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OLI EXTRA-VERGINI DI OLIVA: UNA
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Comunicato 
20 ottobre 1997 0:00
 
PRESA IN GIRO PER I CONSUMATORI Roma, 20 ottobre 1997.Comperare un olio extra-vergine di oliva e pensare che sia italiano, magari delle colline toscane o delle pendici dei monti liguri o delle sponde del lago di Garda, puo' riservare sorprese ai consumatori italiani. Infatti un olio extra-vergine puo' essere imbottigliato in Italia, ma le olive provenire dal Nordafrica, dalla Spagna, dalla Grecia o dalla Turchia -dichiara Primo Mastrantoni segretario dell'Aduc- e il consumatore non lo sapra' mai. Il decreto legislativo n.109 del 1992, prevede che sull'etichetta possa essere indicato solo il confezionatore, vale a dire la ditta che imbottiglia l'olio.
Ma come si sa il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Cosi' in Gran Bretagna hanno scoperto che alcuni oli extra vergini, venduti come toscani, in realta' di toscano hanno poco, perche' se e' vero che l'olio e' confezionato in Toscana, le olive sono provenienti dalla Tunisia e dalla Spagna.
Tutto in regola dal punto di vista legislativo -prosegue Mastrantoni- ma il consumatore non puo' essere preso in giro e prima o poi i trucchi si scoprono, in questo caso a danno dell'industria olearia italiana.
Il consiglio? Comperare olio extra-vergine con la dicitura "prodotto e confezionato in Italia".


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