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Thailandia/Myanmar. Quando la droga e' anche strumento di equilibrio
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Articolo di Benedetta Marziali
29 marzo 2002 21:09
 
Secondo quanto stimato dall'intelligence dell'esercito thailandese, i mercati saranno ben presto "inondati" di eroina.
Il miglioramento delle tecniche di coltivazione, e il sostanzioso vuoto lasciato dalla massiccia presenza produttiva afghana, sarebbero alla base di quanto previsto dalle fonti investigative. La zona maggiormente interessata e' l'area di confine con il Myanmar, dove nuove tensioni si stanno innescando all'interno del regime militare. Recentemente la polizia di frontiera thailandese e' stata attaccata da alcuni narcotrafficanti del Myanmar: un poliziotto e 13 trafficanti sono morti negli scontri a fuoco. In seguito 1,6 milioni di metamfetamine sono state sequestrate, ma si ritiene che altri 8 milioni di pasticche siano riuscite a prendere il via trasportate dai 50 trafficanti sfuggiti alla polizia. Molte le pressioni sulla ex Birmania, stimolate dalle recenti affermazioni -giunte da Washington- che definiscono senza mezzi termini "terroristi" i ribelli dell'United Wa State Army(*).
Tensioni che, proprio all'alba dell'annuale programma di addestramento militare -condotto da Thailandia e Usa nel Nord del Paese- sottolineano come l'area stia nuovamente diventando militarmente calda. La strumentalizzazione del traffico di droga e' ampiamente utilizzata da entrambi i Paesi, che si accusano l'un l'altro: se il Myanmar subisce attacchi per l'alta produzione di pasticche sintetiche, a sua volta rilancia accuse sulle produzioni di eroina in Thailandia.
Il Colonnello Peeranate Katetem -a capo della terza armata thailandese della Pha Muang Taskforce- ha dichiarato a The Weekend Australian che il miglioramento delle tecniche di coltivazione arrechera' un incremento delle produzioni pari al 30%. Il colonnello e' inoltre a conoscenza di un laboratorio -al confine tra i due Paesi- pronto a sbarcare 650 chili di eroina sui mercati del mondo. Fino a due anni fa si poteva ottenere un raccolto di oppio l'anno, le attuali nuove tecnologie permettono coltivazioni no-stop.

(*) Gruppo etnico militare che si finanzia con il narcotraffico; nominato anche Red Wa.
Il gruppo ha fondato la citta'-laboratorio di Mong Yawn, situata al confine tra Thailandia e Myanmar.
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