Ne ho poca esperienza comunque visto quel che costa una
persona (=badante)dedicata in casa non è possibile che un
"cronicario", visto che poi fanno anche schifo, costi 2000
euro al mese. Come per l'acqua in Sicilia.....ci sono delle
perdite lungo la strada!? ;-)
22 aprile 2015 23:49 - pvax
La nuova ISEE specifica per le RSA rappresenta non solo una
disciplina sicuramente peggiorativa rispetto alle previsioni
precedenti ed economicamente molto gravosa per gli anziani,
per le loro famiglie tecniche e per i nuclei familiari ad
essi collegati, ma una vera e propria iattura per chi ha il
problema di assistere i soggetti fragili ed il lavarsi le
mani da parte dello stato alla lungo assistenza.
La nuova ISEE infatti prevede un Iter burocratico
pesantissimo (banca, redditi, dichiarazioni..) finalizzato a
ridurre a zero la partecipazione dei Comuni alle spese
"ALBERGHIERE"??? (cosa c'è di alberghiero in un letto
antidecubito e una nutrizione artificiale ??) che ormai
ammontano ad oltre 24000 EURO l'ANNO !!
Infatti tranne poco casi disperati con la nuova ISEE
praticamente tutti i ricoverati e ricoverandi supereranno la
soglia di 13 mila euro annuo di ISSE (limite al di sotto del
quale di ha diritto al contributo)e la retta mensile di 2000
euro sarà a carico delle famiglie !!!
Sfido a una verifica di qunato affermato !
Le prime conseguenze accertatesono:
1) posti liberi e CHIUSURA delle strutture accreditate RSA.
che in ogni caso garantiscono POSTI DI LAVORO e standard di
personale (infermieri, medici..)assistenziali e prestazioni
sanitarie appropriate per dimissione o non ammissione dei
pazienti che non possono sostenere spese di 2000 euro al
mese.
Infatti nel futuro i residui posti residenza saranno
occupate solo dalle famiglie ricche...o disposte a fare
sacrifici enormi per il benessere dei loro vecchi.
2) incremento posti letto in strutture residenziali non
autorizzate (abusive !!!) low cost e low care che dagli
organi di stampa vengono erroneamente definite CASE DI CURA,
RSA.....che invece sono spesso veri e propri Lager (chiusi
dai NAS) che competono illegalmente nei costi assistenziali
con rette stracciate 800/1000 euro senza personale
qualificato (irregolare), senza rispetto di contratti di
lavoro, delle norme alimentari ed igieniche, senza
controlli....ove si consumano o si possono consumare ogni
tipo di abusi, violenze, maltrattamenti....
3)scelta OBBLIGATA della assistenza a casa anche in
sistuazioni di oggettivata INIDONEITA'della famiglia con
INCREMENTO DEI RICOVERI OSPEDALIERI!! IMPROPRI E DANNOSI per
ogni piccolo problema.(rammento che i soggetti non
autosufficienti sono giudicati da equipe multidisciplinari
della ASL idonei alle RSA dopo che è stata accertantata
l'impossibilità all'assistenza domiciliare).
17 aprile 2014 10:09 - pfui!
Almeno in Toscana, non solo vi sono evidenti difficoltà da
parte dei figli a sostenere le spese: ma pure le RSA, in
caso di insolvenza del figlio o annullamento giudiziale
dell'impegno al pagamento, non riescono a recuperare le
somme né dai Comuni, né dalle ASL (cui spesso i Comuni
delegano il "sociale").
Evidentemente, l'obiettivo politico reale è quello di far
ricadere il costo delle prestazioni o sulle famiglie
disagiate, o sui lavoratori delle aziende del settore
sociale.