Reattivitá pavloviana dettata da .... schizofrenia....
29 dicembre 2015 16:57 - Starfighter23
CANCELLATE L'HDD A ENNIO4531 E PUBBLICATE L'IDENDITA' DI
QUESTO VERME,DIAMO UN NOME E COGNOME A QUESTO FIGLIO DI
PUTTANA,A QUESTO PSICHIATRA FALLITO PAGATO DALLA COMUNITA'
DI RECUPERO PER STARE QUA SOPRA A DERIDERE I MALATI CHE
PROVANO A CURARSI CON LA CANNABIS
VEDIAMO CHI SI NASCONDE DIETRO ENNIO4531 E QUALI INTERESSI
ECONOMICI CI SONO DIETRO LA SUA PERMANENZA SU ADUC
29 dicembre 2015 16:52 - Starfighter23
PERCHE NON CI VEDIAMO DI PERSONA COSI PUOI CONSTATARE SE HO
UN INVALIDITA FISICA EVIDENTE A 1 KM FIGLIO DI PUTTANA?
VEDIAMOCI
MUORI TU E TUTTA LA TUA FAMIGLIA DI CIELLINI DI MERDA
TORNA A PULIRE IL CULO AI TOSSICI LURIDO FIGLIO DI
PUTTANA,T0RNA A SPALARE LA MERDA IN COMUNITA'
NON TI FARO RESPIRARE QUA SOPRA IL MIO ODIO NEI TUOI
CONFRONTI NON AVRA MAI FINE
CONTINUA A DERIDERE I MALATI FILIO DI PUTTANA TI TORNERA
TUTTO CONTRO
PISCIATURO 4531 ENNIO MUCCIOLI,VOLEVO AUGURARTI UN 2016
COSTELLATO DALLE DISGRAZIE E DALLA MERDA,LA STESSA CHE TU
GENERI QUI TUTTI I GIORNI,VISTO CHE CONTINUI A METTERE IN
DUBBIO LA MIA DISABILITA' DICENDO CHE USO I MALATI COME
SCUDO SE VUOI CI VEDIAMO DI PERSONA E CONSTATI DI LA MIA
DISABILITA' FISICA VISTO CHE SI VEDE DA 1 KILOMETRO FIGLIO
DI PUTTANA,TI FAREI PROVARE UN GIORNO A VIVERE CON LA MIA
SCHIENA LURIDO VERME CIELIINO SOLO COSI CAPIRESTI,TI AUGURO
DI AMMALARTI PRESTO E DOVER RICORRERE ALLA CANNABIS
MEDICA,SE VUOI UN CONSILIO NEL 2016 NON RIVOLGERMI LA PAROLA
E SMETTI DI POSTARE,NON TI RICORDI PIU DI QUANDO HAI DERISO
ANGELO UN MALATO DI SLA VENUTO QUI A RACCONTARCI LA SUA
ESPERIENZA FIGLIO DI PUTTANA NON TI RICORDI PIU?E DI QUANDO
PRENDEVI IN GIRO ANANDAMIDE MALATO DI CANCRO CHE VOLEVA
CURARSI CON LA CANNABIS,NON HA PIU POSTATO,SPERIAMO STIA
BENE NON TI RICORDI PIU' FIGLIO DI PUTTANA? SPERO CHE TI
ACCADA DI MOLTO PEGGIO DI QUELLO CHE STANNO PASSANDO I
NOSTRI AMICI CITATI QUA SOPRA,VAI DA UN ALTRA PARTE A FARE
LA TUA PROPAGANDA CIELLINA APPOGGIATA DALLE COMUNITA DI
ASSASSINI DOVE LAVORI,NON TI VUOLE NESSUNO,TI ATTACCHERANNO
SEMPRE TUTTI,SEI UN FALLITO PISCATI ADDDOSSO E SPARATI CHE
IL 2016 SIA IL PEGGIOR ANNO DELLA TUA VITA DI MERDA E CHE
TUA MOGLIE TI TRADISCA CON UNA RASTA CHE FUMA 20 GRAMMI AL
GIORNO
29 dicembre 2015 8:58 - ennius4531
Starfighter usa gli ammalati per giustificare canna per
tutti.
Qui non si sta discutendo sulle proprietà delle erbe di
tamponare o meno gli effetti di malattie (sappiamo che l'uso
terapeutico é consentito ), ma di evidenziare la nocività
per i ... sani e quindi contrastarne il consumo .
Alcune chicche dell'impegno di Starfighter , che mentre
invoca rispetto degli ammalati dichiarandosi loro scudiero,
usa espressioni dispregiative nei loro riguardi e suggerisce
pratiche ai sani sul come ci si deve cannare al meglio
.....
______________________________________________
7 settembre 2015 18:15 - Starfighter23
TORNA A PULIRE IL CULO AI TOSSICI IN COMUNITA' COGLIONE
MUCCIOLENNIO
28 agosto 2015 15:13 - Starfighter23
.....
