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AEROPORTI DI ROMA: MA SIAMO SICURI?
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Comunicato 
23 ottobre 2001 0:00
 



Roma, 23 ottobre 2001. Si chiama Examiner3Dx6000. Non e' il nome di una arma segreta -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma l'apparato per il controllo radiogeno dei bagagli di stiva, cioe' delle valigie, istallato all'Aeroporto internazionale di Fiumicino (Roma). E' il fratello maggiore dei familiari metal detector per i bagagli a mano. Doveva entrare in funzione dal 1 gennaio 2000, in occasione del Giubileo, per garantire la sicurezza dei voli in partenza dallo scalo romano, ma non se ne fece nulla. Lo scorso anno ponemmo alcune domande sulla funzionalita' dell'apparecchio ma siamo ancora in attesa di risposte. Le riproponiamo ora al neo Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, e al generale Andrea Fornasiero, prossimo Commissario per la sicurezza dei voli e degli scali aeroportuali. Le domande sono le seguenti:
* l'apparato e' stato collaudato e certificato?
* e' vero che il sistema non rileva alcune tipologie di esplosivi inferiori a determinati pesi? (es. la dinamite non e' rilevabile sotto il mezzo chilo, gli ordigni rudimentali non sono riscontrabili sotto i 200-500 grammi);
* e' vero che la macchina non rileva automaticamente le armi?
* e' vero che la percentuale di falsi allarmi e' del 30%?
* e' vero che il sistema distrugge o compromette pellicole fotografiche e materiali simili?
Gradiremmo una risposta e con noi i milioni di passeggerei che ogni anno transitano per l'Aeroporto intercontinentale "Leonardo da Vinci" di Fiumicino (Roma).
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