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RAI E PLURALISMO
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Comunicato 
18 novembre 1997 0:00
 

PLURALISMO IN TV. IL CAMPANELLO D'ALLARME SUONATO DA MARCO PANNELLA NON SEMBRA PREOCCUPARE PIU' DI TANTO IL VERTICE DELLA RAI, CHE SI APPRESTA A VARARE FORME DI CONTROLLO DELL'INFORMAZIONE A DANNO DEGLI UTENTI COSTRETTI A PAGARE PER UN SERVIZIO DI PARTE E SPESSO INUTILE Firenze, 18 Novembre 1997. Il vertice del cda della Rai, incontratosi con i direttori delle testate giornalistiche e di rete, ha approvato una delibera in cui si chiede che vengano assunte le responsabilita' per il rispetto dei documenti di indirizzo sul pluralismo. Inoltre si prevede che entro gennaio sara' organizzata una conferenza nazionale sull'informazione del servizio pubblico, ed entro febbraio sara' elaborata una nuova "Carta di garanzia degli utenti", oltre a preparare un "Codice Etico" per l'intera attivita' della Rai.
"Ogni volta che sento pronunciare frasi tipo "codice etico", mi si accappona la pelle". Cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito. "A maggior ragione in questo caso, dove chi pensa a questo codice e' la Rai, che di etica del potere e' maestra.
Il leader radicale Marco Pannella, con le sue iniziative nonviolente, ha suonato il campanello d'allarme: la discriminazione politica, culturale e sociale e' all'ordine del giorno di tutta la programmazione della Rai. Tutti, piu' o meno, gli hanno dato ragione, e vedremo nei prossimi giorni come queste ragioni si trasformeranno in fatti, programmi, programmazioni e altro.
Intanto, pero', la Rai si sta muovendo, e viste le premesse e le promesse, siamo preoccupati.
Alcune domande che giriamo volentieri ai dirigenti Rai per una pubblica risposta:
- cosa vuol dire "Carta di garanzia degli utenti", tra l'altro presentata come "nuova"? Forse che ce n'era una vecchia, ormai superata dai tempi, in cui gli utenti avevano voce in capitolo? Non ci ricordiamo. Ma ci sembra, invece, che gli utenti del servizio pubblico radiotelevisivo, siano stati sempre e solo considerati come pagatori di un canone obbligatorio per il solo fatto di possedere un televisore, indipendentemente dall'emittente che guardavano.
- cosa vuol dire "Codice etico"? A quale etica si riferiranno? Non e' piuttosto l'etica un fatto individuale, e non e' successo che tutte le volte che sia stata affiancata a qualcosa tipo "Stato", abbia provocato le piu' immani tragedie della storia?
C'e' voglia di discutere di queste cose, oppure, come sempre, gli utenti devono essere solo come un rossetto della domenica. Le associazioni di utenti e consumatori devono arrivare a fare come Marco Pannella, oppure devono far tesoro delle sue iniziative per meglio dialogare e trovare le soluzioni?


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