Io ricevo continuamente email fasulle di molte banche (ma
non la mia) e di poste italiane, ultimamente anche da tim,
con le quali mi chiedono di verificare i dati sensibili pena
la chiusura del conto.
Naturalmente non apro gli allegati e sposto le email in
posta indesiderata. Prima o poi le scaricherò su una
chiavetta per portarle alla polizia postale.
1 giugno 2016 14:43 - giuseppe2661
forse conviene avvisare gli utenti che , se non si è certi,
basta passare il mouse (senza cliccare) sul link che
vogliono farci aprire e si capisce subito che il mittente è
fasullo.
Almeno, io faccio così e l'ho fatto anche in questo caso.
1 giugno 2016 7:51 - pieromike
Ma scusate, chi crederebbe ad una cosa del genere ? la
Procura della repubblica che si presenta così ? come una
promozione da supermarket ? Come minimo avrebbe utilizzato
una PEC ( visto che ci hanno obbligati a tenerne una ) e
cmq. io ho imparato a chiedere al portalettere anche da
DOVE e da CHI sono inviate le raccomandate , altrimenti non
prendo neanche quelle, figuriamoci una mail del genere.
Quando l'ho ricevuta , l'ho letta solo per farmi quattro
risate poi, via subito nel cestino. Ma fosse anche vera,
avrei fatto lo stesso.
26 maggio 2016 19:11 - lucillafiaccola1796
sicuri che sia un phishing? Non sarà un "annuncio"
renziano: ti racconto un'iperbole, vedo se la digerisci
senza ribellarti, poi te la schiaffo nel "di dietro"...roba
vecchia...ormai ne sappiamo una più del riavolo...si
adevono truffagiornare ! Refresh!
26 maggio 2016 16:00 - Annapaola Laldi
Secondo me, questo tentativo di truffa la dice lunga su come
gli ideatori pensino sia diffusa l'evasione fiscale e il
malaffare in genere. Sinceramente, capitasse a me, anche se
non preavvertita dall'avvocato Bertucci, eliminerei la mail
immediatamente, e così so che farebbero tanti amici miei,
perché sicuri, come lo sono io, di essere a posto con il
pagamento delle tasse e roba simile. Sì, è vero che uno
potrebbe pensare a una omonimia o a un furto di identità,
ma è meglio ricorrere al buon detto latino "Festina lente",
cioè "affrettati lentamente". Insomma, aspettiamo il 27
maggio e vediamo che succede. Poi si vedrà cosa fare.