
L'Antitrust ha sanzionato in gestore di gas ed elettricita' Sorgenia per 350.000 euro. Pratiche commerciali scorrette: 1) l’attivazione di servizi di fornitura in assenza di contratti sottoscritti o in base a contratti con firme non riconosciute come proprie dagli utenti; 2) imposizione di ostacoli all’esercizio del diritto di recesso; 3) comunicazione da parte degli agenti commerciali di informazioni ingannevoli (a).
Una condanna giusta contro l'arroganza di questo gestore che, proprio nei giorni scorsi, in seguito ad una nostra denuncia all'Antitrust che ha contribuito al verdetto odierno, ha cercato di blandirci e intimidirci per ritirare la denuncia e “trattare” con loro per il bene degli utenti loro clienti (b). La politica dell'Aduc non e' mai di trattativa coi vari gestori, ma per l'applicazione della legge e delle norme alla lettera, fino alla denuncia alle autorita' preposte.
E i risultati oggi ci sono.
Ma non bastano: una multa di 350.000 euro e' troppo poco per chi fa impresa in questo modo in settori di vitale importanza per gli utenti come quelli dell'energia. Troppo poco perche', come gia' avviene nel settore telefonia, non e' un disincentivo a continuare in questi illeciti: per un'azienda di quelle dimensioni, prevedere in bilancio queste uscite minime a fronte delle entrate cospicue dai numerosi e illeciti introiti, e' cosa semplice. Percio' noi auspichiamo che si segua anche in questo ambito il modello britannico nelle tlc: sanzioni fino al 10% del fatturato
(*). E rinnoviamo il nostro appello al ministro dello Sviluppo Economico
(*).