Ernio, ho detto altro, ma non sei tu il mio vero
interlocutore, quindi non mi curo del didascalizzare i miei
commenti per farteli comprendere, a me interessa chiunque
altro legga, tu sei un semplice sparring .
21 ottobre 2016 7:58 - ennius4531
... ah.. ananda , ancora a raccontarci in sostanza che la
Scienza é solo quella tua e che i risultati di ricerche,
frutto di lunghi studi , se contrari al tuo pensiero , sono
'.. semplici azioni o opere di divulgazione più o meno
scientifica'.
A corti di argomentazioni che hanno una base specialistica,
non ti rimane che attaccarti ai regolamenti dell'Aduc che
sarebbero violati solo dalla mia persona !!!
Prova rileggerti, da tempo ti sei ridotto a ... noioso
parolaio ....
21 ottobre 2016 0:29 - anandamide1972
Ernio spara:
Gli indirizzi url delle ricerche da me riportate sono
facilmente reperibili leggendone i riferimenti .
ECCO, dico io, arlecchin si confessò burlando; da questa
tua risposta si evince ciò che ebbi a dirti mesi fa e cioè
che tu chiami STUDI, semplici azioni o opere di divulgazione
più o meno scientifica. Se a forza di cliccare su dove ti
pare opportuno arrivi finalmente allo "studio " originale,
facile da consultare, da dove è stato atto l'articolo dal
quale un giornale francese ha tratto un articolo che Aduc o
riporta o...ne trae un editoriale. Erniooooo quello è
l'abstract dello studio, il riassunto, detto male. Come ti
dissi, si capisce molto chiaramente che tu non hai
probabilmente mai visto nella tua vita un vero studio
scientifico.
Tu campi cosi', copiaincollando quello che A TE pare dia
lustro lle tue idee, oltretutto impedendo e sabotando ogni
dibattito serio dato che posti ininterrottamente le stesse
cose, E QUI HA RAGIONE STARFIGHTER IL REGOLAMENTO DI ADUC
NON PREVEDE QUESTO CHE; ANZI SEPPUR BLANDAMENTE ( concordo)
SANZIONA. Oltre che a pretendere sempre l'ultima parola,
l'ultimo post scritto, l'ultima risposta. Contenta ADUC,
contento Ernio...ma gli altri ? MA IL REGOLAMENTO LO SI FA
RISPETTARE ( anche con altri utenti ME INCLUSO, per carità
) MA CHE SI DEVE ORGANIZZARE UN DIGIUNO DI DIALOGO CON
DONVITO PER AIUTARLO A FAR RISPETTARE AD ADUC IL
REGOLAMENTO CHE LA STESSA ADUC SI è DATA ?
Cioè, ho appena fatto un discorso alla Pannella dove, nello
stencil dell'interlocutore ( illegale per la sua stessa
legge ), c'è ADUC. C'è qualcosa che non quadra, non credo
che ADUC sia divenuta " a corredo " di un regime eccetera
eccetera...insomma, fuor di metafora, io avrei alcune
proposte per ( secondo me ) migliorare molto il forum. Poi
però penso che, essendo cose banali, se non le avete fatte,
cara ADUC, avrete avuto i vostri buoni motivi. NON MI PARE
PERò GIUSTO CHE LaSCIATE SOFFOCaRE OGNI INTENTO DI
DIBATTITO, MAGARI SUL POST E NON COL TEMA A PIACERE come
degenerando è accaduto qui; SOLO PER LA VOSTRA OSTINAZIONE
A RESTARE NELLA ILLEGALITA' SECONDO la VOSTRA LEGGE SENZA
FAR RISPETTARE IL REGOLAMENTO O CAMBIARLO.
ADUC RISPETTA TE STESSA !!!!
