L'ex direttore della Protezione civile viaggiava con un carico di cocaina per un valore stimato di 738 milioni di pesos (40 milioni di dollari), che era trasportato in un jet privato, rilevato dalle autorità guatemalteche durante l'atterraggio a Petén, dove l'esercito, giunto sul posto, ha arrestato i trafficanti e sequestrato il carico di droga milionario. Sono state arrestate sei persone in possesso di 2.572 pacchi di cocaina, collocati in 86 scatole che erano trasportate in un aereo privato.
Tra gli arrestati spicca Miguel Acosta González, che qualche giorno prima aveva rassegnato le dimissioni da direttore della Protezione civile nel comune di Candelaria, nello stato di Campeche.
L'esercito guatemalteco ha rilevato il volo senza autorizzazione di un jet privato che è atterrato su una pista clandestina nel Parco Nazionale della Laguna del Tigre, nel dipartimento di El Petén.
È stato riferito che, per impedire alle forze di sicurezza guatemalteche di sequestrare la spedizione di droga (più di due tonnellate di cocaina), un gruppo di uomini ha cominciato a far fuoco. Uno di questi è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti. Oltre al jet sono strati sequestrati diversi veicoli, armi da fuoco, radio portatili.
È il secondo caso di questo tipo in cui è coinvolto un funzionario dello Stato di Campeche. Il 18 luglio scorso Héctor Alberto García Tejocote, un altro coordinatore municipale della protezione civile, ma del comune di Escárcega, è stato arrestato come presunto leader di una banda di aggressori di camion di merci.