SITUAZIONE DI DISAGIO DEVE ESSERE L'UNICO CRITERIO PER CONCEDERLE Firenze, 21 ottobre 1996. Il ministro degli affari sociali Livia Turco propone di concedere agevolazioni fiscali e finanziarie a chi e' giovane, non ricco, residente in grandi citta' e, soprattutto, regolarmente sposato.
Sull'argomento il Presidente dell'Aduc Vincenzo Donvito ha rilasciato la seguente dichiarazione:
L'unico criterio discriminante per concedere le agevolazioni proposte deve essere il reddito, cioe' la condizione di disagio economico.
L'eta' non conta, perche'‚ il disagio economico non diventa piu' sopportabile con l'avanzare dell'eta', a meno che il ministro non ritenga che i cinquantenni ci abbiano "fatto il callo" a star male.
La discriminante della residenza in una citta' medio-grande appare, piu' che ingiusta, stupida, poiche'‚ rendera' conveniente, per i poveri, emigrare verso le grandi citta', contribuendo per questa via a concentrare il problema abitativo proprio nelle realta' piu' critiche.
Subordinare la concessione delle agevolazioni all'esistenza di un rapporto matrimoniale o, per lo meno, alla promessa di convolare quanto prima a giuste nozze, e' un frutto avvelenato del connubio catto-comunista. Non mi stupirei se venisse proposta una tassa sul celibato, per punire i rei di convivenza more uxorio.
Il ministro farebbe bene a rileggersi l'art.3 della Costituzione, che stabilisce pari dignita' ed eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, senza distinzione, fra l'altro, di religione, condizioni personali e sociali.