Sig. Donvito, guardi che se il gioco è a chi la spara più
grossa, rischia di arrivare primo.
Prima di lamentarsi degli orari, si informi meglio.
Nella nostra provincia gli orari di apertura delle farmacie
li decide l'ASL e non il farmacista.
Giusto perché le farmacie sono equiparabili agli altri
esercizi commerciali.
Come le ho già fatto osservare nel suo comunicato del 9/12,
generalizzare è sempre pericoloso e molto spesso
altrettanto fuorviante.
Aspetto con ansia il terzo comunicato dove riafferma che i
farmacisti sono secondi solo ai notai come reddito.
Se gli argomenti per ragionare sulla bontà del servizio
offerto ai cittadini sono questi...
15 dicembre 2011 17:57 - mimun
Io sarei più critico su certe prescrizioni che convincono
ignari pazienti a comprare cazzate costose! Che senso hanno
certe prescrizioni specialistiche d'integratori? Che fegato
ci vuole a prescrivere ad un pensionato un'integratore da 25
euro che dovrebbe usare per mesi? Sono queste le cose sulle
quali bisogna ragionare. Forse l'unico a dare dritte ai suoi
pazienti è il farmacista sotto casa...
15 dicembre 2011 17:53 - mimun
Qual'è l'esercizio commerciale che ti fà avere un prodotto
nel giro di mezza giornata? Questo grazie alla rete che le
farmacie hanno creato con i loro fornitori giornalieri.
Questo servizio sicuramente ha un costo, ma è molto basso
rispetto all'enorme vantaggio che ne ha il paziente. Far
crollare il sistema farmacia vuol dire far crollare tutta
una rete dedicata ed ottimizzata alla dispensazione del
farmaco. Non siamo al banco solo per vendere aspirine!
Dietro c'è molto altro. Ci sono posti di lavoro, ci sono
laureati, c'è aggiornamento continuo che siamo costretti a
fare durante il tempo libero, perchè il lavoro del
farmacista è molto impegnativo in termini di libertà
personale. Prima di cianciare sulla pelle, sul mestiere
degli altri bisognerebbe conoscere le cose e capirne il
significato! E' molto facile farsi seghe mentali, più
difficile è studiare seriamente i problemi. Sicuramente il
servizio è migliorabile, ma già ora è uno dei migliori in
Europa. Per quanto riguarda il rapporto Farmacie/abitanti
siamo nella media Europea, non siamo attaccabili neanche in
quello.
15 dicembre 2011 16:01 - mimun
Vogliamo parlare di stipendi? I Dipendenti di farmacia sono
giustamente contrari alla liberalizzazione perchè il
tratamento economico del commercio non è lo stesso del CCNL
delle farmacie. Oltre alle vessazioni che dicono vengano
fatte in alcune grandi catene... ma queste sono voci non
confermate...
15 dicembre 2011 15:48 - mimun
Proseguendo sul ragionamento dei redditi: siamo strani!
Vogliamo che tutti stiano bene ma invece di cercare il modo
di alzare il reddito medio si cerca di tirar giù chi stà
meglio! Mi pare la logica dell'invidia... . Quindi dovremo
abbattere i gioiellieri, il medico della mutua, lo
specialista ospedaliero, il dirigente scolastico... avete
altri bersagli? Eppure il comunismo, a detta di qualcuno, è
finito a Brandenburgo...
15 dicembre 2011 15:42 - mimun
Ma perchè parliamo solo dei redditi dei farmacisti? Ma
quanto guadagnano le COOP? Possono fare prezzi bassi?