20 ottobre 2016 22:43 - W3C_Freedom
Io ho finito di segnalarvi ogni alternativa al forum di
http://aduc.it
20 ottobre 2016 22:41 - W3C_Freedom
@Starfighter23 io non so nemmeno chi siano i white hack, io
conosco la White Widow
Io ho finito di segnalarmi ogni alternativa al forum di
aduc.it vi piace rimanere in compagnia di ennius4531
altrimenti da un bel pezzo avreste usato
http://webchat.freenode.net ##weed
Saluti
20 ottobre 2016 22:06 - Starfighter23
si conosco differenza tra white e black hat,in questo caso
servono i secondi,diamolo in pasto ad anonymous sono tutti
pro cannabis e sicuro uno come ennio non li starebbe
simpatico,10 anni della peggiore propaganda catto
proibizionista contro la cannabis spalleggiato da aduc che
fornisce il materiale,dichiarandosi poi
antiproibizionisti,tutto questo deve finire,io non voglio
piu vedere ennius4531 postare,basta spam non se ne puo
piu,diamolo in pasto al peggio della rete,se no non se ne
esce,segnala perfavore per spam questo figlio di puttana
alla redazione
20 ottobre 2016 14:08 - W3C_Freedom
@Starfighter23 gli hackers che conosco io NON hanno NULLA a
che fare, con chi effettua SISTEMATICHE INTRUSIONI nei
sistemi altrui.
Gli hackers secondo l'RFC 1392 a pagina 20 vengono
identificati come:.....
I crackers secondo l'RFC 1392 a pagina 11 vengono
identificati come:......
I libri sono scaricabili, gli autori di libri e sviluppatori
noti al mondo informatico danno la loro definizione di
hacker, lo stesso dicasi per gli enti.
Siccome ne ho le scatole piene di ripetere le cose, d'ora in
avanti mi fermero' solo sugli aspetti che mi interessano,
altrimenti avrei bisogno di 1 giorno che dura ben 168 ore
contro le 24 per fare in parte ciò che dovrei riuscire a
fare quotidianamente.
Quanto scritto su
http://paolodelbene.pbworks.com/_all_about_hackers fu girato
da me alla Questura Centrale di Roma dei Carabinieri, per
sottoporre loro informazioni che avevano ed hanno un
riscontro oggettivo.
Essi risposero che sposano l'ideologia di Raoul Chiesa, come
se colui ha posto le basi per una cultura di tal genere.
Ebbene lasciamoli crogiolare nei loro errori, solo perche'
vogliono seguire Raoul Chiesa.
Pero' evitino di scrivere falsita' sul conto degli
hackers.
Colgo l'occasione per salutarti,
19 ottobre 2016 9:18 - ennius4531
.. W3C.... gli indirizzi url delle pubblicazioni di Aduc
chiedili.. all'Aduc.
Gli indirizzi url delle ricerche da me riportate sono
facilmente reperibili leggendone i riferimenti .
Sono sorpreso dei tuoi interventi in Aduc.
Non avevi forse affermato che ..
1 ottobre 2015 23:40 - W3C_Freedom
INVITO TUTTI A DESERTARE ADUC.IT, PERCHÉ NON C'È PIÙ
LIBERTÀ DI ESPRIMERE IL PROPRIO LIBERO PENSIERO, SENZA CHE
ENNIUS4531 ABBIA DA RIBADIRE SU QUALSIASI COSA.
Hai cambiato opinione ?
19 ottobre 2016 9:02 - ennius4531
... il disagiato23 esce dalla sua tana fumogena per ululare
al vento le solite fregnacce frutto di attività mentali
ormai esauste.
Avrebbe bisogno di qualcuno che lo aiuti a togliere il
blocca maiuscole dalla sua tastiera .....
