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Giustizia. Roma e Milano. Mantenere la posizione
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Comunicato di Primo Mastrantoni
16 dicembre 2016 13:16
 
 Due notizie bomba arrivano da Roma e Milano, la Capitale d'Italia e la Capitale morale. A Roma e' stato arrestato Raffaele Marra, uno dei piu' stretti collaboratori della sindaca penta stellata Virginia Raggi, a Milano ha avuto un avviso di garanzia il sindaco Giuseppe Sala, che si e' autosospeso.
Ora, ogni parte politica tirera' l'acqua al proprio mulino, in particolare gli esponenti dei due maggiori partiti (parti politiche) PD e Movimento5stelle. Si dira' che le responsabilita' sono oggettive (politiche), altri diranno che sono soggettive, qualcuno gridera' al complotto, altri chiederanno le dimissioni, ecc.
Nessuno rivendica un pilastro fondamentale della nostra convivenza, vale a dire il diritto, cioe' l'insieme delle norme che ci siamo dati e che hanno come punto di riferimento la Costituzione (confermata con una netta maggioranza nel referendum del 4 dicembre scorso). All'art. 27, la nostra Costituzione sancisce che un cittadino non e' considerato colpevole fino a sentenza definitiva. Di conseguenza, qualsiasi cittadino, indagato o imputato, e' innocente fino a prova del contrario.
E' questa la "postazione" da mantenere. Fino all'ultimo.
Se questa fosse stata la posizione delle forze politiche, partiti o movimenti, oggi non assisteremmo alle tristi, scontate ed interessate rappresentazioni.
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