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20 dicembre 2011 23:59 - Federico7
Sig. Donvito, guardi che se il gioco è a chi la spara più grossa, rischia di arrivare primo.
Prima di lamentarsi degli orari, si informi meglio.
Nella nostra provincia gli orari di apertura delle farmacie li decide l'ASL e non il farmacista.
Giusto perché le farmacie sono equiparabili agli altri esercizi commerciali.
Come le ho già fatto osservare nel suo comunicato del 9/12, generalizzare è sempre pericoloso e molto spesso altrettanto fuorviante.
Aspetto con ansia il terzo comunicato dove riafferma che i farmacisti sono secondi solo ai notai come reddito.
Se gli argomenti per ragionare sulla bontà del servizio offerto ai cittadini sono questi...
15 dicembre 2011 17:57 - mimun
Io sarei più critico su certe prescrizioni che convincono ignari pazienti a comprare cazzate costose! Che senso hanno certe prescrizioni specialistiche d'integratori? Che fegato ci vuole a prescrivere ad un pensionato un'integratore da 25 euro che dovrebbe usare per mesi? Sono queste le cose sulle quali bisogna ragionare. Forse l'unico a dare dritte ai suoi pazienti è il farmacista sotto casa...
15 dicembre 2011 17:53 - mimun
Qual'è l'esercizio commerciale che ti fà avere un prodotto nel giro di mezza giornata? Questo grazie alla rete che le farmacie hanno creato con i loro fornitori giornalieri. Questo servizio sicuramente ha un costo, ma è molto basso rispetto all'enorme vantaggio che ne ha il paziente. Far crollare il sistema farmacia vuol dire far crollare tutta una rete dedicata ed ottimizzata alla dispensazione del farmaco. Non siamo al banco solo per vendere aspirine! Dietro c'è molto altro. Ci sono posti di lavoro, ci sono laureati, c'è aggiornamento continuo che siamo costretti a fare durante il tempo libero, perchè il lavoro del farmacista è molto impegnativo in termini di libertà personale. Prima di cianciare sulla pelle, sul mestiere degli altri bisognerebbe conoscere le cose e capirne il significato! E' molto facile farsi seghe mentali, più difficile è studiare seriamente i problemi. Sicuramente il servizio è migliorabile, ma già ora è uno dei migliori in Europa. Per quanto riguarda il rapporto Farmacie/abitanti siamo nella media Europea, non siamo attaccabili neanche in quello.
15 dicembre 2011 16:01 - mimun
Vogliamo parlare di stipendi? I Dipendenti di farmacia sono giustamente contrari alla liberalizzazione perchè il tratamento economico del commercio non è lo stesso del CCNL delle farmacie. Oltre alle vessazioni che dicono vengano fatte in alcune grandi catene... ma queste sono voci non confermate...
15 dicembre 2011 15:48 - mimun
Proseguendo sul ragionamento dei redditi: siamo strani! Vogliamo che tutti stiano bene ma invece di cercare il modo di alzare il reddito medio si cerca di tirar giù chi stà meglio! Mi pare la logica dell'invidia... . Quindi dovremo abbattere i gioiellieri, il medico della mutua, lo specialista ospedaliero, il dirigente scolastico... avete altri bersagli? Eppure il comunismo, a detta di qualcuno, è finito a Brandenburgo...
15 dicembre 2011 15:42 - mimun
Ma perchè parliamo solo dei redditi dei farmacisti? Ma quanto guadagnano le COOP? Possono fare prezzi bassi? Sicuramente! Ma non prchè sono dei filantropi, ma perchè hanno delle facilitazioni fiscali. E' vero che sono soggette all'IVA al 6% invece che al 21 come tutti gli altri esercizi? E che facilitazioni hanno che noi non sappiamo? Le farmaciepassano per ladri e pagano il 48/50% di tasse sull'imponibile, con spese di personale (laureato) in proporzione molto più peante,
15 dicembre 2011 15:38 - mimun
