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PREZZO BENZINA
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Comunicato 
21 agosto 1997 0:00
 

IL MERCATO STA IMPAZZENDO MA CON UN SOLO PUNTO FERMO: I PROFITTI DELLE AZIENDE PETROLIFERE AI DANNI DEL CONSUMATORE, BEFFANDOLO.
L'ANTITRUST NON SI FA SENTIRE? INTERVENGA IL GOVERNO! Firenze, 21 Agosto 1997. Il dollaro Usa aumenta e il prezzo della benzina aumenta. Il dollaro Usa scende e il prezzo della benzina non scende. Il dollaro Usa torna ai livelli di Ferragosto, con un trend in salita rispetto ai giorni scorsi, e si paventa un aumento del prezzo della benzina. Mentre il sottosegretario all'Industria, Umberto Carpi, ci fa sapere che il riassetto della rete potrebbe consentire un risparmio di 100 lire al litro. L'Unione petrolifera intanto usa i soldi che guadagna in piu' sulle spalle dei consumatori per farci sapere, con pagine pubblicitarie a pagamento sui quotidiani italiani, che l'aumento del prezzo in Italia e' molto contenuto rispetto a cio' che succede in altri Paesi, ma ce lo fa sapere con una tabellina dove volontariamente omette il prezzo finale, che e' tra i piu' alti nel mondo, e non solo per il carico fiscale. E intanto sappiamo che non ci sono state variazioni dei prezzi all'ingrosso durante l'ultimo mese, tant'e' che piccoli venditori al dettaglio praticano anche sconti di 80 lire al litro rispetto ai prezzi delle grande distribuzione.
Un gira e volta tutto basato sulla non informazione e la furbizia -dice Vincenzo Donvito, presidente nazionale dell'Aduc. E aggiunge: a pagare e' sempre e solo il consumatore, costretto a comprare da chi ha costituito un cartello monopolistico per produzione e vendita al dettaglio, accaparrandosi di fatto i piu' transitati punti-vendita.
Il comportamento delle compagnie petrolifere e' tipico di chi agisce in posizione monopolista, dicendo al consumatore "o mangi questa minestra o salti dalla finestra".
L'Aduc ha gia' chiesto l'intervento dell'Antitrust, che tarda a farsi sentire.
A questo punto il Governo non puo' continuare a stare alla finestra, mandando in avanscoperta solo il sottosegretario Carpi per calmare le acque di chi, come il consumatore, non ha strumenti d'intervento se non la protesta. Occorre che il Governo in prima persona solleciti l'Antitrust o, in assenza, svolga le funzioni dell'Antitrust stesso.


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