"Non basta la semplice somma delle scelte delle politiche di bilancio dei Paesi membri: serve un ministro delle Finanze europee in grado di guidarla". Così le dichiarazioni del nostro ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan. D'accordo, a patto che l'Europa sia uno Stato federale, altrimenti che senso ha? Il ministro delle Finanze europeo o assume un ruolo del tutto insignificante, tipo la nostra Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri, la cui funzione rimane confinata alle abilità personali, o gli si attribuisce l'incarico di mettere mano al bilancio dei singoli Stati (il che in Italia non guasterebbe), con espropriazione della potestà statuale (chi è d'accordo?), o tale ufficio passa attraverso la formazione degli Stati Uniti d'Europa.
Affrontare un problema dalla coda non sembra una buona soluzione.