Un ex-governatore dello Stato messicano di Veracruz, in fuga da sei mesi e che si presuppone abbia usato in maniera impropria centinaia di migliaia di dollari, e’ stato arrestato in Guatemala, cosi’ come si apprende da una fonte ufficiale.
Javier Duarte e’ stato arrestato sabato 15 aprile alla reception di un albergo di lusso nella citta’ turistica di Panajachel, ai bordi del lago Atitlan, ha dichiarato al canale televisivo messicano Milenio il vice-direttore della polizia guatemalteca, Stu Velasco.
In compagnia di sua moglie, l’ex-governatore, di 43 anni, abitava da almeno due giorni sotto falso nome in questo albergo a quattro stelle dove pagava cash. Ora dovra’ rispondere delle accuse che gli vengono imputate davanti ad un tribunale specializzato nella lotta contro la droga.
Il Messico aveva chiesto l’assistenza del Guatemala per la cattura dell’ex-governatore. Le procedure per l’estradizione sono in corso.
Le autorita’ messicana avevano diramato fin da ottobre scorso un mandato di cattura contro Duarte, accusato di essere implicato nel crimine organizzato. Anche l’Interpol aveva emesso un mandato di cattura internazionale contro di lui.
Duarte si era dimesso qualche settimana prima della fine del suo mandato di sei anni, e si era dato alla fuga. Il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI), al quale apparteneva, lo aveva espulso.
Durante il suo mandato, lo Stato di Veracruz, lungo il Golfo del Messico, era diventato uno dei piu’ violenti del Messico, insanguinato dagli omicidi commessi dai cartelli della droga, dalla sparizione di persone e dall’assassinio di 17 giornalisti.
Nei giorni scorsi e’ stato arrestato in Italia, a Firenze, un altro ex-governatore (1999-2005) dello Stato di Taumalipas, Tomas Yarrington, era ricercato per il suo coinvolgimento nel riciclaggio dei proventi da traffico di droghe.
Nel 2001, l’ex-governatore dello Stato di Quintana Roo, Mario Villanueva, era stato arrestato e poi estradato in Usa. Dove fu condannato per i suoi legami col traffico di droghe, prima di essere poi rispedito in Messico, dove fu nuovamente imprigionato.