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Ramadan. In Tunisia manifestazione per il diritto di mangiare e bere in pubblico
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Articolo di Redazione
13 giugno 2017 10:14
 
 Alcune decine di persone hanno manifestato, domenica 11 giugno, a Tunisi, per reclamare il diritto di mangiare e bere in pubblico durante il Ramadan e per protestare contro l’arresto dei non-digiunatori. Dall’inizio di giugno, quattro uomini sono stati arrestati e poi condannati ad un mese di prigione per “oltraggio pubblico al pudore”, dopo aver mangiato in un giardino durante il mese di digiuno musulmano.
Nessuna legge proibisce di mangiare o di bere in pubblico durante il Ramadan in Tunisia, ma il dibattito in merito rispunta ogni anno. La Costituzione tunisina garantisce “la liberta’ di credo e di coscienza”, ma lo Stato e’ descritto anche come “guardiano della religione”.
“Arrestate i terroristi”
All’appello del movimento Mouch Bessif (“non contro la nostra volonta’", in arabo), i manifestanti si sono riuniti al centro di Tunisi. Tra gli slogan lanciati dai manifestanti: “La liberta’ individuale e’ garantita dalla Costituzione”, “Perche’ ti dispiace se tu digiuni ed io mangio?”, “Arrestate i terroristi e lasciate tranquilli i non-digiunatori”, “No all’arresto dei non-digiunatori”, ….
“Siamo qui per protestare contro la persecuzione giudiziaria verso i non-digiunatori e per reclamare il rispetto della liberta’ individuale. Chi vuole digiunare, digiuni pure, e chi non vuole farlo, che non digiuni”, ha detto all’agenzia France Press Karim Chair, un trentenne che partecipava alla manifestazione. “Io digiuno e sono venuto a manifestare con queste persone per fare appello al rispetto della liberta’ di credo e di coscienza”, ha detto Kamel Jalouli, un sessantenne.
Una primizia in Tunisia
E’ la prima volta che si tiene in Tunisia una manifestazione con una rivendicazione del genere. Dalla rivoluzione del 2011, alcune voci si sono levate per rivendicare il diritto a non digiunare, ma questo non si era mai tradotto in una manifestazione pubblica.
Durante il ramadan, i fedeli musulmani si astengono dal bere e mangiare fino al tramonto, come lo prevede il Corano. In Tunisia, la maggior parte dei bar e ristoranti chiude durante la giornata. Quelli che restano aperti lo fanno con discrezione.
Durante i primi giorni del Ramadan, quest’anno, un predicatore molto mediatico si era recato presso alcuni bar aperti durante la giornata per riprendere in video dei clienti e gettare il discredito su di loro, una iniziativa che e’ stata molto criticata sui social netwok.

(da un lancio dell’agenzia France Press – AFP del 12/06/2017)
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