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Onu/Undcp. Rosso José Serrano: ancora un candidato per la direzione che fu di Pino Arlacchi
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Articolo di Donatella Poretti
19 gennaio 2002 19:55
 

Per approfondimenti:

10 agosto: Giochi di bottega al Palazzo di Vetro

31 agosto: Onu. Non sara' Kofi Annan a decidere su Pino Arlacchi, ma Silvio Berlusconi

5 settembre: Afghanistan. I taleban imprigionano 8 occidentali per ricattare l'Undcp

9 settembre: Undcp. Al posto di Pino Arlacchi forse Gianni De Gennaro

14 settembre: Onu. Ma Arlacchi, se da' del bugiardo a chi lo accusa, perche' non si difende?

15 settembre: Onu/Arlacchi. Le smentite che non smentiscono

21 settembre: Onu/Afghanistan. Terrorismo internazionale e il gioco di Pino Arlacchi

29 settembre: Onu. Dipartita di Pino Arlacchi dall'Undcp

29 settembre: Onu. Pino Arlacchi lascia la direzione dell'Agenzia per la lotta alla droga

6 ottobre: Afghanistan. Per Arlacchi i Taleban non coltivano oppio. Per il resto del mondo si'.

26 ottobre: Onu. Arlacchi e le operazioni in Afghanistan: la teologia e' stata la chiave del successo

26 ottobre: Italia/Onu. La stella del ministro degli Esteri Renato Ruggiero su Pino Arlacchi

2 novembre: Onu. Leoluca Orlando al posto di Pino Arlacchi?

16 novembre: Italia/Onu. Pino Arlacchi riconfermato all'Undcp?

17 novembre: Italia/Onu. No! Arlacchi non e' riconfermato all'Undcp: comincia un balletto in cui qualcuno auspica che Emma Bonino ..

20 novembre: Italia/Onu. Si infittiscono i balletti intorno al rinnovo della direzione dell'Undcp

21 novembre: Italia/Onu. Pino Arlacchi conferma le sue intenzioni di un breve mandato. I danni continuano

27 novembre: Italia/Onu. La richiesta di chiarezza su Pino Arlacchi arriva nel Parlamento italiano

28 novembre: Italia/Onu. L'arlaccheide si tinge di novita' ... che non sono tali

6 dicembre: Italia/Onu. In dirittura d'arrivo il successore di Pino Arlacchi all'Undcp?

6 dicembre: Italia/Onu. Radicali: il prossimo direttore Undcp "Un funzionario onusiano che faccia dimenticare Arlacchi"

14 dicembre: Onu. Pino Arlacchi lascia l'Undcp il 1 gennaio 2002: un regalo di Natale, non si sa grazie a chi

19 dicembre: Italia/Onu. Come e perche' l'Onu si vuole liberare da Pino Arlacchi ...

23 dicembre: Il pensiero e la politica dell'arcangelo socialista Pino Arlacchi.

26 dicembre: Italia/Onu. L'epilogo di Pino Arlacchi

26 dicembre: Onu. Caso Arlacchi. Radicali: "per chi lavora Kofi Annan?"

31 dicembre: Onu. Parte di nascosto l'indagine su Pino Arlacchi, cosi' com'era stato per la denuncia

3 gennaio 2002: Onu/Undcp. Finito Arlacchi, si cambia: e' il momento dell'anglo-iraniano Hamid Ghodse?

4 gennaio 2002: Onu/Undcp. Chi e' Hamid Ghodse?

4 gennaio 2002: Onu/Undcp. Per i radicali l'Undcp merita un direttore del livello di Mike Trace (Oedt)

17 gennaio 2002: Onu/Undcp. Terna italiana tra cui scegliere il successore di Pino Arlacchi

19 gennaio 2002: Onu/Undcp. Le proposte italiane per la direzione: chi sono? Chi l'ha visto?


Dopo i tre italiani, e il britannico/iraniano, arriva il quinto.
Definito dal Governo Clinton come il miglior poliziotto del mondo, l'ex direttore della Polizia Nazionale colombiana, il generale Rosso José Serrano, e' stato "candidato" da due deputati statunitensi alla carica di prossimo direttore dell'agenzia antidroga dell'Onu (Undcp) come successore dell'italiano Pino Arlacchi. Serrano e' stato indicato per l'ufficio di Vienna nel dicembre dello scorso anno dai repubblicani Benjamin Gilman, presidente del Comitato Relazioni Estere del Congresso Usa e Dan Burton, presidente del Comitato per la Riforma.
Gilman e Burton hanno scritto una lettera all'ambasciatore Usa all'Onu, John Negroponte, segnalando l'opera di Serrano come fondamentale per smantellare i cartelli del narcotraffico di Cali' e la sua stretta collaborazione con gli Usa contro la criminalita'. "L'ex direttore della Polizia colombiana e' conosciuto a livello mondiale per i suo lavoro e la sua esperienza nella lotta contro la droga e il crimine" hanno scritto i due repubblicani a Negroponte, sottolineando che Serrano "e' l'uomo giusto nel momento giusto per questo posto alle Nazioni Unite". Serrano interpellato sulla vicenda ha risposto che "il solo fatto che sia venuto fuori il mio nome per questa richiesta e' un enorme onore per me e per tutti i colombiani".
Il 13 giugno del 2000 Serrano si era dimesso dalla Polizia stanco di vedere troppi dei suoi uomini uccisi dai narcotrafficanti. "Sono stato a cosi' tanti funerali di agenti, che non potrei sopportarne altri" aveva detto lasciando l'incarico che lo aveva assorbito per oltre cinque anni e mezzo. La sua reputazione e moralita' ne avevano fatto uno degli uomini piu' rispettati della Colombia, un suo libro di memorie era diventato un best-seller in America Latina. Il suo lavoro era stato contro il narcotraffico, ma anche contro la corruzione interna alla polizia: oltre ottomila poliziotti erano stati cacciati o messi in pensione per corruzione. Era stato garante per i rapporti con Washington, tanto che al momento delle sue dimissioni dalla Dea, l'Ente americano per la lotta alla droga, Donnie Marshall commento': "ci manchera' la sua indefessa dedizione per la lotta alla droga. Lui e' davvero un eroe".
Oggi ha poco piu' di quarant'anni e proprio a Washington lavora come consulente antidroga.

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