Per quanto riguarda il reddito medio del farmacista, a parte che sicuramente è calato con le diminuzioni dei prezzi dei farmaci dell'ultimo anno, corrisponde al VERO reddito, perchè l'evasione delle farmacie è pressochè nulla, come ha spesso confermato l'agenzia dell'entrate. La stragrande maggioranza delle farmacie sono imprese familiari, quindi il reddito è ripartito. I farmacisti hanno proposto loro di aumentare il numero di farmacie quindi perderebero più dei 4ooo e rotti euro da te ipotizati, caro bello. Solo che tu ti bevi quello che vuoi credere, ma non sai quello che ti fa comodo. Chiaro che ai commercianti capital comunisti (nuova razza che si è materializzata con Bersani) questo non fa comodo. La ristrutturazione delle farmacie si puà ben fare, con reciproca convenienza di tutti, ma non è certo quella voluta dal grande capitale.
15 dicembre 2011 15:23 - mimun
SE qualcuno ha qualche altro luogo comune da sviscerare lo faccia pure, ho la risposta pronta.
15 dicembre 2011 15:21 - mimun
Il medicinale di fascia C ha sempre avuto un prezzo fissato per legge, non dipende dalle farmacie, è imposto. Perchè non liberalizzarlo lasciandolo in farmacia? Le farmacie sono comunque in concorrenza fra di loro. Sono 18000 piccoli imprenditori, non una catena che accentra il capitale...
15 dicembre 2011 15:17 - mimun
Ma poi: Chi ha detto che i pazienti si sentono trattati male in farmacia? Da ricerche di mercato (non solo di Federfarma ma anche indipendenti e di associazioni di consumatori) il gradimento è alto. Nessuno è obbligato a comprare in farmacia ciò che non è medicinale! Non comprarlo se non ti va! Per molte cose è il contrario: le pappe e gli omogenizzati per i bambini costano meno che nei market, le farmacie hanno spezzato il monopolio dei latti cari importando per prime il latte sotto i 10 euro, (e qui le ditte si sono incazzate) subendo anche il boicottaggio di molti pediatri che non avevano più le prebende dei rappresentanti! Le farmacie hanno svolto anzi un'azione i difesa contro altri tipi di prevaricazione, e questo ha dato fastidio! Svegliatevi fessi!
15 dicembre 2011 15:08 - mimun
Per quanto rigurda la vendita del parafarmaco: Ma avete mai visto una farmacia Inglese, o USA, o Polacca? Ma avete idea di cosa vendano? Ma le nostre sono mille volte più professionali! Dimenticate che una farmacia è comunque un'azienda e deve rispondere anche a logiche commerciali. la farmacia italiana secondo me ha un buon equlibrio fra professione e commerciale. Quindi se sono troppo commerciale (e chi lo giudica questo? Lo sveglio di turno?) è giusto che venga distrutta per dare tutto alla grande distribuzione? Teorie per lo meno originali! Le parafarmacie sono un effetto collaterale non previsto neanche da Bersani. La maggior parte non sono neanche di farmcisti ma del ricco macellaio o pizzaiolo che vuol investire. Lo credo che non faccia comodo che cresca il numero di farmacie in modo ordinato e regolare!
15 dicembre 2011 14:51 - mimun
Se non vuoi pagre gli zoccoli 80 € come dici tu (ma costano di meno anche di marca) vai e comprali dove ti pare, che problema c'è? Preferisci odiare il "ricco" farmacista ma non vuoi capire che è il grande capitale il pericolo vero e strisciante che ci sta circuendo! La FEDRFARMA (sindacato farmaciè) ha già da tempo fatto le sue proposte, in maniera anche molto intelligente, per far aprire più farmacie, soprattutto dove c'è più reddito, ma non è quello che vuole Confindustria. Svegliatevi! La sinistra si è alleata con l'industria per salire al potere, non è più capace di difendere i lavoratori, non ha più Berlusconi come obbiettivo. L'unico bersaglio sono rimasti ora i professionisti, che rimangono i demoni dei fessacchiotti che non hanno capito un cazzo e vengonolanciati come cani inferociti all'atacco insensato di chi invece rimane ancora a lavorare ed a portare un poco di ricchezza all'interno tel tessuto sociale! Imparate a ragionare, pericolosi fessi!