LA STORIA CHE IL VAPORIZZATORE LO USANO SOLO I MALATI E' UN
ENORME PUTTANATA,E' IL MIGLIOR MODO CHE STARE HIGH E' LA
PROVA STA NEL FATTO CHE IN TUTTE LE CANNABIS CUP LA GIURIA
TESTA I SAMPLE DI CANNABIS TUTTI CON IL VAPORIZZATORE,QUINDI
CREDIMI NON SAI DI COSA PARLI,COSA CREDEVI CHE LA GIURIA SI
METTEVA A ROLLARE 3000 CANNE DI CARTA PER TESTARE I SAMPLES?
......
hai mai fatti dabbing?sai cos'e'?al momento e' la tecnica
piu usata qui per consumare cannabis,tutti vaporizzano
estratti su bracieri di titanio e ceramica con dei
bubbler,questa cosa e' fa femminucce???sai di cosa parlo? "
"Senti ho 40 anni e ho consumato cannabis da quando ho 14
anni .."
____________________________________________
Questo personaggio ci racconta che ne fa uso fin dall'etá
di 14 anni per far fronte alla sua malattia: pensate già a
14 anni aveva capito che la migliore cura fosse solo l'erba
magica ( .. che genio ! ) e che, da sofferente qual è
(???), mi lancia questo sobrio avviso ' .. non potrai mai
goderti i piaceri della cannabis..'.
Pifferaio .... miserabile !!
29 dicembre 2015 4:44 - Starfighter23
PISCIATURO 4531 ENNIO MUCCIOLI,VOLEVO AUGURARTI UN 2016
COSTELLATO DALLE DISGRAZIE E DALLA MERDA,LA STESSA CHE TU
GENERI QUI TUTTI I GIORNI,VISTO CHE CONTINUI A METTERE IN
DUBBIO LA MIA DISABILITA' DICENDO CHE USO I MALATI COME
SCUDO SE VUOI CI VEDIAMO DI PERSONA E CONSTATI DI LA MIA
DISABILITA' FISICA VISTO CHE SI VEDE DA 1 KILOMETRO FIGLIO
DI PUTTANA,TI FAREI PROVARE UN GIORNO A VIVERE CON LA MIA
SCHIENA LURIDO VERME CIELIINO SOLO COSI CAPIRESTI,TI AUGURO
DI AMMALARTI PRESTO E DOVER RICORRERE ALLA CANNABIS
MEDICA,SE VUOI UN CONSILIO NEL 2016 NON RIVOLGERMI LA PAROLA
E SMETTI DI POSTARE,NON TI RICORDI PIU DI QUANDO HAI DERISO
ANGELO UN MALATO DI SLA VENUTO QUI A RACCONTARCI LA SUA
ESPERIENZA FIGLIO DI PUTTANA NON TI RICORDI PIU?E DI QUANDO
PRENDEVI IN GIRO ANANDAMIDE MALATO DI CANCRO CHE VOLEVA
CURARSI CON LA CANNABIS,NON HA PIU POSTATO,SPERIAMO STIA
BENE NON TI RICORDI PIU' FIGLIO DI PUTTANA? SPERO CHE TI
ACCADA DI MOLTO PEGGIO DI QUELLO CHE STANNO PASSANDO I
NOSTRI AMICI CITATI QUA SOPRA,VAI DA UN ALTRA PARTE A FARE
LA TUA PROPAGANDA CIELLINA APPOGGIATA DALLE COMUNITA DI
ASSASSINI DOVE LAVORI,NON TI VUOLE NESSUNO,TI ATTACCHERANNO
SEMPRE TUTTI,SEI UN FALLITO PISCATI ADDDOSSO E SPARATI CHE
IL 2016 SIA IL PEGGIOR ANNO DELLA TUA VITA DI MERDA E CHE
TUA MOGLIE TI TRADISCA CON UNA RASTA CHE FUMA 20 GRAMMI AL
GIORNO
27 dicembre 2015 9:15 - ennius4531
É istruttivo seguire le diatribe, con relativi epiteti...
scortesi, tra gli aficionados delle erbe magiche.
Sembra di essere in un parlamento dove regna la schizofrenia
( Starfighter), la logorrea da rete ( W3C_Freedom),
l'accigliato professorale ( Block_Macigno ), il bilancista
chimico ( alfio ), il leguleio spacca definizioni ( Ivan )
ecc. ecc. .
E poi ci si lamenta della pochezza e nostra classe politica
quando la 'società civile' gli fa concorrenza
accapigliandosi sul ... pattume ludico .
Che sia vero che ogni paese ha i governanti che merita ?
26 dicembre 2015 12:32 - Block_Macigno
cosa dici Alfio? quindi quando uno coltiva bene una pianta,
scelta da una genetica pura con thc non manipolato al 30%,
quello che dici è senza senso, gli estratti sono prodotti
commerciali? ma dove vivi? in Italia spero, per questa
disinformazione mi fa venire la pelle d'oca, se vuoi dire
cazzate, per quello c'è facebook, non mi venire a fare
lezioni a me, non esiste nessuna manipolazione genetica
nell'incrociare piante, la conosci la legge di mendel che
studi alle elementari? non mi sembra che parli di piante
transgeniche o sbaglio? e poi a chi dai del drogato? a me?
quanto sei illuso alfietto, spero di non sentirti mai più,
anzi evita di nominarmi, me ne sono andato dall'italia per
evitare il tuo bigottismo, conosci solo la tua verità,
tienitela stretta e sparisci da sto forum!
