Il potere dei consumatori sta nel coalizzarci in un buon
numero e nello stesso tempo spostare gli acquisti di volta
in volta su vari prodotti esempio il latte è aumentato in
modo ingiustificato? stesso dicasi x alcuni ortaggi etc etc.
facciamo uno sforzo, non compriamolo facciamo riempire i
depositi, capisco che è un bene primario ma chi può non lo
compri x almeno una settimana se la percentuale è
"interessante " vedremo sicuramente calare il
prezzo. senz'altro non è una cosa semplice ma se
organizzata bene (a voi come unione consumatori la regia)
sicuramente muoverà queste acque stagnanti dove nuota la
speculazione dal momento che tutti ci lamentiamo ma nessuno
fa poco o nulla.
20 agosto 2008 0:00 - salvatore
La vergona è anche perchè malgrado sappiamo che ciò
accade da anni, si continua a comprare. Io sarei
disposto a fare dieta e far marcire le merci nei loro
magazzini.
18 agosto 2008 0:00 - Paola
Chissa' perche' ci si mette tanto a constatare che
se fino ad ora i commercianti sono riusciti a fare buoni
guadagni dalle vendite perche' il mercato lo permetteva
e' arrivato il momento ora di ribassare i prezzi,
guadagnando di meno ma permettendo al mercato di riprendere
quota e fare in modo che il consumatore non ci rimetta. Alla
fine commerciante e consumatore sono la stessa persona (in
base alla situazione: c'e' il momento in cui anche
il commerciante diventa consumatore di altre cose), e
rincarando i prezzi con la scusa (secondo me non vera) che
altrimenti non ce la fa a sopravvivere crea un danno a se
stesso e agli altri; senza creare una via d'uscita. Dopo
tutto e' evidente, i commercianti che veramente non ce
la fanno sono i piccoli appena nati che non hanno
possibilita' di coprirsi le spalle con risorse
economiche; ma dico io: gli altri che invece hanno
raggruzzolato un bel po' nel passato che applichino la
legge delle vacche magre e le vacche grasse! Ora e' il
periodo di vacche magre s'incassa di meno ma almeno non
si muore.
16 agosto 2008 0:00 - curioso
scusa adriano ma se il prezzo base quatruplica perchè
l'intermediario deve guadagnare quattro volte di più??
non è così che si fa, in un mercato efficiente i margini
tendono a ridursi. Così è successo ad esempio con
assicurazioni, promotori... perchè invece nel commercio se
raddoppiano i costi non solo recupero i costi ma devo anche
GUADAGNARE di più?
Se una cosa la pagavo 10 e la
vendevo a 20, perchè se ora costa 15 la devo vendere a 30 e
non ad esempio a 25?
16 agosto 2008 0:00 - aurano
quando si tratta di intervenire sui prezzi
si fsnno solo chiacchiere ma non si incide
fattivanmente sulle radici BEN NOTE del
fenomeno
alla incontrollata ascesa dei prezzi
fa da corollario la mancata emissione del ticket di acquisto
15 agosto 2008 0:00 - adriano
I politici SANNO PER CERTO che NOI consumatori non
arriveremo mai a cambiare il SISTEMA, questo è vero perchè
non abbiamo i mezzi per cambiarlo. Per MEZZI intendo ad
esempio: 1) ci manca l'uniformità di pensiero,
manca chi coordina, il pensiero del "CONSUMATORE",
nonostante e per fortuna ADUC lo difenda, non ha nessuna
possibilità di imporsi (ZERO!!) a livello politico. 2)
Noi, liberi cittadini e contribuenti, non RISULTIAMO
FINANZIATORI DI GIORNALI E DI TELEVISIONI, è lo Stato
italiano che li finanzia, saporitamente e con soldi nostri.
Finchè il SISTEMA politico li finanzia (CON SOLDI
NOSTRI!!), come possiamo pensare che giornali e televisioni
facciano veramente i nostri interessi ?? O per lo meno come
pensiamo che essi siano IMPARZIALI nel giudicare e
nell'ESPRIMERSI pro o contro il POLITICO di turno ??
3) avete mai sentito parlare di "CONFLITTO DI
INTERESSI" ?? in 15 anni, nessuno ha regolamentato
nulla, eppure le occasioni ci sono state; come mai?? Vi
siete mai domandati chi sono i maggiori azionisti delle
banche, delle assicurazioni, di molte imprese pubbliche e
private ?? 4) Non è forse "CONFLITTO DI
INTERESSI" IL FINANZIARE GIORNALI E TELEVISIONI ?? Lo
Stato Italiano li finanzia CON SOLDI DEI CONTRIBUENTI, che
siano di destra o di sinistra. Un Editore di giornale che
vantaggio ha a mettersi CONTRO la politica italiana (destra
o sinistra) ?? Questo è conflitto di interessi sia politico
sia editoriale !! Non vorrei esagerare ma manca
"TOTALMENTE" la nostra libertà CIVILE di
espressione !! E' da Stato Totalitario !! 5)
aumentano i prezzi ?? MA NON FACCIAMO RIDERE !! Padoa
Schioppa avrebbe detto che noi CONTRIBUENTI siamo dei
PIANGIONI e dei MAMMONI! Guardati la televisione e leggiti i
giornali (ne uscirai più confuso di sempre), riportano la
notizia come se fosse una battuta umoristica in uno
spettacolo di Zelig!! e tutti a riderci sopra, e finisce
tutto lì!! FREGATI E MAZZIATI!! Ha ragione
kiriosomega, A CASA dopo 4/5 anni, al massimo eventuale
rielezione se hai lavorato bene, ma poi basta, CAMBIO di
tutto lo staff; l' America con 300 anni di repubblica
insegna!! e non sono filo-americano per chi ci vuole fare
dello umor a tutti i costi!! I dipendenti statali devono
diminuire e non possono votare perchè sarebbero in
CONFLITTO DI INTERESSI!!!!! Sfido chiunque a sostenere il
contrario che non sia per convenienza!! Adriano
15 agosto 2008 0:00 - Claudio Giudici
Troppo semplice la soluzione che tra le righe propone Aduc,
ossia la soppressione di parti dei passaggi distributivi.
