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Vita da cani. Animali e umani, legati dal guinzaglio che riflette carattere e comportamento
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Articolo di Donatella Poretti
16 febbraio 2017 11:14
 
  Nel cartone animato “La carica dei 101” era tra le scene iniziali: Pongo guarda dalla finestra i cani che passeggiano con i loro padroncini, sono tutti uguali, il quattrozampe e’ sempre la copia del bipede, o viceversa. Il modo di camminare, l’atteggiamento e anche la fisionomia. Fino a che non vede Peggy ed e’ amore a prima vista….
A tutti noi e’ capitato di vedere un cane, alzare lo sguardo e rimare impressionati dalla somiglianza, anche fisica con il padrone. Se poi si approfondisce la conoscenza si scopre che a fronte di un padrone impaurito il cane abbaia e reagisce in maniera poco socievole quando incontra altri cani. A fronte di un padrone giocherellone e gioioso il cane si comporta allo stesso modo.
Ora uno studio, condotto dall'Universita’ di Vienna e pubblicato su Plos One, ha sottoposto a diversi test 132 cani e rispettivi proprietari, e afferma che i cani possono rispecchiare alcune emozioni dei loro proprietari, in particolare ansia e negativita’. A loro volta i quattro zampe se rilassati e amichevoli possono "trasferire" questo stato agli umani, aiutandoli ad affrontare situazioni di stress.
E’ stata valutata la personalita’ di persone e animali e poi sono state misurate la frequenza cardiaca, la risposta a minacce e situazioni di stress. Sono stati inoltre prelevati campioni di saliva per analizzare i livelli di cortisolo, l'ormone dello stress.

Elemento di novita’, spiega la ricercatrice Iris Schoberl, e’ l'utilizzo della variabilita’ del cortisolo per valutare la risposta agli stress. Quel che e’ emerso e’ che i cani mostrano una diversa variabilita’ di cortisolo in base alla personalità del loro proprietario. Ad esempio, spiega la scienziata, i cani di padroni nevrotici hanno una variabilita’ di cortisolo piu’ bassa, il che sarebbe segno che non riescono a far fronte a situazioni stressanti. "La personalita’ incide su come interagiamo con gli altri e col mondo", aggiunge la dottoressa Schoberl. "La nevrosi e’ legata a basse aspettative di supporto sociale in caso di bisogno e porta a depressione e ansia. I cani sono risultati sensibili agli stati emotivi dei loro proprietari ed e’ possibile un 'contagio' emotivo tra i due". La ricercatrice conclude che quello tra cane e proprietario e’ un rapporto di "diade" sociale, di coppia: si influenzano l'un l'altro nell'affrontare lo stress. In questa dinamica l'influenza del partner "umano" risulterebbe piu’ forte.
Lo studio
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