23 dicembre 2015 10:43 - W3C_Freedom
A dire cazzate tipo : "addicted", ci si mette un attimo.
Perché non si dovrebbe avere un prodotto sempre più puro?
Bisognerebbe assumersi la schifezza secondo i tuoi
ragionamenti? Nessuno è costretto ad assumere Cannabis con
valori di non suo gradimento, esistono moltissime realtà
per ogni esigenza.
Ciò che viene chiamata Cannabis transgenica, altro non è
che dei semplici incroci fatti negli anni.
Chi non desidera Cannabis incrociata può mettersi a cercare
i semi per coltivarsela.
Quel che viene definito : "high", è errato.
Le droghe tipo la cocaina generano un high, non certo la
Cannabis.
Vi invito a sostenere il quiz di 20 domande, ogni domanda ha
4 risposte, ma solo 1 risposta è quella esatta.
Il quiz è su
http://www.cannabiscollege.com/quiz/cannabis-college-quiz
Premere il bottone Start Quiz, poi mi direte quante risposte
corrette avete dato e se avete preso il Diploma.
Saluti da Amburgo
15 dicembre 2015 17:30 - ennius4531
Risultati di studi aventi oggetto una massa di 50.087
giovani consumatori e no di cannabis.
Conclusioni :
“Il consumo di cannabis è associato ad un aumentato
rischio di sviluppare la schizofrenia, coerente con una
relazione causale. Questa associazione non si spiega con
l'uso di altre droghe psicoattive o tratti di personalità
in materia di integrazione sociale.”
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results.
We performed a further analysis of this cohort to address
these uncertainties while extending the follow up period to
identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
15 dicembre 2015 16:49 - alfio4986
Block_Macigno
che sia una manipolazione genetica non c'è dubbio.
Lasciando perdere le auto fiorenti, il punto è il boost del
thc (a livelli anche del 25-30%, che è mostruoso) a
discapito del CBD. Esempio la tanto osannata super lemon
haze. Sta succedendo lo stesso meccanismo che ha portato ad
avere eroina dal papavero e cocaina dalla coca, ne
convieni?
Non si cerca un equilibrio benefico bensi un prodotto sempre
piu puro e uno sballo sempre piu intenso. Gli estratti
inoltre gia li fanno (bho, ice-o-lator ecc), questo è solo
buisness, non c'è ne sicurezza ne qualità, chi nega tutto
questo è difende questo sistema è gia 'addicted'.
15 dicembre 2015 14:13 - Block_Macigno
Quanta disinformazione in un solo post caz..o! mi vogliono
raccontare che la marijuana è un mostro? davvero? va bene,
partiamo dalle spiegazioni facili: le piante che crescono
con luce forzata a 24 ore ed hanno un contenuto del 10% di
thc sono le cosidette piante "automatiche", perche
automatiche? perchè sono un incrocio tra la cannabis
sativa/indica e la cannabis ruderalis, la cannabis ruderalis
è un ceppo della cannabis che cresce spontaneamente in zone
dove la cannabis non sopravivrebbe, esempio alta montagna, e
sono un ceppo della cannabis che non ha distinzione tra
periodo vegetativo e periodo di fioritura, cioè non sono
fotosensibili al cambio della lunghezza della giornata e
quindi crescono e fioriscono con qualsiasi tipo di luce,
tornando al discorso principale questo tipo di cannabis è
la più blanda in commercio, cioè ha il più basso
contenuto di thc rispetto ad un seme "regolare", dato dal
fatto che cresce e fiorisce in neanche 60 giorni,dopo questa
piccola lezione di botanica posso dire che ancora non ho
letto una ricerca attendibile sulla cannabis e psicosi, e
quindi questo post è solo demagogia e disinformazione!
15 dicembre 2015 13:50 - alfio4986
Per essere davvero scientifici gli studi dovrebbero parlare
di quantità precise di cannbinoidi. E' stato evinto dai
numerosi studi che il THC è la sostanza, in gergo popolare,
malvagia, me è tutt'altra cosa quando unito al CBD. C'è un
nesso probabile tra cannabis ad alto contenuto di THC e
basso di CBD e psicosi, ne sono convinto. Però la logica mi
impone di dire che forse tra gli assuntori di cannabis
quelli che sviluppano psicosi le avrebbero manifestate in
ogni caso, postumo. In questo caso il THC è una concausa
(in senso giuridico), e la ricerca a priori delle sostanze
è una caratteristica dei 'portatori' di psicosi, quindi in
questo caso l'uso di stupefacenti non è una causa della
psicosi bensì una caratteristica della stessa nelle sue
forme primordiali. E' impossibile da dimostrare
empiricamente ovviamente.
L'unico studio che mai accetterò com certo sara quello con
le dosi giornaliere in mg/kg di sostanza psicotropa, fatta a
doppio cieco.
15 dicembre 2015 8:18 - ennius4531
STUDIO, CANNABIS CAUSA L’INSORGERE DI PSICOSI:
SCHIZOFRENIA E DISTURBO BIPOLARE
GENNAIO 10, 2014
Nel nuovo studio, pubblicato in Schizophrenia Bulletin, i
ricercatori si sono concentrati sui modelli di consumo di
cannabis, il sesso e le relazioni tra tali fattori e
un’insorgenza precoce del primo episodio psicotico .
Lo studio svolto da ricercatori britannici su adulti che
hanno vissuto episodi di psicosi, l’assunzione di
marijuana è stata collegata all’insorgere della
malattia.
Il legame tra l’uso della cannabis e le malattie psichiche
è ormai noto, soprattutto nei casi di schizofrenia.
In questo caso, come riferisce Marta Di Forti , che ha
guidato la ricerca presso l’Istituto di Psichiatria al
Kings College, lo studio associa l’uso quotidiano di
cannabis all’insorgere della psicosi.
I ricercatori hanno esaminato 410 pazienti di età compresa
tra i 18 e i 65 anni , due terzi dei quali di sesso maschile
, i quali hanno avuto un episodio psicotico e sono stati
ricoverati in unità psichiatriche.
E hanno scoperto che i maschi sono più propensi ad usare la
cannabis e per questo avevano una più giovane età alla
insorgenza della psicosi. L’età media al momento del
primo episodio psicotico per gli utilizzatori di sesso
maschile di cannabis era 26 anni, e per gli quelli di sesso
femminile era quasi 29 anni.
“Vorrei cercare di capire perché le persone usano
cannabis, cosa ricevono da questo utilizzo e poi
coinvolgerli spiegando loro come questo può causare danni
al cervello e aumentare il rischio di psicosi “, ha detto
la ricercatrice Marta Di Forti.
14 dicembre 2015 16:12 - peddizzone
ho visto i vecchietti del marocco dopo nemmeno 80 anni di
fumate, terrorizzati da questa notizia che hanno letto.
ma non lo sanno che se non smettono puo' accadergli che
passano a droghe vere.
Le ultime ricerche dicono che se fumi canapa per piu' di 80
anni poi, potresti non arrivare ai 125.
14 dicembre 2015 16:07 - peddizzone
Madazzz.
Mi sta proprio convincendo, con tutte le ricerche che
sciorina ormai son convinto.
.......
https://www.youtube.com/watch?v=lCUSE1Y0210
vedasi l'undicesimo minuto e quarantunesimo secondo
13 dicembre 2015 1:15 - W3C_Freedom
Smentita in sede scientifica da Raphael Mechoulam che la
Cannabis farebbe da ponte verso altre droghe.
Tra l'altro anche fra i miei stessi amici ed amiche, conosco
centinaia di persone che fanno uso di Cannabis, ma NON fanno
alcun uso di altre droghe.
La Cannabis ha effetto SEDATIVO.
12 dicembre 2015 23:13 - ennius4531
Da Aduc
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
In farmacologia, le droghe sono prodotti di origine naturale
che contengono delle sostanze farmacologicamente attive; il
termine deriva dall'olandese droog, a significare "cosa
secca"[1 droga, http://www.treccani.it/vocabolario/droga in
Treccani.it – Vocabolario Treccani
https://it.wikipedia.org/wiki/Vocabolario_Treccani on line,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana,
https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_dell%27Enciclopedia_I
taliana 15 marzo 2011.]
Nel linguaggio comune sono comunemente dette "droghe":
le sostanze stupefacenti, sostanze che, in virtù dei
loro effetti farmacologici sul sistema nervoso centrale, e
in particolare sullo stato di coscienza, sono fatte oggetto
di uso non terapeutico, principalmente voluttuario. L'uso di
alcune di queste sostanze può determinare l'insorgenza di
fenomeni di dipendenza fisica e/o psichica (cfr.
tossicodipendenza), oltre che di effetti collaterali, ed è
in alcuni casi regolato dalla legge;
le spezie, aromi vegetali, in genere secchi, utilizzati
nella preparazione dei cibi
Wikipedia in Italiano, si rigira a piacimento il significato
della parola droga, associadola al termine sostanza
stupefacente.
vediamo invece nella lingua Inglese
https://en.wikipedia.org/wiki/Drug
A drug is, in the broadest of terms, a chemical substance
that has known biological effects on humans or other
animals.[5] Foods are generally excluded from this
definition, in spite of their physiological effects on
animal species.[6][7][8]
In pharmacology, a drug is "a chemical substance used in the
treatment, cure, prevention, or diagnosis of disease or used
to otherwise enhance physical or mental well-being."[6]
Pharmaceutical drugs may be used for a limited duration, or
on a regular basis for chronic disorders.[9] Pharmaceutical
drugs are often classified into groups of related drugs
known as a drug class, which have similar chemical
structures, the same mechanism of action (i.e., bind to the
same biological target), a related mode of action, and/or
are used to treat the same disease.[10][11] The Anatomical
Therapeutic Chemical Classification System (ATC), the most
widely used drug classification system, assigns drugs a
unique ATC code, which is an alphanumeric code that assigns
it to specific drug classes within the ATC system.
Psychoactive drugs are chemical substances that affect the
function of the nervous system, altering perception, mood or
consciousness.[12] Alcohol, nicotine, and caffeine are the
most widely consumed psychoactive drugs worldwide.[13]
Recreational drugs are drugs that are not used for medicinal
purposes, but are instead used for pleasure.[14] Common
recreational drugs include alcohol, nicotine and caffeine,
as well as other substances such as opiates and
amphetamines. Some drugs can cause addiction and
habituation[15] and all drugs can cause side effects.[16]
Many drugs are illegal for recreational purposes and
international treaties such as the Single Convention on
Narcotic Drugs exist for the purpose of legally prohibiting
certain substances.
https://en.wikipedia.org/wiki/Drug#Etymology
Etymology
In English, the noun "drug" is thought to originate from Old
French "drogue", possibly deriving later into "droge-vate"
from Middle Dutch meaning "dry barrels", referring to
medicinal plants preserved in them.[17] The transitive verb
"to drug" (meaning intentionally administer a substance to
someone, often without their knowledge) arose later and
invokes the psychoactive rather than medicinal properties of
a substance.[18]
https://en.wikipedia.org/wiki/Drug#Medication
Medication
A medication or medicine is a drug taken to cure and/or
ameliorate any symptoms of an illness or medical condition,
or may be used as preventive medicine that has future
benefits but does not treat any existing or pre-existing
diseases or symptoms.
https://en.wikipedia.org/wiki/Pharmaceutical_drug
A pharmaceutical drug (also referred to as a pharmaceutical,
pharmaceutical preparation, pharmaceutical product,
medicinal product, medicine, medication, medicament, or
simply a drug) is a drug used to diagnose, cure, treat, or
prevent disease.[1][2][3] Drug therapy (pharmacotherapy) is
an important part of the medical field and relies on the
science of pharmacology for continual advancement and on
pharmacy for appropriate management.
Vediamo ora nella lingua Greca
https://it.wikipedia.org/wiki/Pharmakos
Pharmakos (greco ????????) era il nome di un rituale
largamente diffuso nelle città greche, simile a quello del
capro espiatorio, che mirava ad ottenere una purificazione
mediante l'espulsione dalla città di un individuo chiamato
pharmakos (qualcosa come "il maledetto").
Ne parla, per esempio, il poeta Callimaco (fr. 90 Pf.): egli
dice che un uomo scelto per la sua bruttezza veniva nutrito
a spese della città, poi, un giorno stabilito, era
scacciato a frustate; in altri luoghi ogni anno uno
sventurato veniva "comprato" e nutrito a spese pubbliche,
poi lo si espelleva a sassate dalla città.
Ad Atene, durante le feste Targelie (greco ????????), in
onore di Apollo, venivano scelte due persone di aspetto
ripugnante, un uomo e una donna, adornate con collane di
fichi e infine scacciate fuori dalle mura.
Sul significato del rito si è molto discusso; si è pensato
che esso fosse un residuo di primitivi sacrifici umani;
secondo altri sarebbe invece un rito legato alle pratiche
agricole, posto in atto per allontanare dalle messi la
sfortuna e le calamità naturali. In sostanza, si tratta di
un rito simbolico destinato a placare l'angoscia per la
contaminazione incombente sopra la comunità. Così il
gruppo scarica la propria aggressività su un emarginato,
scelto per la sua deformità come simbolo del male.
Evidentemente egli non è colpevole di nulla, ma il suo
compito è proprio quello di essere il rappresentante di
ogni forma possibile di sventura: espellendolo, la città si
libera di un essere tabù, un intoccabile, un perturbatore
della pace, che assume su di sé le colpe e le maledizioni
di tutti. Perciò il pharmakos è contemporaneamente il
reietto e il salvatore, che con il suo sacrificio permette
alla comunità di ritrovare la propria sicurezza e ne
garantisce la pace. Non può andare perduta l'associazione
con il mito cristiano dell'Agnello di Dio che toglie i
peccati dal mondo e la stessa crocifissione del Salvatore,
diventato egli tale proprio in virtù del sacrificio al
quale prende parte.
Walter Burkert e René Girard hanno fornito interpretazioni
moderne notevoli del rito del pharmakos. Burkert mostra come
le persone erano sacrificate o espulse dopo essere state ben
nutrite e, secondo alcune fonti, le loro ceneri erano sparse
nell'oceano. Era un rituale di purificazione, una forma di
catarsi sociale.[1]
Il Pharmakos è un termine fondamentale anche nel
decostruzionismo di Jacques Derrida. Nel suo famoso saggio
"La farmacia di Platone" [2], Derrida decostruisce molti
testi di Platone, come il Fedro, e rivela l'interconnessione
tra la catena significante pharmakeia-pharmakon-pharmakeus e
la notevole assenza della parola pharmakos. Così facendo,
Derrida attacca il confine tra interno ed esterno,
dichiarando che il fuori (pharmakos, parola mai usata da
Platone) è sempre-già presente proprio all'interno
(pharmakeia-pharmakon-pharmakeus). Si può dire che, come
concetto, pharmakos è collegato ad altri termini di
Derrida, come "traccia".
Per alcuni studiosi al rito del pharmakos si ricollega la
pratica dell'ostracismo, procedura con cui si esiliava da
Atene un uomo politico importante, dopo una votazione in cui
si scriveva il suo nome su pezzi di coccio. Però
l'ostracismo era un episodio puntuale, contrariamente
all'esecuzione o espulsione del pharmakos.