18 ottobre 2016 21:59 - Starfighter23
INVITO CHIUNQUE LEGGA A SEGNALARE PER SPAM E STALKING
AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA REDAZIONE DI ADUC DROGHE,CHE
CONSENTE QUESTO SCHIFO DA TROPPI ANNI,NONOSTANTE IL
REGOLAMENTO NON LO CONSENTA,CONFERMANDO DI APPOGGIARE LE
TEORIE DI QUESTO DEFICENTE,CONFERMANDO CHE ENNIO E' UNO
DELLA REDAZIONE
18 ottobre 2016 21:56 - Starfighter23
w3c freedom contatta aduc e chiedi come mai consentono lo
spam violando le regole scritte da loro stessi,io non ho
avuto ancora tempo appena ho 2 minuti andiamo in
fondo,minaccia di azione legale,visto che permettono lo
stalking e le molestie verso pazienti che usano
cannabis,devono bannarlo punto,se no diamolo in pasto ad
hacker seri,cosi vediamo come si diverte,se ne conosci poni
il caso alla loro attenzione,sono tutti pro cannabis,Ennio
deve essere debellato,e' il tumore di questo forum
e ti chiedo la cortesia di trovare un solo url, che e'
raggiungibile.
Vedrai che non ne troverai mezzo.
Ancora una volta TORno a dire che consumi tantissimo ed in
termini di larghezza di banda e di servizio di storage.
Se ADUC vorra' sopravvivere dovra' almeno farti pagare i
servizi, perche' rispetto a noi scrivi tantissimo.
Io non capisco cosa ti vieti di scrivere su:
http://pastebin.com
e rilasciarci un URL breve ricorrendo all'uso di:
http://ur1.ca
Il website dell'ADUC sarebbe alleggerito di molto e forse
qualche IDIOTA che vuole seguirti sicuramente lo trovi se ci
eviti di farci leggere del testo copiato ed incollato nello
spazio dedicato al forum e non ad una filippica ripetitiva
lunga 1km.
Saluti
18 ottobre 2016 14:52 - ennius4531
... la legalizzazione non smentisce i risultati delle
ricerche specialistiche sull'erba magica e il mercato
azionario non é certo luogo che santifica le aziende
produttrici ...
La Storia é piena di scelte balorde compiute dalle
democrazie e anche di parassiti che scimmiottano il nickname
di altri.
Mancando il numero di telefono dei ricercatori, non so se la
ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo l'ipse
dixit di W3C... il quale vorrebbe la pappa pronta ignorando
che la conoscenza implica fatica per essere appresa.
Comunque i dati della fonte da cui leggere i risultati
delle ricerche ci sono ... ci sono ....
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
---------
Acta Psychiatrica Scandinavica
Volume 79, Issue 5, pages 505–510, May 1989
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
18 ottobre 2016 5:28 - W3C_Freedom
@ennius4531 come accidenti ci si documenta se la notizia non
viene pubblicata e non si fornisce un link dove trovare il
file in *.pdf?
Dovrei credere a priori solo sulla parola di ADUC?
Voglio leggere la ricerca! Ciò e' quanto si fa in ogni
ricerca e circostanza.
Mi risulta che ho sempre fornito documentazione da poter
leggere vedasi:
e questo e' il minimo della documentazione che ho pubblicato
e lo sai benissimo.
Dunque quando vedro' un link alla ricerca, allora saro'
libero di farmi un'idea.
Sulla base di una notizia resa nota da ADUC e non se ne
trova traccia, se permetti la mia idea me la sono gia' fatta
ovvero:
Qual'e' l'interesse di ADUC di pubblicare simil notizie?
A me sembra un goffo tentativo alla: "The Matrix" Canale 5,
"Ballaro'", o quella su La7, di accendere la miccia da parte
del presentatore, izzard per bene la gente, vedere come la
pensano, cercare di fare da moderatore nel Chaos da lui
stesso scatenato, che poi si conclude la sera, senza che
nessuno sia riuscito ad esporre dei fatti, per create una
base participative fra le parti, per assolvere ai problemi
dei cittadini.
Il giorno appreso inizia un'altra storia, ed I problemi dei
cittadini passano in secondo piano.
