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Avron – Registro Mercato Nazionale. Non c'e' due senza tre...
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Comunicato di Emmanuela Bertucci
24 luglio 2014 18:28
 
Nonostante due condanne dell'Antitrust per pubblicita' ingannevole, per un importo complessivo di euro 650.000,00 Avron e la societa' di recupero crediti IPDM Publishing & Demand Management continuano a minacciare i piccoli imprenditori e negozianti italiani che dal luglio 2011 in poi hanno inconsapevolmente firmato un contratto con Avron.

All'epoca la societa' inviava alle piccole imprese una lettera in cui si richiedeva l'aggiornamento dei dati relativi alla loro impresa, creando l'equivoco che si trattasse di un adempimento collegato al Censimento del 2011 o di una richiesta proveniente dalle Camere di Commercio. I destinatari rispedivano quindi il bollettino compilato senza accorgersi di aver firmato un contratto che li impegnava al pagamento di euro 1.271,00 all'anno.

Gia' nel 2012 l'Antitrust aveva ritenuto si trattasse di una pratica commerciale scorretta e aveva condannato Avron per pubblicita' ingannevole al pagamento della sanzione di 100.000 euro (Provvedimento n. 23387 del 14 marzo 2012, pubblicato sul bollettino Antitrust n. 12 del 10 aprile 2012).

Ma i solleciti di pagamento sono continuati, e le somme richieste triplicate. L'Autorita' ha dunque aperto un nuovo procedimento, sia contro Avron che contro IPDM Publishing & Demand Management, emettendo inizialmente un provvedimento cautelare in cui ha ordinato a entrambe le societa' la sospensione della pratica scorretta, consistente nell’invio di solleciti di pagamento e di minacce di esecuzione coattiva dei crediti (Provvedimento n. 24843 del 12 marzo 2014, pubblicato sul bollettino n. 13 del 31 marzo 2014).

Questo secondo procedimento si e' concluso con la ulteriore condanna di Avron alla sanzione di euro 500.000,00 e di IPDM Publishing & Demand Management alla sanzione di euro 50.000,00 (Provvedimento n. 24949 pubblicato nel bollettino n. 25 del 23 giugno 2014).

Ad oggi pero' nulla e' cambiato, nessuna delle due societa' ha ottemperato all'ordine dell'Antitrust di sospendere le pratiche commerciali scorrette e di pubblicare il provvedimento sul proprio sito internet. La IPDM continua infatti a “tentare” il recupero crediti, inviando mail a chi ha firmato il contratto in cui, dopo aver minacciato di procedere con un decreto ingiuntivo, comunica che “in data odierna saranno elaborati i documenti attestati il credito vantato dal ns cliente Avron International Media per le dovute valutazioni del procedimento monitorio contro la Ditta XXX
Documenti da esaminare:
§  Contratto da Voi sottoscritto.
§  Fatture non pagate.
§  Visura camerale Vs Ditta.


Ovviamente, continuiamo a consigliare di non pagare e di segnalare all'Antitrust il perdurare dei solleciti.
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