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FIAT E BILANCIO DELLO STATO
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Comunicato 
10 ottobre 1996 0:00
 

LA FIAT ANCORA ALL'ASSALTO DEL BILANCIO STATALE Firenze, 10 Ottobre 1996. L'industria italiana dell'auto chiede al governo "misure economiche a sostegno della domanda", cioe' sgravi fiscali che incentivino all'acquisto di auto nuove, e cio' per contrastare il calo della domanda dovuto alla situazione recessiva in atto nel Paese, come informa "Il Sole - 24 ore".
A questo proposito il Presidente dell'Aduc Vincenzo Donvito ha rilasciato la seguente dichiarazione:
La FIAT ha ricevuto fondi pubblici per impiantare i nuovi stabilimenti (Melfi), riceve continuamente soldi dello Stato per la Cassa Integrazione Guadagni, ma non basta: vuole ancora altri soldi, sotto forma di sgravi fiscali che consentano di incrementare le vendite.
In questo caso ha trovato, come alleati, le marche estere presenti in Italia, i concessionari e, naturalmente, i sindacati.
L'intera lobby dell'auto si schiera compatta nell'ennesima aggressione al bilancio pubblico.
E chi paga? A pagare saranno le imprese operanti in altri settori, che saranno ancor piu' vessate dal fisco per finanziare gli aiuti all'industria dell'auto, e pagheranno soprattutto i cittadini-contribuenti: consumatori che saranno indotti ad acquistare auto invece che altri prodotti con una coartazione, per via fiscale, della loro liberta' di scelta. Non solo: ma saranno indotti a comprare un prodotto che, considerato l'alto numero di auto gia' circolanti, non facilitera' la vita delle persone e delle citta', ma la complichera' ulteriormente (traffico, inquinamento, etc...).
Invece delle ricorrenti chiacchiere sulla priorita' politica del trasporto pubblico, attendiamo dal governo una risposta chiara, forte e soprattutto negativa alle pretese del "partito dell'auto".


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