Dato che la classe politica e' quel che e' e non ci si puo'
fare affidamento, almeno fra I cittadini si adotti il
software Liquid Feedback
@ennius4531 ora mi dici per quale motivo dovrei credere a
questa ricerca, ovvero a quella riportata nell'articolo di
ADUC, quando ADUC si e' riservata di pubblicata la fonte.
Come si puo' dar credito ad una notizia quando non si dice:
il titolo della ricerca in lingua originale, i nomi dei
ricercatori, quando sarebbe iniziata e terminata la ricerca,
presso quale universita' la si puo' trovare, su quale
rivista scientifica, DVD e' possibile trovarla, ma
sopratutto un file in *.pdf che deve essere raggiungibile su
qualche website nel mondo.
18 ottobre 2016 1:09 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
Una società canadese attiva nel settore della Cannabis ha
messo a segno il massimo, in borsa, delle ultime 52
settimane: dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di
circa 1,80 a 5,80 dollari per azione.
Le indiscrezioni che trapelano sui lavori della commissione
governativa canadese per la legalizzazione della cannabis,
hanno infiammato il mercato.
Con ogni probabilità, a partire dalla primavera 2017, il
Canada introdurrà la legalizzazione della cannabis, sia per
scopi medici che ricreativi.
Molti investitori pensano alle opportunità che si verranno
a creare per le aziende già attive nel settore medico, che
beneficeranno certamente dello sviluppo del settore
ricreativo.
È un mercato da miliardi di dollari, con grandi
potenzialità di profitti solo per le applicazioni mediche,
ma se a queste si aggiungeranno anche quelle ricreative, i
ritorni saranno enormi e le aziende esistenti ne trarranno
grandi vantaggi.
La legalizzazione della cannabis è qualcosa che il mercato
si attende anche in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi
del mondo.
In questo contesto favorevole la Canopy Growth, un’azienda
canadese quotata al Toronto Stock Exchange (TSX), ha
raggiunto i massimi a quasi 6 dollari, quando soltanto un
anno fa era al di sotto dei 2 dollari. Una performance
davvero considerevole, che evidenzia il fermento che c’è
tra gli investitori interessati a questo settore.
La Canopy Growth controlla la Tweed Inc., che sta
rilasciando Leafs by Snoop, una linea di prodotti a base di
cannabis, in collaborazione con il rapper Snoop Dogg in
qualità di esperto di cannabis oltre che un’icona della
cultura della cannabis canadese.
Ma anche altre società canadesi, in vista della nuova
normativa, registrano una crescita nel valore delle proprie
azioni con, per esempio, la Aurora Cannabis, la Aphria Inc.,
la OrganiGram Holdings e la Mettrum Health, tutte aziende
quotate alla borsa di Toronto.
Difficile non prendere atto che il nuovo panorama normativo
mondiale stia cambiando per quanto riguarda la cannabis,
così come difficile ignorare gli avvertimenti degli
analisti che prevedono un rally dei prezzi per molte delle
società impegnate in questo nuovo settore.
17 ottobre 2016 23:42 - ennius4531
... la legalizzazione non smentisce i risultati delle
ricerche specialistiche sull'erba magica e il mercato
azionario non é certo luogo che santifica le aziende
produttrici ...
La Storia é piena di scelte balorde compiute dalle
democrazie e anche di parassiti che scimmiottano il nickname
di altri.
Mancando il numero di telefono dei ricercatori, non so se la
ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo l'ipse
dixit di W3C..... .
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
17 ottobre 2016 21:33 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
Una società canadese attiva nel settore della Cannabis ha
messo a segno il massimo, in borsa, delle ultime 52
settimane: dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di
circa 1,80 a 5,80 dollari per azione.
Le indiscrezioni che trapelano sui lavori della commissione
governativa canadese per la legalizzazione della cannabis,
hanno infiammato il mercato.
Con ogni probabilità, a partire dalla primavera 2017, il
Canada introdurrà la legalizzazione della cannabis, sia per
scopi medici che ricreativi.
