Piu' di 200 agenti hanno fatto irruzione ieri nelle proprieta' del Sindaco del Comune di Yoro, nel nord del Paese, accusato di essere il leader di una banda di narcotrafficanti. Lo ha fatto sapere la Dirección de Lucha contra el Narcotráfico (DLCN), il cui portavoce ha fatto sapere che il Sindaco e' agli arresti domiciliari nella sua casa, mentre cinque persone che erano con lui sono state portare in prigione. L'indagine fa parte dell'operazione Justicia1, alla quale hanno partecipato 30 agenti di lotta contro il narcotraffico e 170 della Polizia Militare.
Durante la perquisizioni sono state sequestrate diverse armi e animali esotici, diversi autoveicoli di lusso, 80 vacche, un toro e 30 vitelli, nonche' tra 200 e 250 galli da combattimento del valore di 200/250 dollari ognuno.
Secondo il portavoce Carlos Vallecillos, si tratterebbe di “un clan formato con altri due fratelli e una sorella, messi sotto inchiesta per omicidio, narcotraffico e danni ambientali”.
L'Honduras e' considerato come un Paese ponte del traffico internazionale di droghe, tra i Paesi produttori e gli Stati Uniti.
Secondo il presidente della Repubblica, Juan Orlando Hernández, nel suo Paese, ogni dieci morti, sette sono dovuti al narcotraffico.
L'Honduras e' il primo Paese nel mondo per omicidi, 79 ogni 100.000 abitanti, cosi' come fa sapere l'Observatorio de la Universidad Nacional.