” ("Tear Down this wall”) organizzato dall’orchestra sinfonica di Dresda (Germania), riprendendo anche la frase simbolica dell’ex-presidente americano Ronald Reagan quando chiedeva all’Unione Sovietica di abbattere il muro di Berlino.
I musicisti messicani hanno tenuto questa performance in un parco di Tjuana ai piedi delle griglie del muro che divide Messico e Usa. L’orchestra aveva inizialmente previsto di suonare simultaneamente dai due lati del muro, a Tijuana e San Diego (a circa 30 Km), ma le autorita’ americane hanno rifiutato che l’evento si svolgesse sul proprio territorio, col pretesto che ci sarebbero potuti essere dei problemi di sicurezza pubblica.
Dall’altra parte del muro, decine di manifestanti americani a favore del muro hanno tuttavia lanciato slogan come “Presidente Trump, costruisci questo muro per la nostra sicurezza”. Gli artisti hanno risposto con la musica, servendosi di mezzi di metallo del muro per suonare la loro melodia.
“I pezzi di metallo sono fatti pr essere riciclati, e quando li ritroviamo su un muro, dobbiamo utilizzarli per costruire strumenti musicali, non per separare le persone”, ha detto il direttore dell’orchestra, Markus Rindt, pochi minuti prima dell’inizio del concerto.
Vicino al faro di Tijuana, gli artisti e i manifestanti li' presenti hanno ugualmente osservato un minuto di silenzio in memoria dei migranti morti nel tentativo di passare questa barriera.
Nel corso della sua campagna elettorale, il presidente Donald Trump ha ripetuto in continuazione che avrebbe fatto costruire un muro lungo i 3.142 Km della frontiera che separa gli Usa dal Messico, con l’intento di stoppare l’immigrazione clandestina e il traffico di droghe.
Al momento, il Congresso americano ha respinto il finanziamento per la costruzione di questa opera estremamente costosa, limitandosi a sbloccare i fondi per la sorveglianza tecnologica.

(da un lancio dell'agenzia France press - AFP del 04/06/2017)
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