Molti investitori pensano alle opportunità che si verranno
a creare per le aziende già attive nel settore medico, che
beneficeranno certamente dello sviluppo del settore
ricreativo.
È un mercato da miliardi di dollari, con grandi
potenzialità di profitti solo per le applicazioni mediche,
ma se a queste si aggiungeranno anche quelle ricreative, i
ritorni saranno enormi e le aziende esistenti ne trarranno
grandi vantaggi.
La legalizzazione della cannabis è qualcosa che il mercato
si attende anche in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi
del mondo.
In questo contesto favorevole la Canopy Growth, un’azienda
canadese quotata al Toronto Stock Exchange (TSX), ha
raggiunto i massimi a quasi 6 dollari, quando soltanto un
anno fa era al di sotto dei 2 dollari. Una performance
davvero considerevole, che evidenzia il fermento che c’è
tra gli investitori interessati a questo settore.
La Canopy Growth controlla la Tweed Inc., che sta
rilasciando Leafs by Snoop, una linea di prodotti a base di
cannabis, in collaborazione con il rapper Snoop Dogg in
qualità di esperto di cannabis oltre che un’icona della
cultura della cannabis canadese.
Ma anche altre società canadesi, in vista della nuova
normativa, registrano una crescita nel valore delle proprie
azioni con, per esempio, la Aurora Cannabis, la Aphria Inc.,
la OrganiGram Holdings e la Mettrum Health, tutte aziende
quotate alla borsa di Toronto.
Difficile non prendere atto che il nuovo panorama normativo
mondiale stia cambiando per quanto riguarda la cannabis,
così come difficile ignorare gli avvertimenti degli
analisti che prevedono un rally dei prezzi per molte delle
società impegnate in questo nuovo settore.
17 ottobre 2016 19:04 - ennius4531
... la legalizzazione non smentisce i risultati delle
ricerche specialistiche sull'erba magica.
La Storia é piena di scelte balorde compiute dalle
democrazie.
Mancando il numero di telefono dei ricercatori, non so se la
ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo l'ipse
dixit di W3C..... .
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
17 ottobre 2016 15:17 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
Una società canadese attiva nel settore della Cannabis ha
messo a segno il massimo, in borsa, delle ultime 52
settimane: dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di
circa 1,80 a 5,80 dollari per azione.
Le indiscrezioni che trapelano sui lavori della commissione
governativa canadese per la legalizzazione della cannabis,
hanno infiammato il mercato.
Con ogni probabilità, a partire dalla primavera 2017, il
Canada introdurrà la legalizzazione della cannabis, sia per
scopi medici che ricreativi.
Molti investitori pensano alle opportunità che si verranno
a creare per le aziende già attive nel settore medico, che
beneficeranno certamente dello sviluppo del settore
ricreativo.
È un mercato da miliardi di dollari, con grandi
potenzialità di profitti solo per le applicazioni mediche,
ma se a queste si aggiungeranno anche quelle ricreative, i
ritorni saranno enormi e le aziende esistenti ne trarranno
grandi vantaggi.
La legalizzazione della cannabis è qualcosa che il mercato
si attende anche in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi
del mondo.
In questo contesto favorevole la Canopy Growth, un’azienda
canadese quotata al Toronto Stock Exchange (TSX), ha
raggiunto i massimi a quasi 6 dollari, quando soltanto un
anno fa era al di sotto dei 2 dollari. Una performance
davvero considerevole, che evidenzia il fermento che c’è
tra gli investitori interessati a questo settore.
La Canopy Growth controlla la Tweed Inc., che sta
rilasciando Leafs by Snoop, una linea di prodotti a base di
cannabis, in collaborazione con il rapper Snoop Dogg in
qualità di esperto di cannabis oltre che un’icona della
cultura della cannabis canadese.
