VERTENZA ADUC-AEROPORTI DI ROMA: IL GIUDICE DA' RAGIONE ALL'ADUC

Roma, 12 ottobre 2001. Nel 1998 l'Aduc denuncio' i disservizi della societa' Aeroporti di Roma, che querelo' chiedendo 10 miliardi di danni. Ora il giudice ha respinto le richieste di AdR non ravvisando gli elementi di falso nella denuncia della nostra Associazione.
Ricostruiamo la vicenda di 50 aerei danneggiati, 32,5% sporchi, 4518 ritardi, 80.668 registrati.
I dati -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- derivavano da una ricerca, relativa al 1997, sulla efficienza del maggior scalo nazionale, quello dell'Aeroporto Leonardo da Vinci, gestito dalla societa' Aeroporti di Roma.
Il risultato e' a dir poco allarmante. Infatti nel 1997 ben 50 aerei della nostra compagnia di bandiera erano stati danneggiati da operazioni a terra, che avevano comportato l'immobilizzo dell'aeromobile per le operazioni di riparazione, con conseguenti ritardi del servizio all'utente (a febbraio e marzo '98 la stessa sorte era toccata a ulteriori 10 aeromobili nazionali). Inoltre il 32.5 % delle rilevazioni sulla pulizia degli aerei erano state negative, con punte del 40.5 % e del 38.5%, rispettivamente ad aprile e maggio (le rilevazioni riguardavano il servizio pulizia nelle toilette, nella cabina di pilotaggio, i posacenere, i poggiatesta, i tavolini e braccioli, i pavimenti, la rimozione dei rifiuti, ecc.). Ancora il totale dei ritardi di scalo dovuti all'AdR ammontava a 4518; nel solo mese di febbraio '98 i ritardi avevano coinvolto ben 333 voli! Per i ritardi in arrivo il 26.4% era dovuto al rampista e per le partenze la percentuale arrivava al 41.4%. Il totale dei disservizi registrati ammontava a 80.668, con un aumento del 18% rispetto al 1996.
Un quadro disastroso di un servizio che costa doppiamente all'utente: per il biglietto pagato e per la quota azionaria pubblica detenuta dallo Stato e che e' pagata con le tasse dei cittadini.
Bene, tutto questo, dopo il processo di questi anni, per il giudice rispondeva a verita', e soprattutto non era vera l'accusa di falso che la Societa' Aeroporti di Roma aveva rivolto alla nostra associazione.