Sicuramente! Ma non prchè sono dei filantropi, ma perchè
hanno delle facilitazioni fiscali. E' vero che sono soggette
all'IVA al 6% invece che al 21 come tutti gli altri
esercizi? E che facilitazioni hanno che noi non sappiamo? Le
farmaciepassano per ladri e pagano il 48/50% di tasse
sull'imponibile, con spese di personale (laureato) in
proporzione molto più peante,
15 dicembre 2011 15:38 - mimun
Per quanto riguarda il reddito medio del farmacista, a parte
che sicuramente è calato con le diminuzioni dei prezzi dei
farmaci dell'ultimo anno, corrisponde al VERO reddito,
perchè l'evasione delle farmacie è pressochè nulla, come
ha spesso confermato l'agenzia dell'entrate. La stragrande
maggioranza delle farmacie sono imprese familiari, quindi il
reddito è ripartito. I farmacisti hanno proposto loro di
aumentare il numero di farmacie quindi perderebero più dei
4ooo e rotti euro da te ipotizati, caro bello. Solo che tu
ti bevi quello che vuoi credere, ma non sai quello che ti fa
comodo. Chiaro che ai commercianti capital comunisti (nuova
razza che si è materializzata con Bersani) questo non fa
comodo. La ristrutturazione delle farmacie si puà ben fare,
con reciproca convenienza di tutti, ma non è certo quella
voluta dal grande capitale.
15 dicembre 2011 15:23 - mimun
SE qualcuno ha qualche altro luogo comune da sviscerare lo
faccia pure, ho la risposta pronta.
15 dicembre 2011 15:21 - mimun
Il medicinale di fascia C ha sempre avuto un prezzo fissato
per legge, non dipende dalle farmacie, è imposto. Perchè
non liberalizzarlo lasciandolo in farmacia? Le farmacie sono
comunque in concorrenza fra di loro. Sono 18000 piccoli
imprenditori, non una catena che accentra il capitale...
15 dicembre 2011 15:17 - mimun
Ma poi: Chi ha detto che i pazienti si sentono trattati male
in farmacia? Da ricerche di mercato (non solo di Federfarma
ma anche indipendenti e di associazioni di consumatori) il
gradimento è alto. Nessuno è obbligato a comprare in
farmacia ciò che non è medicinale! Non comprarlo se non ti
va! Per molte cose è il contrario: le pappe e gli
omogenizzati per i bambini costano meno che nei market, le
farmacie hanno spezzato il monopolio dei latti cari
importando per prime il latte sotto i 10 euro, (e qui le
ditte si sono incazzate) subendo anche il boicottaggio di
molti pediatri che non avevano più le prebende dei
rappresentanti! Le farmacie hanno svolto anzi un'azione i
difesa contro altri tipi di prevaricazione, e questo ha dato
fastidio! Svegliatevi fessi!
15 dicembre 2011 15:08 - mimun
Per quanto rigurda la vendita del parafarmaco: Ma avete mai
visto una farmacia Inglese, o USA, o Polacca? Ma avete idea
di cosa vendano? Ma le nostre sono mille volte più
professionali! Dimenticate che una farmacia è comunque
un'azienda e deve rispondere anche a logiche commerciali.
la farmacia italiana secondo me ha un buon equlibrio fra
professione e commerciale. Quindi se sono troppo commerciale
(e chi lo giudica questo? Lo sveglio di turno?) è giusto
che venga distrutta per dare tutto alla grande
distribuzione? Teorie per lo meno originali! Le parafarmacie
sono un effetto collaterale non previsto neanche da Bersani.
La maggior parte non sono neanche di farmcisti ma del ricco
macellaio o pizzaiolo che vuol investire. Lo credo che non
faccia comodo che cresca il numero di farmacie in modo
ordinato e regolare!
15 dicembre 2011 14:51 - mimun
Se non vuoi pagre gli zoccoli 80 € come dici tu (ma
costano di meno anche di marca) vai e comprali dove ti pare,
che problema c'è? Preferisci odiare il "ricco" farmacista
ma non vuoi capire che è il grande capitale il pericolo
vero e strisciante che ci sta circuendo! La FEDRFARMA
(sindacato farmaciè) ha già da tempo fatto le sue
proposte, in maniera anche molto intelligente, per far
aprire più farmacie, soprattutto dove c'è più reddito, ma
non è quello che vuole Confindustria. Svegliatevi! La
sinistra si è alleata con l'industria per salire al potere,
non è più capace di difendere i lavoratori, non ha più
Berlusconi come obbiettivo. L'unico bersaglio sono rimasti
ora i professionisti, che rimangono i demoni dei
fessacchiotti che non hanno capito un cazzo e
vengonolanciati come cani inferociti all'atacco insensato di
chi invece rimane ancora a lavorare ed a portare un poco di
ricchezza all'interno tel tessuto sociale! Imparate a
ragionare, pericolosi fessi!
