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 ITALIA - ITALIA - Crollo del turismo sulla neve
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24 marzo 2012 13:28
 
"La crisi economica che ha condizionato la spesa delle famiglie e l'altalenante meteo che da periodi di siccita' e' passato a un'ondata di gelo polare, costituiscono quel mix di concause che hanno fortemente influito sull'andamento dei consumi turistici degli italiani durante l'inverno appena concluso". E' il commento di Bernabo' Bocca, presidente Federalberghi, alla lettura dei risultati relativi al consuntivo delle settimane bianche e weekend sulla neve. I dati: quasi 8,59 milioni di italiani (rispetto ai 10,25 milioni del 2011) sono stati da gennaio a marzo in localita' montane e sciistiche d'Italia, per un calo di quasi il 16%. Di questi 4,3 milioni (rispetto ai 5,3 milioni del 2011) hanno trascorso una settimana bianca, con un calo di oltre il 18%. Coloro che invece hanno effettuato solo weekend sulla neve (in media 1,84 weekend a persona rispetto ai 2,3 nel 2011) sono stati circa 4,25 milioni (rispetto ai 4,95 milioni del 2011) con un calo del 14%. Il giro d'affari delle settimane bianche (comprensivo di coloro che hanno effettuato oltre alla settimana anche qualche weekend) e' stato di 2,93 miliardi (rispetto ai 4,32 miliardi del 2011) per un decremento del 32%. Il giro d'affari generato da coloro che hanno effettuato solo weekend sulla neve e' stato di circa 2,42 miliardi (rispetto ai 3,43 miliardi del 2011) con un calo del 30%.
"Il calo diffuso - spiega Bocca - che ha riguardato l'intero 'popolo' degli italiani appassionati di sport invernali, facendo registrare diminuzioni sia nelle storiche settimane bianche, sia nei weekend sulla neve, si caratterizza in particolar modo per la forte mancanza delle famiglie con figli. E' infatti il drastico ridimensionamento dei nuclei familiari - aggiunge il presidente di Federalberghi - l'elemento che piu' di tutti ha influito sul risultato finale, portando la flessione a un risultato a due cifre, segnale di come genitori e figli fatichino a far quadrare i conti domestici, obbligando le famiglie a compiere scelte nelle quali la vacanza invernale si colloca tra i bisogni non indispensabili".
La flessione complessiva del giro d'affari, si attesta sul 31%. Relativamente alle settimane bianche trascorse dagli italiani nei primi tre mesi del 2012, i dati mostrano una flessione di oltre il 18% rispetto a quanto emerso nell'identica rilevazione dello scorso anno. Infatti il 7,2% della popolazione (rispetto all'8,8% del 2011) dichiara di avere effettuato, tra gennaio e marzo, un periodo di vacanza superiore ai 5 giorni in localita' sciistiche. In lievissima crescita la spesa media pro-capite con tutte le voci di spesa (viaggio, vitto, alloggio, impianti e corsi di sci, divertimenti): per la settimana bianca ogni italiano ha messo a disposizione una media di 613 euro, rispetto ai 604 del 2011 (+1,5% nemmeno sufficiente a colmare l'inflazione). In relazione alle mete preferite il 93,5% ha scelto l'Italia (rispetto al 94,8% del 2011).
Quanto alle Regioni piu' gettonate, il Trentino-Alto Adige resta leader con il 29% della domanda (rispetto al 36% del 2011), seguito da Lombardia con il 12% (rispetto all'8% del 2011), Valle d'Aosta con il 10,5% (rispetto al 9,5% del 2011) e Piemonte con il 9% (rispetto al 10% del 2011). Per la struttura scelta il 42% afferma di aver optato per un soggiorno in albergo (rispetto al 45% del 2011); seguono, le segnalazioni riguardanti casa di parenti o amici (17% rispetto all'11,6% del 2011), casa di proprieta' (11,4% rispetto al 14,5 del 2011). Tra chi ha trascorso una settimana bianca nei primi tre mesi di quest'anno, e' stata inoltre verificata l'effettuazione di almeno un weekend sulla neve (per una media a persona di 1,6 rispetto ai 2,8 weekend del 2011).
La disamina dei dati mostra una diminuzione rispetto allo scorso anno: circa 520mila persone (rispetto a 1,25 milioni persone del 2011), dichiarano di essersi recate in localita' invernali per trascorrervi anche dei weekend. Il 37% (rispetto al 43% del 2011) ha optato per soggiornare in albergo, mentre il 19% (rispetto al 21% del 2011) si e' recato in casa di proprieta'. Weekend sulla neve (di chi non ha fatto settimana bianca) invece mostra dati che segnalano un significativo calo anche di questa componente della clientela con una percentuale di vacanzieri "mordi e fuggi" pari a 4,25 milioni di persone maggiorenni (rispetto ai 4,95 milioni di persone del 2011) per una flessione del 14% rispetto al 2011.
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