testata ADUC
 BRASILE - BRASILE - Nove narcos fermati per omicidio italiano a Rio de Janeiro
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
10 dicembre 2016 10:22
 
E' salito a nove, compreso un diciassettenne, il numero dei narcotrafficanti brasiliani identificati quali sospetti responsabili dell'omicidio di Roberto Bardella, il turista veneto assassinato ieri a Rio de Janeiro dove, per errore, si era addentrato nella favela di Morro dos Prazeres: e' stato il terzo cittadino italiano in poco piu' di venti giorni a perdere la vita nel Paese sud-americano a causa di un atto criminale, dopo la 39enne ragusana Pamela Canzonieri e il 51enne Alberto Baroli, milanese di origini sarde. Sono in corso le ricerche dei malviventi alle quali, come del resto all'intera operazione, sotto la supervisione del consolato d'Italia partecipa Roberto Donati, uno degli ufficiali di collegamento in Brasile dello Scip, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol. Stando a fonti investigative locali, la rapidita' dei riconoscimenti e' stata resa possibile grazie all'esame delle fotografie di passanti scattate nella zona da Rino Polato, cugino della vittima, coinvolto nell'aggressione ma rimasto illeso, sebbene in stato di shock. 
Bardella, 52 anni, di Jesolo, e Polato, 59, di San Dona' di Piave in provincia di Venezia, a bordo delle loro motociclette stavano dirigendosi verso il lungomare al termine di una visita alla statua del Cristo Redentore, che domina la metropoli carioca: malgrado fossero muniti di gps, si sono persi nel quartiere sud-occidentale di Santa Teresa e sono finiti appunto nel Morro dos Prazeres. Quest'ultima baraccopoli non e' piu' considerata tra quelle a rischio particolarmente elevato in seguito alla 'bonifica' cui e' stata sottoposta dalle forze dell'ordine, che l'hanno in sostanza pacificata. Non del tutto, pero', poiche' in alcuni settori la delinquenza mantiene una presenza molto forte. Proprio in uno di quelli sono penetrati gli italiani, subito notati dagli spacciatori che li hanno dapprima scambiati per agenti, a causa delle videocamere montate sui rispettivi caschi. Non appena costoro hanno capito che invece gli estranei erano inoffensivi, li hanno rapinati senza esitare ad aprire il fuoco. Lo stesso Bardella e' stato raggiunto alla testa da un proiettile, ed e' verosimilmente morto sul colpo. Il congiunto e' stato quindi sequestrato dagli assalitori e fatto salire a forza su un'auto, mentre il cadavere del cugino era caricato nel bagagliaio. Poco piu' tardi Polato e' stato rilasciato dai rapitori, che al contempo si sono anche liberati della salma. Partiti il 29 novembre scorso, i due si trovavano in Brasile nell'ambito di un giro in moto per il Sudamerica: erano gia' stati in Paraguay e in Argentina, e avrebbero dovuto proseguire passando per Bolivia, Cile, Peru' e Colombia. 
Pubblicato in:
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS