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 ITALIA - ITALIA - Legalizzazione cannabis. Della Vedova scrive ad intergruppo: non si proibisca voto
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20 aprile 2017 12:01
 
"In questi due anni abbiamo tutti pazientato e rispettato ragioni di agenda e di priorità. Ora, in particolare dopo il voto alla Camera sul testamento biologico, non ci sono più ragioni per attendere oltre. Dobbiamo tutti noi firmatari spingere i gruppi di appartenenza a rimuovere ogni ostacolo, perché nelle Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali di Montecitorio e poi in Aula si arrivi a un voto" sulla proposta di legge per la legalizzazione della cannabis. Lo scrive il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, in una lettera inviata ai membri dell'intergruppo 'Cannabis Legale', di cui è coordinatore, in occasione della giornata mondiale della cannabis. "Una particolare responsabilità - sottolinea Della Vedova - penso spetti al PD, che è il partito di maggioranza relativa e quindi è in grado, più di altri gruppi, di determinare il calendario delle discussioni parlamentari. Inoltre, il gruppo del Pd annovera tra le proprie fila il primo (e molte altre decine) dei firmatari della proposta di legge, nonché uno dei relatori, peraltro con posizioni contrarie alla legalizzazione". "Non penso possano valere vincoli di gruppo e men che meno di maggioranza o di opposizione, ma ragioni di responsabilità e di trasparenza politica, sia per chi come noi ha avanzato la proposta, sia per chi l'avversa. Ciascun singolo deputato, a questo punto, ha il diritto di decidere su di una proposta di legge sottoscritta da più di un terzo dei membri della Camera e non penso che sarebbe né giusto né utile, neppure dal punto di vista istituzionale - conclude Della Vedova - continuare a 'proibire' in modo burocratico e surrettizio una discussione parlamentare sulla cannabis proibita".
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