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LE TARIFFE
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Comunicato 
14 agosto 2001 0:00
 

DEL SERVIZIO PUBBLICO FIORENTINO DI TRASPORTO URBANO
ERANO MEGLIO I PADRONI DEL VAPORE
E LA BEFFA EURO DIETRO L’ANGOLO

Firenze, 14 Agosto 2001. A rileggere la conferenza stampa con cui i dirigenti del servizio pubblico fiorentino dei trasporti urbani hanno cercato di avvalorare la decisione di aumentare, dal prossimo 20 agosto, la tariffa base del biglietto, da 1.500 a 2.000 lire, si rimane abbastanza di stucco.
Gli affari vanno bene –ci dicono- cosi’ come l’affezione degli utenti, e per questo aumentiamo le tariffe. Una bizzarra concezione del servizio pubblico reso in regime di monopolio –dice il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito- perche’, visto che il fine e’ quello del bene pubblico, non si capisce perche’, aumentando i guadagni questi non debbano essere utilizzati per far pagare meno il servizio. Anzi, l’azienda che va bene diventa una ragione di aumento: potere del monopolio in versione Duemila, che come quello precedente e’ arrogante, solo che i vecchi "padroni del vapore" almeno erano quello che dicevano con un parco sudditi a disposizione, mentre i monopolisti di oggi ti fanno credere di essere un consumatore che sceglie … peccato che manchi la materia prima (la scelta, per l’appunto) e che la goffagine di una gestione finanziaria si veda negli utili che non vanno a vantaggio degli utenti.
Puo’ stare tranquilla, l’Ataf, perche’ non sta facendo altro che quello che, per esempio, fa l’Enel, con le sue tariffe elettriche che aumentano sempre e i suoi utili che sono utilizzati per la spesa finanziaria che dovrebbe avvalorare la conversione dell’azienda in una multiutilities. Anche qui, c’e’ un neo/bubbone come nell’Ataf: i consumatori non scelgono da chi comprare l’elettricita’.
Per concludere, analizziamo la tariffa a 2.000 lire.
Non tiene conto che dal 1 settembre in Italia, il percorso per l’introduzione dell’Euro, fa un salto da gigante, e che dal 1 gennaio ci sara’ un regime di doppia circolazione valutaria, per restare unica a partire dal 1 marzo 2002. Cosa succedera’ alla tariffa a 2.000 lire, che gia’ alcune settimane fa qualcuno azzardava –approssimando da ignorante furbetto- che era come dire "il biglietto costera’ 1 Euro". Qualcuno crede che l’Ataf fara’ pagare il biglietto 1 Euro, cioe’ Lit.1936,27, rimettendoci Lit.63.73 a biglietto? Non solo, ma qualcuno crede che, invece, l’Ataf –per incassare sempre 2.000 lire- si fara’ pagare 1,03 Euro? O non verra’ fuori, con enorme mostra di altruismo per il bene comune, che per "semplificare" la vita degli utenti (presumibilmente infastiditi dall’ipotesi di dover maneggiare tanti spiccioli) portera’ la tariffa a 1,1 Euro (cioe’ Lit.2.130)? Qui lo diciamo, e ognuno ne prenda nota, per vedere se, quando saremo a cavallo del 1 marzo 2002, eravamo visionari allarmisti o meno.
E’ evidente che cio’ succede anche perche’, cotanta amministrazione che si ritrova la citta’ di Firenze, presta poca attenzione a queste furberie di monopolisti caserecci: in fondo molto spesso e’ il metodo che la stessa amministrazione usa per gabellare chi vive in questa citta’.
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