15 dicembre 2011 13:05 - Cepu
grande felixone, bella sintesi !!
15 dicembre 2011 11:31 - massimo5083
@minotauro: parlo ancora una volta di vissuto. Nella
farmacia (piccola lo ammetto) in cui lavoro non vendiamo
zoccoli, ma al massimo occhiali per lettura fino a 3
diottrie (ricarico 22% per la cronaca). Ti posso assicurare
che gli unici margini "esagerati" sono su prodotti come
l'acido acetilsalicilico (cpr o crema), vaselina (crema) e
pochi altri dove si raggiunge a volte il 60% (per la cronaca
costano nell'ordine dei 2/3 €... se facciamo l'esempio che
su un paio di jeans da 120€ il margine di un negozio
(fonte un mio amico che ci lavora da anni) è nell'ordine
del 100-200 e a volte si anche 300% allora qui non ti
scandalizzi?).
Il problema a mio avviso è che togliendo tutta la fascia C
(quindi praticamente la totalità delle entrate da
"cassetto") alla farmacia, con quello che rimane (ricordiamo
che le entrate di una farmacia media si attestano per un 55%
rimborsi ASL e 45% cassetto) non può far altro, per
rientrare dalle spese, che tagliare dipendenti e non credere
che tutti i licenziati vengano assunti dalla GDO!
A mio avviso poi, se un prodotto costa 100 in un negozio e
30 in un altro, non mi scandalizzo del perché in un negozio
costa così tanto: vado nell'altro e chiusa li. Ma siccome
per il prezzo dei farmaci NON SONO le farmacie a farli (a
parte OTC e SOP), allora non vedo perché non incazzarsi con
il "monte" e non con le solite valli (farmacie), dove
peraltro vorrei ricordarti che i pazienti possono usufruire
di diversi servizi gratuiti tra cui ritiro risposte
coagulazione, prenotazioni CUP (per le quali perdiamo tanto
tempo e veniamo retribuiti a brustoline), prova della
pressione (almeno dove lavoro io), ecc...
Poi rimane il fatto che i farmacisti titolari non se la
passino male, ma nella maggior parte dei casi questa
agiatezza deriva da mutui trentennali. Una cosa che mi fa
incazzare (non so te) invece è lo stipendio dei dipendenti
farmacisti: questo si è una bella schifezza! Dopo aver
studiato per (almeno) 5 anni ti ritrovi con uno stipendio di
un cameriere (con tutto il rispetto per i camerieri) e con
una professione in molti casi defraudata della sua
importanza sociale a scapito di burocrazia imperante e in
costante aumento. Credo che più su queste liberalizzazioni
di facciate (e volte ad ingrassare la GDO ancor più di
quanto non lo sia) si dovrebbe puntare a migliorare i salari
e a snellire la burocrazia che in molti casi fa passare in
secondo piano il lavoro del farmacista inteso come
dispensatore e informatore sul corretto uso del farmaco
14 dicembre 2011 23:19 - minotauro5801
ma vai a fare il farmacista, nel medio evo la pratica medica
piu diffusa era il salasso; ora anche perche' il salasso lo
ricevi quando acquisti un farmaco in farmacia, per i
rincari...come mai un paio di zoccoli sholl li trovi in
farmacia a 90 euro ed al altri negozi a 25? Grassatori sulla
pelle dei bisognosi di cure.
14 dicembre 2011 19:23 - massimo5083
@valdez: guarda, in tutta sincerità: non sono addetto agli
ordini (ovviamente x quello ci pensa il titolare), ma il
ricarico sui prodotti lo so bene, anzi, forse meglio io del
titolare, dato che mi occupo di tenere aggiornati i prezzi e
ti posso assicurare che da
"sole,solette,calze,integratori,gadget
scarpe,zoccoli,spazzolini,diete,vitamine varie, ecc" il
margine non supera il 26%, spesso è inferiore al 20% e in
alcuni casi addirittura al 12%. per farti 1 esempio terra
terra l'algasiv cuscinetti ha un margine del 8%... quando lo
vendi ci hai pagato le tasse e basta.
