La cannabis va verso la legalizzazione. E' quanto succede nella Camera dei Comuni di Londra, dove e' stato presentato il primo progetto di legge in merito. E' ovvio che il dibattito vero e proprio comincera' in autunno, ma non e' detto che l'estate, proprio perche' priva di dibattito istituzionale che focalizzi l'attenzione dell'informazione politica, non possa servire per un confronto serrato proprio su questi mezzi. Il Governo di Tony Blair ha manifestato la sua intenzione di una linea morbida in materia, anche se i ministri che ne sono investiti non mostrano, per il momento, segni di cambiamento di politica. Il progetto di legge e' stato presentato dal laburista Jon Owen Jones e chiede legalizzazione e regolamentazione della vendita a scopo terapeutico e ricreativo. E' interessante notare che proprio in questo mese, nella citta' di Brixton, e' stato lanciato una sorta di progetto pilota, con la polizia che ignora coloro che vengono segnalati o visti mentre consumano cannabis: un esperimento che ha anche il beneplacito del ministro degli Interni, David Blunkett. Insomma, una situazione in fermento, dopo che anche nel partito conservatore si e' aperto un dibattito decisamente lacerante fra i pro e i contro un simile tipo di intervento legislativo. Nell'Unione Europea, quindi, dopo le legislazioni realistiche di Olanda, Spagna, Portogallo e Belgio (nonche' quelle di alcuni laender tedeschi), altrettanto sta per succedere anche in Gran Bretagna. Con una evidente differenza, pero', che mentre in questi altri Paesi le leggi sono sull'uso terapeutico della cannabis, quanto sulla decriminalizzazione dell'uso o sulla riduzione del danno (distribuzione controllata di eroina), oltre la Manica si sta andando verso una soluzione di vera e propria legalizzazione . questo per ora, ovviamente, a progetto di legge presentato e a dibattito avviato. Ma non sarebbe la prima volta che in materia di liberta' dei comportamenti individuali la Gran Bretagna faccia da apripista.