Ho letto l'editoriale di Alessandro Pedone: in generale,
condivido le sue considerazioni; tuttavia, sono perplessso
sulla soluzione di Shiller in quanto non tiene conto di un
aspetto (secondo me fondamentale) dell'economia, ovvero
il fattore preferenza da parte dell'individuo generico:
i beni immobili duraturi (come la casa), sono considerati
beni rifugio in quanto primari ed indispensabili sempre ed
ulteriormente nei periodi di crisi.
Grazie
dell'attenzione,
Alessandro
1 novembre 2008 0:00 - Luigi
Non sono un esperto in finanza ma, al di là delle varie
interpretazioni sulla grave crisi che stiamo attraversando,
credo che si dovrebbe porre l'accento sul fatto che la
finanza non produce ricchezza, non può dare a
"tutti" i cittadini (non è possibile la
moltiplicazione dei pani), la vera ricchezza di una società
è nel mando produttivo, nel falegname, nel contadino, nel
professionista, ecc. Le borse possono anche crollare, ciò
che non può crollare per non impoverire la gente è il
mondo produttivo (che è quello che poi con le sue risorse
crea la ricchezza anche per la finanza, non scordiamolo).
Grazie