STADI A RISCHIO Roma, 18 ottobre 1996. Anche in Italia alcuni stadi sono a rischio. La denuncia e' dell'Aduc che gia' dal luglio scorso aveva sollevato il problema, senza peraltro trovare udienza negli organi preposti alla sicurezza.
Gli stadi segnalati -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- sono quelli di Bari, Napoli e Vicenza. I parametri di riferimento sono quelli relativi alla pressione da affollamento, al rischio cioe' di venire schiacciati dalla folla in caso di panico, e alla calca nel deflusso, cioe' al rapporto tra capienza e larghezza complessiva delle uscite. In caso di eccessiva pressione della folla, gli spettatori delle file anteriori devono avere le possibilita' di uscire senza problemi. Non essendo possibile, in questi casi, tornare indietro o risalire, non c'e' altra possibilita' se non quella di muoversi in avanti. Occorre che le vie di fuga siano poste nella parte bassa del settore piu' a rischio, cioe' quello degli ultras. Carenze in questo senso sono state riscontrate anche negli stadi di Cagliari e Roma.
Ad evitare di dover piangere a fatti avvenuti, sarebbe opportuno che i gestori degli impianti procedano alla modifica delle strutture esistenti.