15 dicembre 2011 13:05 - Cepu
grande felixone, bella sintesi !!
15 dicembre 2011 11:31 - massimo5083
@minotauro: parlo ancora una volta di vissuto. Nella farmacia (piccola lo ammetto) in cui lavoro non vendiamo zoccoli, ma al massimo occhiali per lettura fino a 3 diottrie (ricarico 22% per la cronaca). Ti posso assicurare che gli unici margini "esagerati" sono su prodotti come l'acido acetilsalicilico (cpr o crema), vaselina (crema) e pochi altri dove si raggiunge a volte il 60% (per la cronaca costano nell'ordine dei 2/3 €... se facciamo l'esempio che su un paio di jeans da 120€ il margine di un negozio (fonte un mio amico che ci lavora da anni) è nell'ordine del 100-200 e a volte si anche 300% allora qui non ti scandalizzi?).
Il problema a mio avviso è che togliendo tutta la fascia C (quindi praticamente la totalità delle entrate da "cassetto") alla farmacia, con quello che rimane (ricordiamo che le entrate di una farmacia media si attestano per un 55% rimborsi ASL e 45% cassetto) non può far altro, per rientrare dalle spese, che tagliare dipendenti e non credere che tutti i licenziati vengano assunti dalla GDO!
A mio avviso poi, se un prodotto costa 100 in un negozio e 30 in un altro, non mi scandalizzo del perché in un negozio costa così tanto: vado nell'altro e chiusa li. Ma siccome per il prezzo dei farmaci NON SONO le farmacie a farli (a parte OTC e SOP), allora non vedo perché non incazzarsi con il "monte" e non con le solite valli (farmacie), dove peraltro vorrei ricordarti che i pazienti possono usufruire di diversi servizi gratuiti tra cui ritiro risposte coagulazione, prenotazioni CUP (per le quali perdiamo tanto tempo e veniamo retribuiti a brustoline), prova della pressione (almeno dove lavoro io), ecc...
Poi rimane il fatto che i farmacisti titolari non se la passino male, ma nella maggior parte dei casi questa agiatezza deriva da mutui trentennali. Una cosa che mi fa incazzare (non so te) invece è lo stipendio dei dipendenti farmacisti: questo si è una bella schifezza! Dopo aver studiato per (almeno) 5 anni ti ritrovi con uno stipendio di un cameriere (con tutto il rispetto per i camerieri) e con una professione in molti casi defraudata della sua importanza sociale a scapito di burocrazia imperante e in costante aumento. Credo che più su queste liberalizzazioni di facciate (e volte ad ingrassare la GDO ancor più di quanto non lo sia) si dovrebbe puntare a migliorare i salari e a snellire la burocrazia che in molti casi fa passare in secondo piano il lavoro del farmacista inteso come dispensatore e informatore sul corretto uso del farmaco
14 dicembre 2011 23:19 - minotauro5801
ma vai a fare il farmacista, nel medio evo la pratica medica piu diffusa era il salasso; ora anche perche' il salasso lo ricevi quando acquisti un farmaco in farmacia, per i rincari...come mai un paio di zoccoli sholl li trovi in farmacia a 90 euro ed al altri negozi a 25? Grassatori sulla pelle dei bisognosi di cure.
14 dicembre 2011 19:23 - massimo5083
@valdez: guarda, in tutta sincerità: non sono addetto agli ordini (ovviamente x quello ci pensa il titolare), ma il ricarico sui prodotti lo so bene, anzi, forse meglio io del titolare, dato che mi occupo di tenere aggiornati i prezzi e ti posso assicurare che da "sole,solette,calze,integratori,gadget scarpe,zoccoli,spazzolini,diete,vitamine varie, ecc" il margine non supera il 26%, spesso è inferiore al 20% e in alcuni casi addirittura al 12%. per farti 1 esempio terra terra l'algasiv cuscinetti ha un margine del 8%... quando lo vendi ci hai pagato le tasse e basta.
