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FS: E GLI UTENTI?
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Comunicato 
4 settembre 1997 0:00
 

FERROVIE DELLO STATO E INCONTRO CON IL GOVERNO. TUTTO OK?
QUANDO VIENE DETTO CHE I SACRIFICI DEVONO FARLI TUTTI, CI SIA CONSENTITO DI DUBITARE. MA ASPETTIAMO I NUMERI. Firenze, 4 Settembre 1997. Stamane c'e' stato l'incontro del Governo con l'amministratore delegato dell'Azienda Fs, e da quel che hanno comunicato, l'unica cosa che emerge e' che si sono trovati d'accordo sul piano di ristrutturazione e che tutti devono fare i sacrifici. Per saperne di piu', occorre aspettare ancora, quando avranno messo a punto i numeri.
"C'e' qualcosa che manca in questa vicenda" -cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito. Ed e' la voce di coloro che poi usufruiranno del servizio: gli utenti. Infatti, se le Fs fossero uno dei tanti fornitori del servizio di trasporto su rotaia, non ci sarebbe niente di strano se scegliessero di non consultare i loro utenti. Ma l'Azienda Fs privatizzata con proprietario unico lo Stato (ministero del Tesoro), e posizione di monopolio per il servizio, non e' una delle tante aziende: e' l'Azienda a cui chi viaggia in treno e' costretto a rivolgersi. Per questo la figura dell'utente assume un carattere diverso, sempre che il principio costituzionale che "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge", valga anche in questo caso.
A pagare e fare sacrifici, devono essere tutti, ma ad esprimere il parere su come e perche' devono essere tutti tranne gli utenti, che poi sono gli unici che fanno entrare i soldi nell'Azienda. Non solo. Ma le cose precise si possono sapere solo quando sono gia' decise e operative, per cui non e' consentito -pur senza potere alcuno- interloquire pubblicamente con la speranza di essere considerati.
Se queste sono le premesse .... ci sia consentito di dubitare, anche perche' le lettere e le telefonate di protesta dei soliti utenti, crescono vertiginosamente, e i numeri che noi guardiamo, oltre quelli dei bilanci, sono anche quelli dei soldi degli utenti e dei minuti e delle ore che spesso vengono perse per i disservizi delle Fs.
Ma anche noi, a modo nostro, aspetteremo i numeri che daranno nei prossimi giorni: senza dare tregua e prendendo iniziative sempre piu' determinate per denunciare il disservizio cronico e, soprattutto, il peggioramento di questo disservizio.


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