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23 agosto 2008 0:00 - ettore
Il potere dei consumatori sta nel coalizzarci in un buon numero e nello stesso tempo spostare gli acquisti di volta in volta su vari prodotti esempio il latte è aumentato in modo ingiustificato? stesso dicasi x alcuni ortaggi etc etc. facciamo uno sforzo, non compriamolo facciamo riempire i depositi, capisco che è un bene primario ma chi può non lo compri x almeno una settimana se la percentuale è "interessante " vedremo sicuramente calare il prezzo. senz'altro non è una cosa semplice ma se organizzata bene (a voi come unione consumatori la regia) sicuramente muoverà queste acque stagnanti dove nuota la speculazione dal momento che tutti ci lamentiamo ma nessuno fa poco o nulla.
20 agosto 2008 0:00 - salvatore
La vergona è anche perchè malgrado sappiamo che ciò accade da anni, si continua a comprare.
Io sarei disposto a fare dieta e far marcire le merci nei loro magazzini.
18 agosto 2008 0:00 - Paola
Chissa' perche' ci si mette tanto a constatare che se fino ad ora i commercianti sono riusciti a fare buoni guadagni dalle vendite perche' il mercato lo permetteva e' arrivato il momento ora di ribassare i prezzi, guadagnando di meno ma permettendo al mercato di riprendere quota e fare in modo che il consumatore non ci rimetta. Alla fine commerciante e consumatore sono la stessa persona (in base alla situazione: c'e' il momento in cui anche il commerciante diventa consumatore di altre cose), e rincarando i prezzi con la scusa (secondo me non vera) che altrimenti non ce la fa a sopravvivere crea un danno a se stesso e agli altri; senza creare una via d'uscita. Dopo tutto e' evidente, i commercianti che veramente non ce la fanno sono i piccoli appena nati che non hanno possibilita' di coprirsi le spalle con risorse economiche; ma dico io: gli altri che invece hanno raggruzzolato un bel po' nel passato che applichino la legge delle vacche magre e le vacche grasse! Ora e' il periodo di vacche magre s'incassa di meno ma almeno non si muore.
16 agosto 2008 0:00 - curioso
scusa adriano ma se il prezzo base quatruplica perchè l'intermediario deve guadagnare quattro volte di più?? non è così che si fa, in un mercato efficiente i margini tendono a ridursi. Così è successo ad esempio con assicurazioni, promotori... perchè invece nel commercio se raddoppiano i costi non solo recupero i costi ma devo anche GUADAGNARE di più?

Se una cosa la pagavo 10 e la vendevo a 20, perchè se ora costa 15 la devo vendere a 30 e non ad esempio a 25?
16 agosto 2008 0:00 - aurano


quando si tratta di intervenire sui prezzi

si fsnno solo chiacchiere ma non si incide fattivanmente sulle radici BEN NOTE del fenomeno