14 dicembre 2011 16:56 - valdez
Sempre caro Massimo, capisco che difenda l'ambiente dove lavori, non la professionalità che è un'altra cosa,ma verifica quanti scontrini fiscali sono battuti al giorno nella tua farmacia. Orbene quale sia il numero (200,400,800 o più, significa che in un giorno quel numero di persone sono entrate meglio sono dovute entrare ripeto hanno dovuto per acquistare un medicinale) e quindi perché non piazzare anche qualche paccottaglia?? Non esiste ripeto non esiste alcuna attività commerciale al dettaglio con questi numeri. Altrimenti le farmacie sul mercato non varrebbero quanto scritto precedentemente.
14 dicembre 2011 16:44 - valdez
Caro Massimo da quello che scrivi lavori in una farmacia sotto un titolare e visto che forse non sei addetto agli acquisti, tutto ciò che è para farmaceutico sole,solette,calze,integratori,gadget scarpe,zoccoli,spazzolini,diete,vitamine varie, ecc. senza contare le vere truffe che sono i vari esame del capello,della pelle ecc. che servono solo a vendere il prodotto presente,anelli, braccialetti vantanti effetti miracolosi e varie paccottaglie con tutto il contorno; hanno i ricarichi citati + pz.omaggio e poco hanno a che fare con la professionalità del farmacista strano che non ti risulti e che non citi l'esclusiva di zona. Pensa se solo ci potesse essere 1 pizzeria,1 ag.immob,1 panificio,1 bar ecc. ogni 4000 abitanti che pacchia per loro!! Ma solo le farmacie e tabacchi hanno questo dono, scusa se è poco.
14 dicembre 2011 13:15 - massimo5083
"per tutto il resto il loro ricarico è del 300%"... BUUUUM!!!
Vorrei tanto sapere qual'è questo "tutto il resto" così da farlo sapere al mio titolare! Ma di sicuro non mi si risponderà con qualcosa di specifico perché ricarichi di queste proporzioni non ce ne sono mai stati... gli unici ricarichi a 3 cifre che ho sentito dire è sull'abbigliamento!
Per rispetto verso la professione e per gli anni che chi come me ha impiegato nello studio (5 anni, lo ricordo per i superficialotti), non commento la frase " devono solo girarsi e prenderli dagli scaffali".
14 dicembre 2011 11:38 - valdez
E' incredibile!! Le farmacie (di cui sono stato rappresentante) sono delle miniere d'oro, quelle più sfigate,piccole e sperdute, fatturano 700/800 mila euro l'anno quelle medie 2/3 milioni, quelle grandi e centrali 7/8 milioni. Tant'è che vengono vendute e subito, su questi valori. Il tutto senza alcuna fatica, tanto la gente è costretta ad entrare (avete mai visto una farmacia vuota??)E' vero che sui farmaci hanno il 26% ma devono solo girarsi e prenderli dagli scaffali. Per tutto il resto il loro ricarico è del 300% tant'è che i medesimi prodotti venduti anche in altra distribuzione sono sempre meno costosi che in farmacia. Ah! senza contare che lavorano a numero chiuso (1 ogni 4000 abitanti).
14 dicembre 2011 10:22 - massimo5083
mi associo a quanto scrive dekard, ma soprattutto a felixone.
minotauro... mi sembri tanto uno di quelli che vuole spaccare il mondo e poi te ne stai dietro ad una tastiera ad inveire contro tutto e tutti senza fare niente di pratico per migliorare la situazione e soprattutto senza sapere di che parli.
per correttezza dell'informazione vorrei passasse il fatto che un bentelan acquistato alle 3 di notte non costa 1€ ma almeno 4€ (circa 3€ sono dovuti al sacrosanto diritto addizionale).
14 dicembre 2011 10:12 - felixone
non capisco perchè monti va a toccare cio che funziona bene