Ma anche altre società canadesi, in vista della nuova
normativa, registrano una crescita nel valore delle proprie
azioni con, per esempio, la Aurora Cannabis, la Aphria Inc.,
la OrganiGram Holdings e la Mettrum Health, tutte aziende
quotate alla borsa di Toronto.
Difficile non prendere atto che il nuovo panorama normativo
mondiale stia cambiando per quanto riguarda la cannabis,
così come difficile ignorare gli avvertimenti degli
analisti che prevedono un rally dei prezzi per molte delle
società impegnate in questo nuovo settore.
17 ottobre 2016 8:17 - ennius4531
... la legalizzazione non smentisce i risultati delle
ricerche specialistiche sull'erba magica.
La Storia é piena di scelte balorde compiute dalle
democrazie.
Mancando il numero di telefono dei ricercatori, non so se la
ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo l'ipse
dixit di W3C..... .
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
17 ottobre 2016 7:51 - ennio4531
La probabile legalizzazione in Canada porta in alto il
mercato azionario
Una società canadese attiva nel settore della Cannabis ha
messo a segno il massimo, in borsa, delle ultime 52
settimane: dallo scorso ottobre è passata da un prezzo di
circa 1,80 a 5,80 dollari per azione.
Le indiscrezioni che trapelano sui lavori della commissione
governativa canadese per la legalizzazione della cannabis,
hanno infiammato il mercato.
Con ogni probabilità, a partire dalla primavera 2017, il
Canada introdurrà la legalizzazione della cannabis, sia per
scopi medici che ricreativi.
Molti investitori pensano alle opportunità che si verranno
a creare per le aziende già attive nel settore medico, che
beneficeranno certamente dello sviluppo del settore
ricreativo.
È un mercato da miliardi di dollari, con grandi
potenzialità di profitti solo per le applicazioni mediche,
ma se a queste si aggiungeranno anche quelle ricreative, i
ritorni saranno enormi e le aziende esistenti ne trarranno
grandi vantaggi.
La legalizzazione della cannabis è qualcosa che il mercato
si attende anche in tutti gli Stati Uniti e in altri paesi
del mondo.
In questo contesto favorevole la Canopy Growth, un’azienda
canadese quotata al Toronto Stock Exchange (TSX), ha
raggiunto i massimi a quasi 6 dollari, quando soltanto un
anno fa era al di sotto dei 2 dollari. Una performance
davvero considerevole, che evidenzia il fermento che c’è
tra gli investitori interessati a questo settore.
La Canopy Growth controlla la Tweed Inc., che sta
rilasciando Leafs by Snoop, una linea di prodotti a base di
cannabis, in collaborazione con il rapper Snoop Dogg in
qualità di esperto di cannabis oltre che un’icona della
cultura della cannabis canadese.
Ma anche altre società canadesi, in vista della nuova
normativa, registrano una crescita nel valore delle proprie
azioni con, per esempio, la Aurora Cannabis, la Aphria Inc.,
la OrganiGram Holdings e la Mettrum Health, tutte aziende
quotate alla borsa di Toronto.
Difficile non prendere atto che il nuovo panorama normativo
mondiale stia cambiando per quanto riguarda la cannabis,
così come difficile ignorare gli avvertimenti degli
analisti che prevedono un rally dei prezzi per molte delle
società impegnate in questo nuovo settore.
.
.
.
16 ottobre 2016 23:44 - ennius4531
... manca il numero di telefono dei ricercatori e quindi non
so se la ricerca abbia un fondamento di credibilità secondo
l'ipse dixit di W3C..... .
Da Aduc
USA: Cannabis riduce dimensione e forma spermatozoi. Studio
9 giugno 2014
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista
'Human Reproduction'.Il consumo di marijuana riduce infatti
le dimensioni e la forma degli spermatozoi. Se si progetta
di mettere su famiglia, quindi, e' meglio smettere di
fumarla. La ricerca e' la piu' grande mai effettuata al
mondo per valutare come comuni stili di vita influenzino la
struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
....
