Per fortuna sono vecchio e tra poco toglierò l'incomodo e passerò il cerino ai posteri.
Non riesco più a sopportare lo scatenarsi, ad ogni evento calamitoso di "sciacalli" presuntuosi ed ignoranti.
A cominciare ovviamente dalla "politica" di uno squallore abissale, litigi, rimproveri, recriminazioni, promesse, bah!
Continuando con molti "giornalisti" (ma lo sono ?) che al tempo dell'Aquila scrivevano di edifici costruiti con la "sabbia di mare", mare distante 81 km. Ma quale impresario, pur criminale, avrebbe mandato un camion per 162km a prendere sabbia pessima per abbattere i costi?
O ad altri che scrivono di un "interminabile" sisma, ripreso dalla Rai e da altri media di "alto" livello, lungo 142sec (più di 2 minuti, quando un'unica stazione situata a 57,7km ha registrato 143,56 sec con un'accelerazione di picco di 0,02g (praticamente talmente piccola da confondersi con la "coda"
O, sempre peggio, che non vedono che l'80% dei fabbricati crollati sono cataste di pietrame sfuso, ovviamente vecchissimo, imbellettato con un po' di intonaco.
Sì, bisogna costruire bene, questo è ovvio, ma di quei borghi medievali, così apprezzati in altri momenti dai turisti, cosa ne facciamo ?
Della torre di Pisa (rinforzata, ma a quali costi?), simbolo di una lunghissima precarietà, ma permeata di storia e di arte, che ne facciamo?
Los Angeles, in attesa del BigOne, con i suoi svettanti grattacieli antisismici, quanti anni ha?
Negli Stati Uniti per farti vedere qualcosa di "antico" ti fanno vedere un villaggio indiano con i "teepee".
L'Empire State Building la Carew Tower il Reynolds Building sono degli anni 20.
Ad Amatrice la Torre civica risale al XIII secolo, la chiesa di San Francesco è della seconda metà del Trecento e moltissimi palazzi furono costruiti o ricostruiti negli anni immediatamente successivi al terremoto di Amatrice del 1639, cosa che è, contemporaneamente, il loro pregio ed il loro difetto.
E poi spuntano gli "esperti" giapponesi, tal famoso ingegnere, a spiegarci come fare "antisismica" definendo il sisma di Amatrice "magmatico"
Ma nessuno gli ha parlato della "faglia" appenninica che sconvolge periodicamente il centro Italia?
Rinforzare, migliorare, adeguare, termini che compaiono nelle NTC2008 e che creano una confusione terrificante.
Ormai è inutile recriminare, negli anni '70, quando si cominciò a poter comunemente e facilmente calcolare telai in calcestruzzo ed in acciaio, nessuna normativa impose sforzi orizzontali per il progetto dei fabbricati.
Per arrivarci si attese il 2008! Ma ormai è fatta! Abbiamo a nostro carico anche le costruzioni successive.
Comunque, anche solo guardando la foto ormai classica di Amatrice distrutta, si può conservare qualche speranza osservando un palazzo di ben 6 piani FT praticamente intatto in mezzo ad un deserto di "briciole"
Adeguare (attenzione non "migliorare") i fabbricati esistenti, quanto costa e quali danni comporta all'ambiente storico e culturale delle nostre borgate?
Ovvio che gli edifici pubblici come scuole ed ospedali devono essere "perfetti", ma una onesta valutazione dei costi porta a ricostruirli integralmente, anche per motivi organizzativi e distributivi.
Ma che le case private, a breve, possano essere tutte "adeguate" è un bel sogno.
In un'Italia deindustrializzata, derubata costantemente da mafia e politica, governata da personaggi saccenti e inconcludenti, quali speranze abbiamo?
I miliardi di cui si parla chi li troverà?
Per gli edifici pubblici, giustamente, saranno nuove tasse, ma i poveri pensionati italiani dove troveranno i soldi per "adeguare" la casa dei nonni?
Concludendo il mio sfogo: sarebbe ora di cominciare a fare il "possibile" in umile silenzio, purtroppo piangendo talvolta le vittime della nostra insipienza.