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L'Olanda e i miliardi dell'ecstasy
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Articolo di Rosa a Marca
10 dicembre 2001 16:03
 
Nei Paesi Bassi la produzione di ecstasy e' aumentata a tal punto che l'80% delle pasticche in circolazione nel mondo proviene da piccoli laboratori mobili locali. Joerg Moelling, responsabile del settore droga dell'Europol, il fenomeno lo spiega cosi': "Il clima liberale, uno Stato tradizionalmente abituato a trattare con le droghe, e la sua posizione geografica, sono i tre elementi che rendono l'Olanda il Paese ideale per produttori e trafficanti".
In Europa Lsd e cocaina continuano ad aumentare, ma il mercato dell'ecstasy e' di gran lunga il piu' fiorente, essendo quello che assicura i maggiori guadagni. Basta un euro per produrre una pasticca che sul mercato ne vale 15 -e ce ne sono di 200 tipi. Nella sola Gran Bretagna se ne consumano 35 milioni di tonnellate all'anno, e cio' significa un guadagno di 3 miliardi di euro per i produttori, nella maggior parte olandesi e israeliani. Il Governo cerca di contrastare il fenomeno, anche perche' deve rispondere alle critiche che gli muovono Stati Uniti e Australia, inondate da ecstasy olandese. E in effetti non passa giorno che non venga emessa una qualche condanna contro i trafficanti. Purtroppo il volume delle pasticche non diminuisce, dicono sconsolati all'Europol.
Joerg Moelling ha una sua teoria, e cioe' che l'ecstasy debba la sua fortuna al fatto di essere in compresse. Nella nostra cultura e' talmente scontato ricorrere a una pasticca contro il mal di testa o il mal di denti, che l'ecstasy appare familiare e innocua. E dunque anche le persone che conducono una vita normalissima per tutta la settimana, il sabato sera non ci pensano due volte a ingoiarne qualcuna per sballare in discoteca o a una festa con gli amici.
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