non sarebbe meglio liberalizzare tutti quei lavori che oggi si possono svolgere solo in nero??

prostituzione
droghe leggere
accattonaggio
vendita ai semafori
ecc

i pagamenti in nero??
perchè non fa in modo che chi paga la fattura, ad esempio dell'idraulico, scarica l'iva della stessa?? , chi svolge il lavoro, scarica l'iva sui pezzi acquistati, di cui gira il costo pieno comprensivo di iva al cliente, che dovrà aggiungere un altro 20%(fino ad oggi) di iva, quindi iva su iva e su costo del lavoro.
se invece l'iva la scaricasse il cliente, le fatture ci sarebbero... e come

forse ha paura che le bustarelle per i politici diventino più leggere ??

eppure è semplice
14 dicembre 2011 0:24 - minotauro5801
Ma forse sei l'unico italiota a non sapere che, anche loro, sono dei grandissimi pezzi di merd...
che poi il mondo invidi il sistema farmaceutico italiano....forse intendi dire che invidiano i farmacisti che, insieme alle case farmaceutiche, speculano e ingrassano sui problemi della gente.
13 dicembre 2011 20:05 - germana1270
Ma la vendita dei farmaci non era già stata liberalizzata da Bersani?
13 dicembre 2011 19:36 - lucillafiaccola1796
Esculapio disse che farmaco vuol dire veleno

poi c'è la canzone....

http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=37585&lang=it#... .

Renaud Séchan è senz'altro il maggior cantautore francese vivente. E' nato a Parigi l'11 maggio 1953

Etudiants en médecine***Tu vas marner pendant sept ans***Pour être marchand d'péniciline***Tes saloperies d'médicaments***Aux bourgeois tu r'fileras***Des cancers à tour de bras***Et aux prolos des ulcer***Parc'que c'est un peu moins cher***Et l'tiers-monde qu'a besoin d'toi***Là c'est sur que t'iras pas***Malgré tous ceux qui vont crever***T'oublieras que j'ai chanté

La médecine est une putain
Son maquereau c'est l'pharmacien
13 dicembre 2011 18:31 - dekard
Caro minotauro dal tuo intervento sembra che la ricchezza sia una colpa. Allora sono colpevoli anche Bersani, Veltroni che ha appena comprato un appartamento a New York per i figli e tutti quei politici che vogliono rovinare un servizio farmaceutico che il mondo ci invidia.
13 dicembre 2011 17:35 - minotauro5801
dekard, sei proprio un filantropo, ma non ti credo; siete come i notai, proteggete solo i vostri interessi. Fammi conoscere un farmacista povero e poi, forse, comincero' a crederti.
13 dicembre 2011 17:32 - minotauro5801
caro donciccio....ma quando mai...ma dove ha letto che le liberalizzeranno? Stanno tutti a montecitorio...pappa te che pappo io ed in cul...al cittano.
13 dicembre 2011 17:30 - dekard
Quello che ho appena letto e' un'articolo di una superficialita' estrema intriso di uno stupido odio di classe in quanto ( avvisate l'autore dell'articolo) non siamo piu' negli anni 80, le farmacie rappresentano una realta' capillare e complessa che ha visto pesantemente ridimensionati i propri fatturati e, a causa dei ritardi spaventosi della pubblica amministrazione, sonomoltissime la farmacie che versano in uno stato di sofferenza economica.
La liberalizzazione dei farmaci di fascia C e' un caso unico al mondo che destabilizza un sistema formidabile grazie al quale anche nel paesino piu' sperduto e' possibile trovare una farmacia in qualsiasi ora. Io sono uno di questi faramcisti che passa le domeniche, le feste, le notti ad aiutare la gente bisognosa per sentirmi poi umiliato da questi articoli scritti da che probabilmente ieri notte dormiva beato nel suo lettuccio mentre io mi alzavo alle tre di notte per una bentelan che mi ha fatto arricchire visto che costa 1 euro.
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