Più tardi il termine Pharmakos si trasformò in pharmakeus,
che indica una droga, pozione magica, guaritore,
avvelenatore, per estensione un mago o uno stregone.[3] Una
variante di questo termine è "pharmakon" (????????), che
significa pianta curativa, veleno o droga. Da questa
variante deriva il termine moderno "farmacologia".[4]
dunque pozione magica od erba magica è corretto, è
ennius4531 che parla a vanvera senza dare alcuna importanza
a quello che scrive, scrive solo per trollare e non per dare
un senso alle parole che scrive.
2 dicembre 2015 18:50 - Starfighter23
EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH AHAHAHAHAHAAHHAAHAHAHAAH ANCORA DUCCI
MA E' STATO SMENTITO E SPUTTANATO A TUTTI I
LIVELLI,PROBABILMENTE DUCCI SEI PROPRIO TU,MA NON GLI
AVEVANO LEVATO LE COMPETENZE SULLE SOSTANZE?NON AVEVA
PROTESTATO IN SENATO A RIGUARDO?COME MAI GLI HANNO LEVATO LE
COMPETENZE SULL' ARGOMENTO?
2 dicembre 2015 9:03 - ennius4531
Sappiamo quanto provincialismo esterofilo affligga l'Italia
.
Basterebbe citare i nostri governanti che oramai ammantano
qualsiasi provvedimento con anglicismi ( spending review,
jobs act .... ) per lanciare il messaggio implicito : quanto
siamo bravi noi !
Una volta tanto restiamo in loco per sentire un altro parere
sull'erba magica da parte di chi se ne occupa .. terra ...
terra .
Professor Giuseppe Ducci, direttore del reparto di
psichiatria del San Filippo Neri di Roma.
"Se magicamente si potesse cancellare la cannabis dal mondo,
avremmo una diminuzione dei casi di schizofrenia del 40 per
cento....
Alcune persone sono tre o quattro volte più a rischio di
disturbi psicotici perchè hanno meno enzimi Comt, che
metabolizzano la dopamina, sostanza che in alcune aree del
cervello produce deliri e allucinazioni. ..
Abbiamo persone di 24-25 anni che, dopo anni di abuso, hanno
il cervello di un novantenne e un futuro da
lungoassistiti...
La cannabis produce la sindrome amotivazionale: i ragazzi
non vanno più a scuola, non vedono gli amici, si chiudono
in se stessi. Alcuni arrivano al delirio o all'abulia, il
prologo di un futuro complicato....
Insomma, definire la cannabis una droga leggera è una vera
fesseria. " .
P.s.
Autore di oltre 60 pubblicazioni scientifiche a stampa di
cui 16 su riviste internazionali peer-reviewed, autore o
curatore di 7 libri,editor di 4 numeri speciali
dell’International Journal of Mental Health.
Professore di Psichiatria d’urgenza, Scuola di
Specializzazione in Psichiatria Della Facoltà di Medicina e
Psicologia, Sapienza Università di Roma
Direttore della UOC SPDC presso l’Az. Complesso
Ospedaliero San Filippo Neri (DSM della ASL Roma E), ...
La UOC si articola in: Area degenze (12 pl), DH (2 pl),
Servizio di consulenza psichiatrica, DEA, Ambulatorio.
Referente ASL Roma E del Piano Regionale per la Prevenzione
del Suicidio.
Coordinatore di équipe territoriale presso il CSM di Via
del Casaletto 400; coordinatore delle attività di
riabilitazione psichiatrica per i pazienti schizofrenici,
curando in particolare i programmi di inserimento lavorativo
e svolgendo anche funzioni di supervisione clinica.
Portavoce del Coordinamento SPDC del Lazio, dal 2006
Segretario della Società Italiana di Psichiatria, sezione
regionale Lazio, dal 2007
membro della Consulta Dipartimentale di Salute Mentale ASL
Roma E
Membro della Consulta Salute Mentale del Comune di Roma
Past President nazionale di PreSaM Prevenzione e Salute
Mentale associazione onlus
Psicoterapeuta didatta della Scuola Italiana di Ipnosi e
Psicoterapia Ericksoniana
Socio fondatore e segretario nazionale della Società
Italiana di Ipnosi
Socio di SIEP, WAPR Italia e QuaSM
Studio farmacoeconomico Olanzapina. 2001
Studio clinico fase III MOZART Ziprasidone vs clozapina in
pazienti schizofrenici non responder. 2004
Studio clinico fase II CL2-33138-007 (Servier). 2007
Studio clinico fase III D1441 C00020 Titolazione rapida di
quetiapina vs titolazione convenzionale. 2007
Studio CHAT (Clozapina Haloperidol Aripiprazole Trial).
2007
Studio clinico fase III RIS SCH 3007 Mantenimento della
risposta clinica con Risperidone LAI in soggetti con
schizofrenia o disturbo schizoaffettivo. 2008
Caratterizzazione fenotipica e sequenziamento genomico della
psicosi SKF (con IRCCS San Raffaele Pisana). 2011, in
corso
Studio con tipizzazione mirata diagnostica, psicopatologica,
neuropsicologica e morfologica cerebrale di pazienti con
diagnosi di schizofrenia, disturbo bipolare e disturbo
borderline di personalità (con IRCCS Santa Lucia). 2011, in
corso
Observational Study to Evacuate factors predicting Remission
in Bipolar patients experiencing manic episode OSTER.