14 dicembre 2011 16:56 - valdez
Sempre caro Massimo, capisco che difenda l'ambiente dove
lavori, non la professionalità che è un'altra cosa,ma
verifica quanti scontrini fiscali sono battuti al giorno
nella tua farmacia. Orbene quale sia il numero (200,400,800
o più, significa che in un giorno quel numero di persone
sono entrate meglio sono dovute entrare ripeto hanno dovuto
per acquistare un medicinale) e quindi perché non piazzare
anche qualche paccottaglia?? Non esiste ripeto non esiste
alcuna attività commerciale al dettaglio con questi numeri.
Altrimenti le farmacie sul mercato non varrebbero quanto
scritto precedentemente.
14 dicembre 2011 16:44 - valdez
Caro Massimo da quello che scrivi lavori in una farmacia
sotto un titolare e visto che forse non sei addetto agli
acquisti, tutto ciò che è para farmaceutico
sole,solette,calze,integratori,gadget
scarpe,zoccoli,spazzolini,diete,vitamine varie, ecc. senza
contare le vere truffe che sono i vari esame del
capello,della pelle ecc. che servono solo a vendere il
prodotto presente,anelli, braccialetti vantanti effetti
miracolosi e varie paccottaglie con tutto il contorno;
hanno i ricarichi citati + pz.omaggio e poco hanno a che
fare con la professionalità del farmacista strano che non
ti risulti e che non citi l'esclusiva di zona. Pensa se
solo ci potesse essere 1 pizzeria,1 ag.immob,1 panificio,1
bar ecc. ogni 4000 abitanti che pacchia per loro!! Ma solo
le farmacie e tabacchi hanno questo dono, scusa se è poco.
14 dicembre 2011 13:15 - massimo5083
"per tutto il resto il loro ricarico è del 300%"...
BUUUUM!!!
Vorrei tanto sapere qual'è questo "tutto il resto" così da
farlo sapere al mio titolare! Ma di sicuro non mi si
risponderà con qualcosa di specifico perché ricarichi di
queste proporzioni non ce ne sono mai stati... gli unici
ricarichi a 3 cifre che ho sentito dire è
sull'abbigliamento!
Per rispetto verso la professione e per gli anni che chi
come me ha impiegato nello studio (5 anni, lo ricordo per i
superficialotti), non commento la frase " devono solo
girarsi e prenderli dagli scaffali".
14 dicembre 2011 11:38 - valdez
E' incredibile!! Le farmacie (di cui sono stato
rappresentante) sono delle miniere d'oro, quelle più
sfigate,piccole e sperdute, fatturano 700/800 mila euro
l'anno quelle medie 2/3 milioni, quelle grandi e centrali
7/8 milioni. Tant'è che vengono vendute e subito, su questi
valori. Il tutto senza alcuna fatica, tanto la gente è
costretta ad entrare (avete mai visto una farmacia
vuota??)E' vero che sui farmaci hanno il 26% ma devono solo
girarsi e prenderli dagli scaffali. Per tutto il resto il
loro ricarico è del 300% tant'è che i medesimi prodotti
venduti anche in altra distribuzione sono sempre meno
costosi che in farmacia. Ah! senza contare che lavorano a
numero chiuso (1 ogni 4000 abitanti).
14 dicembre 2011 10:22 - massimo5083
mi associo a quanto scrive dekard, ma soprattutto a
felixone.
minotauro... mi sembri tanto uno di quelli che vuole
spaccare il mondo e poi te ne stai dietro ad una tastiera ad
inveire contro tutto e tutti senza fare niente di pratico
per migliorare la situazione e soprattutto senza sapere di
che parli.
per correttezza dell'informazione vorrei passasse il fatto
che un bentelan acquistato alle 3 di notte non costa 1€ ma
almeno 4€ (circa 3€ sono dovuti al sacrosanto diritto
addizionale).
