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 ITALIA - ITALIA - Droga. Antigone: viceministro Costa non va oltre approccio ideologico
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30 giugno 2016 18:07
 
"Il viceministro alla Giustizia Enrico Costa, quando parla di cannabis e droghe, evidentemente non riesce andare oltre l'approccio ideologico". Lo dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Cild e Antigone. "Le politiche proibizioniste hanno portato negli ultimi 45 anni ad un aumento costante del numero di persone che utilizzano droghe, ad una loro grande diffusione in ogni parte nel mondo, all'emergere di nuove droghe sempre più potenti e pericolose. A testimoniarlo sono rapporti governativi e non governativi", spiega Gonnella. "Incarcerare e criminalizzare le persone - continua - ha messo a repentaglio la salute dei consumatori senza permettere di risolvere le problematiche che l'utilizzo di droga crea, dipendenza, morti da overdose, trasmissione di Hiv ed epatiti, come anche il relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute, nonché vari rapporti (sempre Onu) sottolineano". "Legalizzare e depenalizzare non significa legittimare la tossicodipendenza, significa far emergere un comportamento già ampiamente presente per meglio contrastarlo e prevenirlo - dice ancora il presidente di Antigone -. Significa poter recuperare risorse per investirle nella riduzione del danno e nelle cure sanitarie. Significa poter prevenire maggiormente l'utilizzo di droghe da parte dei minorenni, cosa che ovviamente il mercato illegale non fa".
"Significa - aggiunge Gonnella - anche togliere miliardi di euro ogni anno alla criminalità organizzata, ai cartelli della droga e al terrorismo: di recente è emerso che anche l'Isis recupera risorse per la propria attività dal traffico internazionale di droga (secondo rivelazioni arrivate sia da leak svelati da Wikileaks, sia per le stesse dichiarazioni del direttore esecutivo dell'Ufficio dell'Onu contro la Droga e il Crimine (Unodc) Antonio Maria Costa". Infine, "significa liberare milioni di euro per le forze dell'ordine per contrastare maggiormente la stessa criminalità organizzata e il terrorismo internazionale". Di questi temi si parla nella campagna 'Non Me La Spacci Giusta', creata da una rete di ong che si occupano del tema da anni anche a livello internazionale. "Invitiamo il viceministro Costa a dare un'occhiata al nostro sito e ai nostri approfondimenti. Se si vuole parlare di droghe seriamente si deve uscire dall'approccio ideologico ed esaminare i dati, i rapporti e le evidenze scientifiche", conclude Gonnella.
 
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