Roma, 19 novembre 1997. L'Aduc e' fermamente contraria all'aumento del canone Rai.
A fronte di un servizio che fa acqua da tutte le parti e che ha suscitato contrasti tra le forze politiche e soprattutto lascia a desiderare -ha dichiarato Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- per la qualita' dei programmi offerti, proporre un aumento del canone acquista il sapore della beffa aggiunta al danno. Sarebbe opportuno, invece, riconsiderare l'istituto del canone e abolirlo definitivamente. La Rai deve decidere se essere una Tv commerciale o di Stato. Non si puo' pretendere di riscuotere contemporaneamente canone e pubblicita'. Se la Rai vuole collocarsi nel mercato delle comunicazioni, lo faccia, senza che il cittadino contribuente debba sborsare un ulteriore contributo e offrire una rete di protezione finanziaria. E' proprio l'istituto del canone che contestiamo, che ha tutto il sapore di un balzello medievale.