14 dicembre 2011 10:12 - felixone
non capisco perchè monti va a toccare cio che funziona
bene
non sarebbe meglio liberalizzare tutti quei lavori che oggi
si possono svolgere solo in nero??
prostituzione
droghe leggere
accattonaggio
vendita ai semafori
ecc
i pagamenti in nero??
perchè non fa in modo che chi paga la fattura, ad esempio
dell'idraulico, scarica l'iva della stessa?? , chi svolge il
lavoro, scarica l'iva sui pezzi acquistati, di cui gira il
costo pieno comprensivo di iva al cliente, che dovrà
aggiungere un altro 20%(fino ad oggi) di iva, quindi iva su
iva e su costo del lavoro.
se invece l'iva la scaricasse il cliente, le fatture ci
sarebbero... e come
forse ha paura che le bustarelle per i politici diventino
più leggere ??
eppure è semplice
14 dicembre 2011 0:24 - minotauro5801
Ma forse sei l'unico italiota a non sapere che, anche loro,
sono dei grandissimi pezzi di merd...
che poi il mondo invidi il sistema farmaceutico
italiano....forse intendi dire che invidiano i farmacisti
che, insieme alle case farmaceutiche, speculano e ingrassano
sui problemi della gente.
13 dicembre 2011 20:05 - germana1270
Ma la vendita dei farmaci non era già stata liberalizzata
da Bersani?
Renaud Séchan è senz'altro il maggior cantautore francese
vivente. E' nato a Parigi l'11 maggio 1953
Etudiants en médecine***Tu vas marner pendant sept
ans***Pour être marchand d'péniciline***Tes saloperies
d'médicaments***Aux bourgeois tu r'fileras***Des cancers à
tour de bras***Et aux prolos des ulcer***Parc'que c'est un
peu moins cher***Et l'tiers-monde qu'a besoin d'toi***Là
c'est sur que t'iras pas***Malgré tous ceux qui vont
crever***T'oublieras que j'ai chanté
La médecine est une putain
Son maquereau c'est l'pharmacien
13 dicembre 2011 18:31 - dekard
Caro minotauro dal tuo intervento sembra che la ricchezza
sia una colpa. Allora sono colpevoli anche Bersani, Veltroni
che ha appena comprato un appartamento a New York per i
figli e tutti quei politici che vogliono rovinare un
servizio farmaceutico che il mondo ci invidia.
13 dicembre 2011 17:35 - minotauro5801
dekard, sei proprio un filantropo, ma non ti credo; siete
come i notai, proteggete solo i vostri interessi. Fammi
conoscere un farmacista povero e poi, forse, comincero' a
crederti.
13 dicembre 2011 17:32 - minotauro5801
caro donciccio....ma quando mai...ma dove ha letto che le
liberalizzeranno? Stanno tutti a montecitorio...pappa te che
pappo io ed in cul...al cittano.
13 dicembre 2011 17:30 - dekard
Quello che ho appena letto e' un'articolo di una
superficialita' estrema intriso di uno stupido odio di
classe in quanto ( avvisate l'autore dell'articolo) non
siamo piu' negli anni 80, le farmacie rappresentano una
realta' capillare e complessa che ha visto pesantemente
ridimensionati i propri fatturati e, a causa dei ritardi
spaventosi della pubblica amministrazione, sonomoltissime la
farmacie che versano in uno stato di sofferenza
economica.
La liberalizzazione dei farmaci di fascia C e' un caso unico
al mondo che destabilizza un sistema formidabile grazie al
quale anche nel paesino piu' sperduto e' possibile trovare
una farmacia in qualsiasi ora. Io sono uno di questi
faramcisti che passa le domeniche, le feste, le notti ad
aiutare la gente bisognosa per sentirmi poi umiliato da
questi articoli scritti da che probabilmente ieri notte
dormiva beato nel suo lettuccio mentre io mi alzavo alle tre
di notte per una bentelan che mi ha fatto arricchire visto
che costa 1 euro.