Questa soluzione fa ricadere il prezzo dell'attuale fase
di difficoltà sul lavoratore autonomo e/o dipendente.
Il problema di fondo non è l'intermediazione quanto la
speculazione alla fonte. Si pensi al prezzo del grano
sui mercati internazionali passato da 330$ per unità del
gennaio 2006 ai 1300 del febbraio 2008 (aumentato 4 volte
dunque). La catena distributiva deve adeguarsi se vuol
mantenere la propria redditività aziendale. Sopprimere
i vari passaggi della catena distributiva, gioverebbe al
prezzo finale (ma solo nell'immediato), ma come al
solito la soluzione che si punta a trovare è quella
steroidea, quella veloce, quella che ricade sui più
deboli. Io propongo invece di bloccare i fenomeni
speculativi alla fonte, e così quei lavoratori della catena
distributiva potranno mantenere il loro posto di lavoro, il
consumatore ne gioverà, e la "punizione" avrà
colpito il vero colpevole: non il lavoratore intermediario,
quanto lo speculatore alla fonte (quasi sempre hedge
funds). Infatti la soluzione implicita proposta da Aduc
rischia di essere solo fumo negli occhi. Teniamo
presente infatti che l'attuale fase di iperinflazione
continuerà senza sosta poichè il fenomeno è di tipo
iperbolico ascendente, e finchè non interviene un elemento
esogeno al mercato (l'autorità politica cioè), il
fenomeno iperinflattivo continuerà perchè alla fonte ha
una bolla speculativa che se non viene continuamente
rifinanziata con nuove immissioni di liquidità (di
qualunque genere) scoppierà. Allora, all'interno
di tale contesto, immaginiamo una catena distributiva con il
solo agricoltore che anche distribuisce. Il prezzo della
materia prima continuerà ugualmente a salire fino ad un
crack finale (rappresentato dall'incapacità del mercato
di sostenere i nuovi prezzi) perchè dipende, non
dall'agricoltore, ma da quegli speculatori che
gestiscono il sopracitato fenomeno di rifinanziamento della
bolla speculativa finanziaria che sta alla base di tutta
l'economia globale dal 15 agosto 1971.
15 agosto 2008 0:00 - adriano
Credo che tutto questo sia parte del SISTEMA POLITICO che
sia di destra o di sinistra non ha assolutamente importanza;
l'importante per chi ci amministra (GOVERNO UE - STATO
ITALIA - REGIONE - PROVINCIA - COMUNE) è ricevere entrate
CERTE, assicurate dall'IVA e dal suo costante aumento,
altrimenti come farebbero, i POLITICI, a far fronte alle
maggiori spese o ai LORO aumenti di stipendio, se non ci
sono maggiori entrate ?). Quindi ragionando come POLITICO
direi "evviva" gli aumenti perchè mi danno più
IVA e non parlerei MAI in pubblico di questo SISTEMA. I
politici credono che il "consumatore" (termine
Europeo,offensivo, almeno a mio parere, per definire chi
CONTRIBUISCE (guadagna, spende, paga le tasse) a mantenere
attivo il SISTEMA. Adriano
15 agosto 2008 0:00 - kiriosomega
...E che dire di fronte all'evidenza! Un esempio:
"Anni addietro fu presentato un semplice apparecchio
che era capace di misurare la conduzione elettrica di un
alimento, dimostrando scientificamente la sua freschezza o
meno"! Che fine ha fatto? Cosa centra con i
prezzi al consumo? Semplice, permetterebbe di differenziarli
secondo la qualità dell'alimento. Si vuole
conoscere il tasso dei sovrapprezzi applicati ad ogni
passaggio? Semplice, basta creare l'obbligo
d'accompagnare l'alimento con unico scontrino su cui
devono essere segnati i costi per ogni passaggio dal
produttore sino al consumatore finale. Se i governi non
vogliono calmierare il mercato, cosa che è ormai una
necessità, basta far sì che siano ridotte di numero le
filiere dei maneggioni che seguono il produttore. Ma,
soprattutto, si deve estromettere dal mercato pubblico la
presenza di criminalità mafiosa che è capace di imporre i
prezzi! Per fare ciò bisogna imporre un accertamento
patrimoniale ai neo eletti, e rifarlo a fine legislatura
esteso, ove se ne ravvede la necessità, a parenti ed
"amici". In ultimo, nessuno può partecipare alla
vita pubblica per più di due legislature, e ciò deve
essere interdetto nel gentilizio per almeno dieci anni.
Io affermo che queste semplici idee, che nessuno vorrà,
sono capaci di risolvere il malcostume della vita pubblica
italiana! kiriosomega