2012
Polimorfismo COMT nel Disturbo Schizofrenico (Sc),
microdeleti del q-22 (q-22), microdeleti del q-22 in
comorbidità con Disturbo Schizofrenico (q-22/Sc), (con
IRCCS OBG). 2011, in corso
Studio non interventistico su pazienti con sintomi
persistenti di schizofrenia PATTERN (MN28151). 2012, in
corso
Observational cohort study to evaluate agomelatine in
standard medical practice patients. CLE-20098-068. 2012, in
corso....
Basta.. così ....
1 dicembre 2015 23:26 - ennius4531
A Lester Grinspoon vi attaccate come se fosse la madonna
pellegrina quando sapete bene che le sue ricerche hanno
sempre evitato di coinvolgere gruppi di studio medico e con
nessuna verifica strumentale sul comprendonio dei
consumatori di erbe magiche a uso ludico.
1 dicembre 2015 15:31 - W3C_Freedom
https://it.wikipedia.org/wiki/Lester_Grinspoon
Lester Grinspoon (Newton, 24 giugno 1928) è uno psichiatra
statunitense.
È professore emerito all’Università di Harvard ed autore
di innumerevoli pubblicazioni scientifiche sulle droghe ed
in particolare sull’uso terapeutico e non della cannabis
quali Psychedelic Drugs Reconsidered e Marijuana: La
medicina proibita, pubblicato anche in Italia. Il suo primo
libro, Marihuana reconsidered, fu pubblicato dalla casa
editoriale dell’Università di Harvard e recentemente
ripubblicato come classico.
Grinspoon fu il primo medico degli Stati Uniti d'America a
prescrivere il carbonato di litio per il disturbo
bipolare.
Ha inoltre fondato la pubblicazione universitaria Harvard
Mental Health Letter, di cui è stato editore per quindici
anni.
Viaggio nella Canapa
http://www.fuoriluogo.it/quaderni/nuovaserie/2_quaderno.pdf
di Lester Grinspoon
è evidente che in Italiano si dice poco o nulla del Dr.
Lester Grinspoon e che da fastidio alla politica italiana.
1 dicembre 2015 14:37 - W3C_Freedom
https://en.wikipedia.org/wiki/Lester_Grinspoon
Dr. Lester Grinspoon (born June 24, 1928) is Associate
Professor Emeritus of Psychiatry at Harvard Medical
School.[1] Grinspoon was senior psychiatrist at the
Massachusetts Mental Health Center in Boston for 40
years.[2] Dr. Grinspoon is a fellow of the American
Association for the Advancement of Science and the American
Psychiatric Association.[2] He was founding editor of the
The American Psychiatric Association Annual Review and the
Harvard Mental Health Letter.[2] Grinspoon was editor of the
Harvard Mental Health Letter for fifteen years.
Dr. Lester Grinspoon was born June 24, 1928 in Newton,
Massachusetts.[3] He graduated from Tufts University and
Harvard Medical School. He is married and the father of 3
children, including noted astrobiologist David Grinspoon.
His oldest son died of cancer when he was 13.[4] Dr.
Grinspoon has four grandchildren. In age order: Emma, Zach,
Isabel, Audrey. In 2011 he revealed that he had cancer
during the documentary "Clearing the Smoke: The Science of
Cannabis" [5]
https://en.wikipedia.org/wiki/Lester_Grinspoon#cite_note-5
https://en.wikipedia.org/wiki/Lester_Grinspoon#Medical_resea
rch
Medical research
As a doctor, Grinspoon the first American physician to
prescribe lithium carbonate for bipolar disorder.
Dr. Grinspoon became interested in marijuana in the 1960s
when its use in the United States increased dramatically.
He "had no doubt that it was a very harmful drug that was
unfortunately being used by more and more foolish young
people who would not listen to or could not believe or
understand the warnings about its dangers."[6]
When Grinspoon began studying marijuana in 1967, his
intention was to "define scientifically the nature and
degree of those dangers" but as he reviewed the existing
literature on the subject Grinspoon reached the conclusion
he and the general public had been misinformed and
misled.[6]
"There was little empirical evidence to support my beliefs
about the dangers of marijuana," and he was convinced
cannabis was much less harmful than he had believed.[6]
The title of Marihuana Reconsidered "reflected that change
in view."[6]
He has testified before Congress, and as an expert witness
in various legal proceedings, including the deportation
hearings of John Lennon.[7]
Grinspoon worked with Ramsey Clark on a number of
international marijuana related incidents.
In 1990 Dr. Grinspoon won the Alfred R. Lindesmith Award for
Achievement in the Field of Scholarship from the Drug Policy
Foundation.[8]
The award is now given by the Drug Policy Alliance which was
formed in the year 2000 by a merger of the Drug Policy
Foundation and The Lindesmith Center.[9]
Grinspoon was a prominent speaker at the 1998 NORML
conference in Washington, DC.
