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FS E ABBUONO DI 3 MILA MILIARDI
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Comunicato 
18 agosto 1997 0:00
 

ABBUONO DI 3 MILA MILIARDI ALLE FS DA PARTE DELLE FINANZE. L'ADUC HA PRESENTATO UNA DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA. Firenze, 18 Agosto 1997. Questa mattina l'Aduc, a firma del suo presidente nazionale Vincenzo Donvito, ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Firenze contro il ministero delle Finanze, il ministero del Tesoro e l'Azienda FS.
Segue un estratto della stessa.
...l'Aduc
espone quanto segue
Il ministero delle Finanze, con atto firmato dal ministro Visco, reso pubblico la sera dello scorso 14 agosto, ha disposto che l'imposta sul patrimonio netto delle imprese, dovuta e non versata dalle Fs negli anni dal 1992 al 1995, per un importo complessivo di oltre 3 mila miliardi di lire, possa essere versata con la dilazione di un anno e anche rateizzata.
Iniziativa che serve ad evitare alle FS il tracollo finanziario, perche' ha debiti che ammontano a 3800 miliardi di lire che, come ha anche detto in un'intervista pubblica il sottosegretario al Tesoro Giarda, sono lo specchio di un Azienda che rappresenta un buco nero del bilancio dello Stato.
L'iniziativa appare strana per diversi motivi. La diffusione della notizia la sera del 14 agosto, non crediamo sia dovuta al fatto che il ministro abbia firmato l'atto solo in quel momento, ma crediamo sia piuttosto dovuta ad un timore di risalto della stessa, dopo i noti disastri delle FS nei giorni scorsi e la mancanza di un'adeguata risposta da parte dell'amministrazione dell'Azienda. L'azionista di maggioranza dell'Azienda Fs e' il ministero del Tesoro, che si ritrova ad essere colui che deve pagare e colui che deve ricevere la stessa somma, e in questa sua doppia veste di azionista e creditore e' interessato, con il ministero delle Finanze, a trovare una soluzione, avvalendosi della propria posizione di vantaggio rispetto a qualunque altra azienda italiana: ne va del buon nome e dei bilanci di Stato e Azienda Fs, in questo caso strettamente congiunti, nonostante la gia' avvenuta privatizzazione dell'Azienda.
L'altra cosa che ci appare strana e' la concessione della proroga senza le specifiche del caso (interessi di mora, tempi precisi, e altro).
Siamo convinti, signor magistrato, che se una qualunque altra azienda privata con i bilanci in rosso come l'Azienda FS si rivolgesse al Fisco per chiedere cio' che e' stato concesso dal ministro Visco alle FS, non troverebbe tanta accondiscendenza e comprensione. E ci appare, di conseguenza, come una violazione del principio che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, commettendo questa scelta discrezionale con il vantaggio della propria posizione di potere e di decisione.


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