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Sequestrato il sito web Italia-programmi.net. La perseveranza continua ha dato un risultato
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Comunicato 
3 aprile 2012 10:24
 
  Il sito www.italia-programmi.net è stato sequestrato per essere oscurato su richiesta della Procura di Milano che indaga per truffa. Il Gip Cristina Di Censo ha disposto il sequestro preventivo del sito ordinando a tutti i provider italiani di oscurarlo.
Il sito web che catturava indirizzi di navigatori facendo loro credere che si stessero iscrivendo ad un servizio gratuito, recapitando poi ad ognuno pressanti richieste di pagamenti con posta elettronica e lettere ordinarie provenienti dalla Germania, ha quindi per il momento smesso di impaurire centinaia di migliaia di navigatori.
Dopo la nostra denuncia di giugno del 2010, l'intervento dell'Antitrust ad agosto dello stesso anno e la multa di 1,5 milioni della medesima Autorita', l'iniziativa che solitari abbiamo lanciato invitando tutti i malcapitati a depositare un esposto presso la propria Procura della Repubblica, ha dato il suo primo risultato, l'oscuramento preventivo.
Nonostante decine di Procure avessero archiviato le richieste dei navigatori che avevano usato i nostri facsmili per l'esposto, ecco che quella di Milano ha dato un primo risultato. Sembra che cio' sia dovuto al fatto che tra le vittime illustri di questi truffatori ci sia stato anche il nostro presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che lo scorso 6 febbraio sarebbe incappato nella loro rete. Se fosse cosi' restiamo un po' basiti dal fatto che l'autorita' penale ha dovuto attendere illustri vittime prima di muoversi, ma il risultato del sequestro preventivo e' cosi' importante che travalica anche le nostre perplessita': in questo modo si e' posto un freno alle centinaia di migliaia di sollecitazioni che avrebbero potuto continuare a giungere ai navigatori in cerca di free-software, mentre la “gestione” di coloro che sono gia' stati raggiunti da questa truffa diventa piu' semplice per far loro capire che siamo in presenza di una truffa di fronte alla quale cui l'unica cosa da fare e' non pagare e non interloquire in nessun modo.

Qui la nostra pagina con tutte le informazioni del caso
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