testata ADUC
Ue, Lussemburgo e privilegi fiscali. Ma dov'era Juncker?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
19 dicembre 2014 9:42
 
 Dopo mesi di tira e molla finalmente il Lussemburgo ha mollato alla Ue l'elenco delle aziende che hanno ottenuto benefici fiscali da una legislazione che ha reso il Lussemburgo il Paese piu' ricco d'Europa. Nei mesi scorsi una indagine giornalistica aveva messo in luce una serie di operazioni che miravano a ottenere notevoli risparmi fiscali per numerose societa'. Dai documenti risultava che il Lussemburgo aveva favorito le multinazionali a risparmiare milioni di tasse a scapito di altri Stati. L'attenzione si e' concentrata su strutture finanziarie approvate dalle autorita' lussemburghesi.
L'anomalia della questione e' che l'attuale presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, e' stato per ben 19 anni, fino al 2013, primo ministro del Lussemburgo. Ci dovrebbe essere incompatibilita' della attuale carica con quella precedente, ma tant'e', Juncker non si scompone (e poi si parla male dell'Italia e dei suoi politici).
Ora, il passo successivo sarebbe quello di uniformare le normative fiscali in tutti i Paesi che fanno parte dell'Unione europea. O si fa cosi' o la reputazione del Parlamento europeo, della Commissione e del Consiglio e' definitivamente compromessa.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS