Il gruppo dei narcos "Los Zetas" ha rivendicato l'attacco di ieri in un locale notturno di Playa del Carmen, dove sono morte cinque persone, tra le quali l'italiano Daniele Pessina. In un cartello appeso in una strada della località messicana, e subito tolto dalla polizia, gli "Zetas" sottolineano che l'attacco al ·Blue Parrot" dimostra che "ormai siamo anche qui. Questo è l'inizio". Secondo i media locali, il testo conferma che l'irruzione di un uomo armato nel locale fa parte di un regolamento di conti nella lotta tra gruppi narcos. Gli esperti messicani della lotta alla droga sottolineano che "Los Zetas" hanno perso potere e che ormai sono un cartello frammentato in piccoli gruppi, in lotta tra di loro per il controllo dei territori del nordest e sudest del paese. "Quanto successo al 'Blue Parrot' puzza di lotta di potere per il controllo della distribuzione delle droghe a Playa del Carmen", ha commentato il quotidiano El Universal. I media non escludono che il "narco-cartello" possa in realtà trattarsi di una manovra per provocare confusione. Dopo il massacro di ieri, le autorità locali hanno d'altra parte deciso di cancellare tutti i festival musicali in programma nelle prossime settimane. Gli abitanti di Playa del Carmen e molti turisti hanno d'altra parte depositato fiori e acceso candele all'ingresso del "Blue Parrot" per ricordare le vittime.