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Usa. Gli eroinomani "antiamericani"
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Articolo di Alessandro Garzi
28 settembre 2001 17:55
 
Immaginiamoci un eroinomane americano.
Se negli ultimi venti anni non ha vissuto su Marte, e' perfettamente al corrente che fare uso di eroina porta alla dipendenza, che ha la possibilita' di contrarre l'Hiv, che ha serie possibilita' di morire per un'overdose, che corre il rischio di finire in galera, che finanzia la criminalita'.
Puo', inoltre, facilmente sapere che l'eroina proviene dall'oppio, che si coltiva in Afghanistan e nel Triangolo d'Oro.
Dopo l'11 settembre, diverse persone sono scese da Marte (una c'e' ancora, e' il direttore generale dell'Undcp Pino Arlacchi, che continua a vedere i Talebani piantare cipolle in tutto l'Afghanistan, poi crescono papaveri da oppio, ma dev'essere per via del clima...) e hanno affermato quello che in molti dicevano prima degli attacchi a New York e Washington: i terroristi che fanno capo a Bin Laden si finanziano con l'eroina.
Bella scoperta, complimenti!
Tra i vari saluti di questa strana specie di astronauti, spicca per originalita' e per potenza del messaggio, quello di un deputato al Congresso Usa, Rob Portman, repubblicano di Cincinnati, gia' fautore di iniziative come il Drug Free Communities Act, che stanzia fondi federali per i gruppi antidroga, e presidente della Coalition for a Drug Free Greater Cincinnati, che probabilmente li incassa (quando si dice il caso eh?).
La Drug Free Greater Cincinnati e' un'organizzazione che racchiude genitori, insegnanti, gli immancabili religiosi, e i rappresentanti dei media, oltre ai "rappresentanti delle comunita'", vale a dire l'altrettanto immancabile poliziotto per educare i bambini a non fare uso di droghe.
A parte il fatto che questa linea ha gia' dimostrato di dare i suoi frutti durante gli ultimi venti anni, visto l'aumento vertiginoso di consumo di stupefacenti, questa organizzazione e' una di quelle per cui se ti fai una canna poi prendi quattro a scuola, ti sputtanano sul giornale, finisci a letto senza cena e vai all'inferno. Oltre che in galera per una bella sentenza "minima" fissata a livello federale, caso mai qualche giudice pensasse che cinque anni di reclusione per dieci grammi di crack sono un po' troppi.
Portman, viste le scoperte che l'eroina arriva dall'Afghanistan e che il Governo afghano non e' proprio riconosciuto internazionalmente come modello di democrazia avanzata, sta cercando di convincere gli americani che chi consuma eroina, non e' un patriota. Per forza, finanzia il terrorismo (c'e' il rischio di vederla una legge del genere: eroinomane uguale fiancheggiatore).
Torniamo dal nostro eroinomane che abbiamo lasciato una trentina di righe fa, e cerchiamo di immaginarsi la sua reazione davanti all'appello. Va bene il rischio di overdose, l'Aids, va bene tutto, ma davanti all'accusa di essere un "antiamericano", non c'e' eroina che tenga!
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