Dr. Grinspoon endorsed Washington Initiative 1068 (2010) in
May, 2010.[10][11]
Grinspoon is widely known as the author or co-author of
several cannabis/psychedelic-related books, including
Marihuana Reconsidered (publication dates 1971, 1977 and
1994[12]), Psychedelic Drugs Reconsidered,[13] Marijuana:
The Forbidden Medicine and Psychedelic Reflections.
The first two were published during the 1970s, when it
appeared cannabis was well on its way to nationwide
decriminalization in the United States. Marijuana: The
Forbidden Medicine was published in 1993.
It describes a variety of ailments for which cannabis
ingestion may be indicated. Grinspoon contributed a
chapter[14] to Jefferson Fish's book How to Legalize
Drugs.
Dr. Grinspoon runs two websites: 1) Marijuana: The Forbidden
Medicine that includes thousands of individual anecdotes
concerning the medical uses of marijuana as well as Q&A; and
2) Uses of Marijuana that allows for people to submit essays
relating to the 'enhancing' effects that marijuana can have
on the user.
The focus is on effects which are meaningful for the
individual: not merely 'increased appetite', but rather
effects such as increased creativity, rushes of insight/new
ideas, or increased appreciation for music, art and
nature.
Grinspoon appeared in an episode of the Showtime series Penn
& Teller: Bullshit!.
The episode, which addressed America's War on Drugs, aired
in the show's second season.
Grinspoon discussed the way marijuana helped his young son
while he was dying from leukemia in the 1970s, completely
eliminating the horrible nausea and vomiting he experienced
after each of his chemotherapy treatments and, thereby,
making the final year and a half of the boy's life far more
comfortable, for his son, and for Grinspoon and his wife by
not having to endure the pain of witnessing their son
suffer.
Grinspoon also appeared in the Canadian documentary The
Union: The Business Behind Getting High and discussed the
pharmaceutical characteristics of marinol, as well as his
writing experiences with Carl Sagan.[15]
He appeared in the 2011 Montana PBS documentary "Clearing
the Smoke: The Science of Cannabis".[16]
Ma tu accetteresti che un farmaco fosse posto in commercio
dopo averlo sperimentato su otto persone ?
A Lester Grinspoon vi attaccate come se fosse la madonna
pellegrina quando sapete bene che le sue ricerche hanno
sempre evitato di coinvolgere gruppi di studio medico e con
nessuna verifica strumentale.
30 novembre 2015 22:57 - Starfighter23
il signore in questione,questo principe della menzogna si
sta sgretolando come neve al sole,il fenomeno ENNIO4531 ha i
mesi i contati,consigliamo a questo verme disinformatore di
comunione e liberazione a questa nullita umana di correre in
Senato ad esporre le proprie ragioni prima che sia troppo
tardi,quelli non scherzano fai in fretta piccolo
Muccioli,non perdere tempo qua sopra,a poco servira' quando
la tua propaganda verra' finalmente distrutta con una bella
legge sulla legalizzazione
30 novembre 2015 17:46 - W3C_Freedom
break, tutto corretto, ma c'è una persona di cui io NON
faccio il nome, ma tu hai capito bene di chi si parla, che
sostiene l'esatto opposto di quanto scrivi e di quanto
dicono persone con ruoli importanti al mondo e con grandi
competenze, ma lui ovviamente può smentire chiunque,
perché lui, con gli studi che conosce, ci impacchetta il
mondo.
un saluto.
30 novembre 2015 16:35 - break
Lo studio enunciato da ennius4531 sembra far a pugni con
quest'altro: L. J. Burkman, S. Tambar, A. Makriyannis, M.
Bodziak, R. Mroz, B. Telesz. Fertility Loss in the Sperm of
Tobacco Smokers May be Reversed after Washing with a
Cannabinoid Agonist. Fertility and Sterility, (2006);86(3)
Supplement, S285.
La marijuana è in grado, addirittura, di aumentare la
fertilità nei fumatori di tabacco. Gli spermatozoi hanno i
recettori
per i cannabinoidi e la loro attivazione è in grado di
aumentarne il flusso, mentre la nicotina lo ostruisce. Lo
studio è stato
svolto su otto accaniti fumatori, quattro con flusso
regolare e quattro con funzione ridotta, notando, in questo
secondo
gruppo, espressivi miglioramenti, mentre il flusso è
rimasto invariato nel primo gruppo. Usando una dose
massiccia di
cannabis, invece, si è verificato un netto miglioramento
nel flusso di spermatozoi di tutti e otto i pazienti.
Riguardo alla spicosi, se fosse vero che la ganja provaoca
problemi mentali, la gente smetterebbe subito di fumare.
Lester Grinspoon, in Marihuana Reconsidered, ipotizza
addirittura la possibilità che la marijuana possa
proteggere dalle
psicosi, statistiche alla mano, con i dati dei ricoveri dei
soldati americani.
In Vietnam, dove i soldati consumavano parecchia marijuana,
12 persone su 1000 hanno riscontrato problemi psichiatrici,
contro i 73 della guerra in Corea, tra i 28 e i 101 della
Prima Guerra Mondiale e i 23 della Seconda Guerra
Mondiale.
Infatti la usano pure per il trattamento psichiatrico.