Additional information
The paper, ‘Modified and non-modifiable risk factors for
poor sperm morphology’ by AA Pacey et al, will be
published in the journal Human Reproduction, at 00:05 (BST)
on Thursday 5 June 2014.
1 Participating centres were: Department of Obstetrics and
Gynaecology, Queens University, Belfast; Assisted Conception
Unit, Birmingham Women’s Hospital; Division of Obstetrics
and Gynaecology, St Michael’s Hospital, Bristol;
Directorate of Women’s Health, Southmead Hospital,
Bristol; Cardiff Assisted Reproduction Unit, University of
Wales; MRC Reproductive Biology Unit, Edinburgh;
Reproductive Medicine Unit, Liverpool Women’s Hospital; St
Bartholomew’s Hospital, London; Department of Obstetrics
and Gynaecology, Royal Free and University College, London;
Department of Reproductive Medicine, St Mary’s Hospital,
Manchester; IVF/Immunology Laboratory, Salford Royal
Hospital Department of Histopathology, University hospital
of South Manchester; International Centre for Life,
Newcastle; Department of Obstetrics and Gynaecology, Jessop
Hospital for Women, Sheffield; Shropshire and Mid-Wales
Fertility Centre, Royal Shrewsbury NHS Trust.
16 ottobre 2016 17:48 - ennius4531
... il disagiato23 esce dalla sua tana fumogena per ululare
al vento fregnacce usando gli ammalati,per giustificarne
l'uso ludico, quando é noto che i farmaci cannabinoidi sono
legali.
Il suo stato mentale é tale da non riuscire a togliere il
blocca maiuscole dalla sua tastiera.
Abbisognerebbe di tanta assistenza .......
16 ottobre 2016 16:09 - Starfighter23
ADUC DROGHE SONO DEI FINTI ANTIPROBIZIONISTI CHE
CONTRIBUISCONO IN MANIERA VERGOGNOSA ALLA PROPAPAGANDA ANTI
CANNABIS,CONTINUANDO A POSTARE SOLO SOLO SOLO STUDI RIDICOLI
E BUFALE CONTRO LA PIANTA SACRA,AUGURIAMO A QUESTE MERDE DI
AMMALARSI E VEDERE COME SI VIVE DA MALATI,ASSIEME A
TEMPI,AVVENIRE E LA CROCE CONDUCONO GIORNALMENTE LA
BATTAGLIA CONTRO LA CANNABIS A DANNO DEI PAZIENTI IN PRIMIS
15 ottobre 2016 22:17 - W3C_Freedom
Maybe = forse, può darsi
Maybe non significa che è certo che è dannoso!!!!
15 ottobre 2016 8:58 - W3C_Freedom
Uno studio condotto da chi? Quanti anni ci sono voluti per
condurre questo studio? In quale anno e' stato condotto
questo studio? Che tipo di Cannabis e' stata impiegata?
Quella spacciata nelle strade o di qualita'? Dove e'
possibile leggere la ricerca? Qualcuno ha avuto il coraggio
di metterci pure la firma? Perche' sono stati scelte i topi
e non e' stato condotto direttamente sull'uomo?
Se queste mie domande non troveranno una risposta, si puo'
pure dire che e' un'informazione architettata a tavolino
solo per incuture terrore.
Non e' la prima volta che si scrivono le notizie senza
citare autori e fonti e dire dove sono reperibili.
Io non capisco qual'e' l'intento di ADUC, ascender la miccia
e scatenare zizzania, oppure parlare di cose che hanno un
riscontro.
Non essendo ne io, ne aduc, ne gli studi condotti da
un'universita' capisce a screditare e calunniare, rimetto
tutto nelle mani del professor Raphael Mechoulam e vedremo
che posizione prende questa storia.
Saluti
15 ottobre 2016 8:39 - W3C_Freedom
Raphael Mechoulam - medical cannabis on Cancer cure