Roma, 7 dicembre 1995. La foto a piena pagina, pubblicata sul Sunday Times Magazine, mostra una bocca femminile di un rosso eclatante, una pillola sopra la punta della lingua e un titolo forte: il bacio della morte.
Il titolo si riferisce agli effetti della pillola della terza generazione, detta "minidose", che, stando alle autorita' sanitarie britanniche, provocherebbe la formazione di coaguli nel sangue e quindi sarebbe a rischio trombosi.
A queste conclusioni sarebbe giunta la Commissione per la Sicurezza dei Farmaci, dipartimento del ministero della Sanita' della Gran Bretagna. In una lettera inviata a tutti i medici britannici, la Commissione mette in guardia contro i rischi della cosiddetta pillola della terza generazione, accusata di provocare due volte (200% in piu') trombosi venose rispetto alla pillola tradizionale. Il componente sotto accusa e' il gestodene, derivato dal progesterone.
"La notizia -ha dichiarato Primo Mastrantoni, segretario nazionale dell'Aduc- e' rimbalzata in Europa e ha gia' provocato reazioni in Germania e Francia, sia negli ambienti scientifici che in quelli delle case farmaceutiche, che accusano le autorita' britanniche di scarsa scientificita'.
Tutto e' partito da tre studi epidemiologici, l'uno per conto della Organizzazione Mondiale della Sanita', effettuato in 17 Paesi di quattro Continenti, il secondo condotto in Europa e finanziato dalla societa' farmaceutica Schering (che produce la pillola minidose), e il terzo effettuato in Gran Bretagna. I risultati delle tre prove sono identici. E in Italia? Del problema non se ne parla. Pare sia un tabu'".