alla incontrollata ascesa dei prezzi fa da corollario la mancata emissione del ticket di acquisto
15 agosto 2008 0:00 - adriano
I politici SANNO PER CERTO che NOI consumatori non arriveremo mai a cambiare il SISTEMA, questo è vero perchè non abbiamo i mezzi per cambiarlo. Per MEZZI intendo ad esempio:
1) ci manca l'uniformità di pensiero, manca chi coordina, il pensiero del "CONSUMATORE", nonostante e per fortuna ADUC lo difenda, non ha nessuna possibilità di imporsi (ZERO!!) a livello politico.
2) Noi, liberi cittadini e contribuenti, non RISULTIAMO FINANZIATORI DI GIORNALI E DI TELEVISIONI, è lo Stato italiano che li finanzia, saporitamente e con soldi nostri. Finchè il SISTEMA politico li finanzia (CON SOLDI NOSTRI!!), come possiamo pensare che giornali e televisioni facciano veramente i nostri interessi ?? O per lo meno come pensiamo che essi siano IMPARZIALI nel giudicare e nell'ESPRIMERSI pro o contro il POLITICO di turno ??
3) avete mai sentito parlare di "CONFLITTO DI INTERESSI" ?? in 15 anni, nessuno ha regolamentato nulla, eppure le occasioni ci sono state; come mai?? Vi siete mai domandati chi sono i maggiori azionisti delle banche, delle assicurazioni, di molte imprese pubbliche e private ??
4) Non è forse "CONFLITTO DI INTERESSI" IL FINANZIARE GIORNALI E TELEVISIONI ?? Lo Stato Italiano li finanzia CON SOLDI DEI CONTRIBUENTI, che siano di destra o di sinistra. Un Editore di giornale che vantaggio ha a mettersi CONTRO la politica italiana (destra o sinistra) ?? Questo è conflitto di interessi sia politico sia editoriale !! Non vorrei esagerare ma manca "TOTALMENTE" la nostra libertà CIVILE di espressione !! E' da Stato Totalitario !!
5) aumentano i prezzi ?? MA NON FACCIAMO RIDERE !! Padoa Schioppa avrebbe detto che noi CONTRIBUENTI siamo dei PIANGIONI e dei MAMMONI! Guardati la televisione e leggiti i giornali (ne uscirai più confuso di sempre), riportano la notizia come se fosse una battuta umoristica in uno spettacolo di Zelig!! e tutti a riderci sopra, e finisce tutto lì!!
FREGATI E MAZZIATI!!
Ha ragione kiriosomega, A CASA dopo 4/5 anni, al massimo eventuale rielezione se hai lavorato bene, ma poi basta, CAMBIO di tutto lo staff; l' America con 300 anni di repubblica insegna!! e non sono filo-americano per chi ci vuole fare dello umor a tutti i costi!! I dipendenti statali devono diminuire e non possono votare perchè sarebbero in CONFLITTO DI INTERESSI!!!!! Sfido chiunque a sostenere il contrario che non sia per convenienza!!
Adriano
15 agosto 2008 0:00 - Claudio Giudici
Troppo semplice la soluzione che tra le righe propone Aduc, ossia la soppressione di parti dei passaggi distributivi. Questa soluzione fa ricadere il prezzo dell'attuale fase di difficoltà sul lavoratore autonomo e/o dipendente.
Il problema di fondo non è l'intermediazione quanto la speculazione alla fonte.
Si pensi al prezzo del grano sui mercati internazionali passato da 330$ per unità del gennaio 2006 ai 1300 del febbraio 2008 (aumentato 4 volte dunque).
La catena distributiva deve adeguarsi se vuol mantenere la propria redditività aziendale.
Sopprimere i vari passaggi della catena distributiva, gioverebbe al prezzo finale (ma solo nell'immediato), ma come al solito la soluzione che si punta a trovare è quella steroidea, quella veloce, quella che ricade sui più deboli.
Io propongo invece di bloccare i fenomeni speculativi alla fonte, e così quei lavoratori della catena distributiva potranno mantenere il loro posto di lavoro, il consumatore ne gioverà, e la "punizione" avrà colpito il vero colpevole: non il lavoratore intermediario, quanto lo speculatore alla fonte (quasi sempre hedge funds).
Infatti la soluzione implicita proposta da Aduc rischia di essere solo fumo negli occhi.
Teniamo presente infatti che l'attuale fase di iperinflazione continuerà senza sosta poichè il fenomeno è di tipo iperbolico ascendente, e finchè non interviene un elemento esogeno al mercato (l'autorità politica cioè), il fenomeno iperinflattivo continuerà perchè alla fonte ha una bolla speculativa che se non viene continuamente rifinanziata con nuove immissioni di liquidità (di qualunque genere) scoppierà.
Allora, all'interno di tale contesto, immaginiamo una catena distributiva con il solo agricoltore che anche distribuisce. Il prezzo della materia prima continuerà ugualmente a salire fino ad un crack finale (rappresentato dall'incapacità del mercato di sostenere i nuovi prezzi) perchè dipende, non dall'agricoltore, ma da quegli speculatori che gestiscono il sopracitato fenomeno di rifinanziamento della bolla speculativa finanziaria che sta alla base di tutta l'economia globale dal 15 agosto 1971.

15 agosto 2008 0:00 - adriano
Credo che tutto questo sia parte del SISTEMA POLITICO che sia di destra o di sinistra non ha assolutamente importanza; l'importante per chi ci amministra (GOVERNO UE - STATO ITALIA - REGIONE - PROVINCIA - COMUNE) è ricevere entrate CERTE, assicurate dall'IVA e dal suo costante aumento, altrimenti come farebbero, i POLITICI, a far fronte alle maggiori spese o ai LORO aumenti di stipendio, se non ci sono maggiori entrate ?). Quindi ragionando come POLITICO direi "evviva" gli aumenti perchè mi danno più IVA e non parlerei MAI in pubblico di questo SISTEMA.
I politici credono che il "consumatore" (termine Europeo,offensivo, almeno a mio parere, per definire chi CONTRIBUISCE (guadagna, spende, paga le tasse) a mantenere attivo il SISTEMA.
Adriano
15 agosto 2008 0:00 - kiriosomega
...E che dire di fronte all'evidenza!
Un esempio: "Anni addietro fu presentato un semplice apparecchio che era capace di misurare la conduzione elettrica di un alimento, dimostrando scientificamente la sua freschezza o meno"! Che fine ha fatto?
Cosa centra con i prezzi al consumo? Semplice, permetterebbe di differenziarli secondo la qualità dell'alimento.
Si vuole conoscere il tasso dei sovrapprezzi applicati ad ogni passaggio? Semplice, basta creare l'obbligo d'accompagnare l'alimento con unico scontrino su cui devono essere segnati i costi per ogni passaggio dal produttore sino al consumatore finale.
Se i governi non vogliono calmierare il mercato, cosa che è ormai una necessità, basta far sì che siano ridotte di numero le filiere dei maneggioni che seguono il produttore.
Ma, soprattutto, si deve estromettere dal mercato pubblico la presenza di criminalità mafiosa che è capace di imporre i prezzi! Per fare ciò bisogna imporre un accertamento patrimoniale ai neo eletti, e rifarlo a fine legislatura esteso, ove se ne ravvede la necessità, a parenti ed "amici". In ultimo, nessuno può partecipare alla vita pubblica per più di due legislature, e ciò deve essere interdetto nel gentilizio per almeno dieci anni.
Io affermo che queste semplici idee, che nessuno vorrà, sono capaci di risolvere il malcostume della vita pubblica italiana!
kiriosomega
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