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 ITALIA - ITALIA - Droghe e codice strada. Serpelloni: inasprire pene
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17 ottobre 2012 18:24
 
L'articolo 187 del Codice della Strada, sulla guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, 'va rivisto, perche' l'effetto neurotossico delle droghe non si esaurisce con la scomparsa delle tracce di droga nel sangue'. A dirlo Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri che e' 'al lavoro su una proposta di modifica dell'articolo'.
'Le evidenze scientifiche dimostrano che spesso ci sono alterazioni permanenti del cervello anche in assenza di sostanze stupefacenti nel sangue', rileva Serpelloni, intervenuto oggi alla Giornata dell'Ambiente organizzata dall'Accademia dei lincei sulla mobilita'. Per questo sono necessari 'esami clinici e strumentali' ed occorre utilizzare 'altre matrici biologiche oltre al sangue e alla saliva', come le urine, dove le tracce di droghe rimangono per un periodo di tempo piu' ampio, fino a a 20-40 giorni nel caso della cannabis.
La proposta di modifica dell'art.187 cui sta lavorando il Dipartimento, spiega Serpelloni, aggiunge alla guida sotto l'effetto acuto degli stupefacenti, per cui 'si rientra nel penale', la guida ad alcuni giorni di distanza dall'assunzione di droghe, per la quale 'va prevista una sanzione amministrativa, cioe' la sospensione della patente'.
Questa proposta, aggiunge Serpelloni, 'riporta coerenza nel Codice della Strada'. Il riferimento e' all'art.119 sui requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente, in cui e' incluso il non utilizzo di sostanze stupefacenti. Un principio, sottolinea, che 'dovrebbe essere mantenuto lungo tutto l'arco di tempo in cui una patente e' valida'.
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