In fondo il mestiere della banca è facilissimo: Si presta
soldi da qualcuno (il creditore, ossia il risparmiatore) e
li dà, con un piccolo sovraprezzo, ad un altro (il
debitore). In questi giorni si parla tantissimo di
risparmiatori che perderanno (se non protetti dalla soglia
di 100,000) i loro soldi, ma stranamente nessuno discute
l'altro lato, quello dei debitori. Perché la MPS è
fallita? A chi sono andati tutti questi miliardi, e perché
è "impossibile" recuperarli? I debitori sono intoccabili,
per qualche strano motivo? Non hanno assolutamente niente da
vendere? Una Rolls Royce magari, due, tre villette con vista
mare...? Prima di toccare i piccoli risparmiatori, ci vuole
una discussione assai pubblica sul ruolo e la situazione
attuale dei debitori.
28 dicembre 2016 14:02 - sanmon
Zero soldi alle banche che devono fallire come fallisce la
piccola impresa,il piccolo negozio ecc... E molte volte
cadono nel baratro per colpa delle banche che non ci pensano
due volte a farti fallire e come mai per abbassare le tasse
ed intervenire a favore del cittadino i soldi non ci sono
mai e per queste banche ci sono sempre? Si dice che
fallirebbero anche i correntisti?E che aspettano a cambiare
banca?Ci hanno rotto le palle ...questi si salvano sempre e
salvano gli amici.
23 dicembre 2016 19:23 - lucillafiaccola1796
farla fallire no, ché ci andrebbero di mezzo anche i
correntisti, quelli che hanno lì i soldi per non tenerli in
casa: Soldi guadagnati col Lavoro, col Sudore della
Fronte...Mettere in galera tutti i papponi e chi gli tiene
bordone ovviamente SIIIIIII.
Dobbiamo comunque essere NOI a sorvegliare che i papponi non
pappino più.
23 dicembre 2016 10:00 - minotauro5801
Farla fallire e mettere tutti i papponi responsabili in
galera no?
22 dicembre 2016 19:15 - lucillafiaccola1796
altro che 5-20 miliardi. La germania s'è già aggiustata le
sue banche con ben 250 miliardi nel 2013! Secondo me, questo
clon-sgoverno jpmorgan, sta camminando sui carboni ardenti
cincischiando con gli algoritmi psicopatici delle bische
borse: hanno perso la bussola...I correntisti stanno
fuggendo e presto a MPS non avranno liquidità per pagare
gli assegni di ritiro dai conti correnti. Si finirà come la
Grecia. Non credano i bancocazzisti o i cartacreditizi di
cavarsela meglio. Loro staranno peggio dei correntisti.
Quindi, bando alle ciance: MPS deve essere nazionalizzata
fuori dalla speculazione, col “sostegno finanziario
pubblico straordinario”, appellandosi alla richiesta di
questo tipo prevista all’ articolo 59, paragrafo 3 (e)
della direttiva BRRD sulla risoluzione e risanamento delle
banche. [Isabella Bufachi] Noi che copiamo il peggio del
peggio, e MAI il minimo meglio, cioè siamo copioni coglioni
senza coglioni, COPIAMO DA ISLANDA. Ci sarà da individuare
gli speculatori magnaccia, togliere il maltolto, nell'antica
Roma si chiamava CONFISCA, mandare gli speculatori
peculatori ai lavori forzati se giovani, ai lavori sociali
se vecchi. Con le buone, e presto, altrimenti si prenderanno
i FORCONI INCENDIARI. E' chiaro? Altro che la "strage" di
merlino col camioncino. Andremo alla Montagna e la
porteremo sullo sgoverno. Altro che una risata li
seppellirà. Sarà la Montagna di Mano Metto a farlo. Siamo
stufi di essere colonia di U$ion ed ora di UE germania.
22 dicembre 2016 18:55 - raffaele70
Al di là che si possa condividere o meno la posizione di
Pedone, la logica conseguenza è che siamo oltre il "Too Big
to Fail": l'impresa bancaria, piccola o grande che sia, non
può fallire, pena conseguenze catastrofiche per il
"sistema".
Quindi, se per tale tipologia di impresa non valgono le
regole di mercato, seppure un mercato regolamentato, allora
tanto vale vale avere un'unica banca con intero capitale
pubblico.
Da questo punto di vista mi sembrano molto più ragionevoli
le regole del "bail in": un minimo di responsabilizzazione
dei cosiddetti risparmiatori è un elemento imprescindibile
per una corretta funzionalità del sistema economico nel suo
complesso.
22 dicembre 2016 15:41 - giorgio canella
questa volta, Alessandro, non sono mica tanto d'accordo con
Te: per prima cosa non trovo corretto che a pagare sia il
Paese e chi ha provocato il danno (e sono in tanti) non
paghi niente...perchè di soldi in questo buco ne sono già
stati messi tanti col risultato che sono stati mangiati(non
investiti) senza risolvere il problema...perchè è
altamente diseducativo per il cittadino che si convince del
fatto che, comunque, se ne esce sempre, perchè è una
concorrenza sleale nei confronti delle banche sane...mi si
dirà che si devono salvare posti di lavoro e risparmi dei
cittadini ma questo è, ancora una volta, funzionale a
prendere voti e non risolvere i problemi ed è questo
atteggiamento che ci ha portati quì. Il giorno in cui chi
provoca danni ai risparmiatori sarà punito come si deve, il
giorno in cui la vigilanza funzionerà per davvero e nei
confronti di tutti, il giorno in cui non ci saranno
trattamenti privilegiati e amministratori "nominati"..ecco,
forse quel giorno potrò essere d'accordo con te su questo
tema, oggi no. Buon NATALE