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21 dicembre 2016 19:17 - lucillafiaccola1796
ma questa amazon, che io non userò mai, ché voglio ritornare all'epoca della pietra, quella che scaglierò contro gli arroganti prepotenti usurpatori della Terra [con mezzi Lao Tzuiani, è ovvio] sarebbe quella Postal Market che c'era quando Mia Nonna era giovane?
21 dicembre 2016 9:32 - criosline
in realtà mi è poco chiaro il senso di questo articolo.., (non lavoro per amazon.. magari fosse!)
Amazon è pieno di recensioni negative, ce ne per tutti i gusti. io per primo, nei pochi acquisti fatti, non ho mai avuto problemi a mettere "1 stella".
penso che il vero problema sia nelle false recensioni, quelle scritte dai Reviewer poco seri che ricevono gratuitamente o quasi i prodotti.
anche su questo Amazon ha cercato di porvi rimedio, per quello che può fare, 1) segnalando se l'acquisto è verificato o meno, 2) obbligando i recensori a scrivere di aver ricevuto sotto forte sconto il prodotto da recensire. che altro devono fare?
21 dicembre 2016 7:29 - Maurizio1
È vero quello che dice, hanno il potere di cancellarti perché ti lamenti del prodotto arrivato e chiedi la sostituzione. Mi è capitato che il prodotto non andare bene e chiamato per restituire non avevano il cambio così ho acquistato un prodotto superiore aggiungendo la differenza, poi di punto in bianco mi hanno sospeso l'account e inderogabilmente,non ho più potuto acquistare i loro prodotti. Quello che mi domando,sono i padroni del mondo .........
19 dicembre 2016 18:02 - savpg8801
Mi sembra abbastanza coerente il comportamento della multinazionale. Un'associazione di consumatori ha successo se tiene dalla parte dell'utente. Proprio perchè è sempre l'utente(o consumatore, o contribuente, ecc.) cioè la "domanda"ad essere dalla parte esterna del bancone. Non si può pretendere il contrario, salvo che un'azione di grande massa faccia passare la voglia all'offerta di alzare troppo la cresta.
L'offerta, in questo caso che deve vendere prodotti, ha fatto le proprie valutazioni. Ha verificato che pur scontentando qualcuno (a parte che c'è sempre qualcuno scontento e sempre scontento a prescindere) il pentolino del miele non gli porta soverchio danno. La bilancia che hanno adottata pende per loro, dalla parte dell'osanna. Un po' come i sondaggi di tanti mass-media che divulgano e propongono solo le interviste a loro favorevoli. Normale, direi . Cioè non serve ammansire facendo regalie morali nel non pubblicare un lamento. Anzi, sulla scorta delle famose massime di un tempo (mi sovviene Elsa Maxwell-giornalista cattiva e perversa -ma ambìta da tutti nel corteggiamento per non inimicarsela) la frase cardine "parlate bene-parlate male, non importa,..ma parlatene.
Questo lamento in effetti, ha dato maggiore pubblicità gratuita ed evidenziato una strategia industriale di sottile furbizia al commerciante in questione che si assume i propri rischi eventuali. Le persone sempre ostili, scontente, contestatrici globali, sono un po' malviste e appaiono scomode. E non fanno presa sul popolo buonista e tollerante, anche se hanno spesso ragione, almeno in teoria semplice. Gli scocciati e i non riverenti, anche se spesso sembra abbiano della ragione, però passano per poco simpatici. Il mondo va così.
19 dicembre 2016 17:59 - lucillafiaccola1796
beh ma quelli in uk hanno i cogloni, non sono coglioni!
19 dicembre 2016 17:38 - minotauro5801
dipende solo dal fatto di fare acquisti da amazon.it che, stando in italia e "leggi" permettendo, fa come gli conviene.
Provasse a fare lo stesso amazon.com od amazon.co.uk...........
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